Lettere al direttore
Dissonanza 3
Le folle, gli individui che in esse si perdono,
si rintanano all’ombra,
corteggiano gli angoli scuri.
Splende ancora il sole della Trinità,
ma la sua luce è divenuta un fastidio.
Uomini e donne ingoiano il cosmo,
esauriscono l’essere
in una anoressia affamata,
illudendosi di esercitarsi
al dominio;
escono di notte, come lupi solitari
in cerca di una preda, annusando
il proprio istinto,
e sovente cercano soddisfazione
in un proprio duplicato.
Cercano una replica,
non tollerano differenze.
Succede alle creature umane
quel che accade al tempo,
sminuzzato in tanti segmenti
irrisolti e irrelati,
tetri coriandoli da baraccone,
chiassosi come le scimmie
del circo.
Tutti impegnati a trovare
il proprio clone,
nel sesso, nei gusti, nelle parole,
per non uscire dal proprio perimetro,
si troverà qualcuno
che sappia entusiasmarsi d’amore?
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