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Alessandro Di Battista ha deciso di "Schierarsi", come il nome della sua nuova associazione che ha tutta l'aria di essere un nuovo Movimento 5 stelle senza dirlo, a partire dal fatto che lui del nascente gruppo è "solo" vicepresidente perché le cariche non gli interessano.
"Schierarsi" è dunque un non partito, un contenitore pre-politico (dicono tutti così), fuori dai palazzi ma attento a quel che accade dentro e che vuole «ricostruire una comunità», attrarre «cittadini attivi» per discutere, documentarsi, proporre «questioni che decideremo di affrontare». Di certo, promette l'ex grillino, "Schierarsi" prenderà «posizione. Posizioni nette. Chiare. Per nulla moderate».
L'eterno incompiuto
Di Battista, l'idealista per postura, il più insopportabile e moralista dei figliocci di Grillo, sta sempre un po' "di fianco" al potere, giusto per non farsi contaminare e rimanere puro e, come la volpe che rimira l'uva, assicura di non essere interessato a «creare chissà cosa», ma solo...
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