Contenuto riservato agli abbonati

Il “ragioniere” Di Battista, che promette rivoluzioni minacciando «progetti»

Di Emanuele Boffi
05 Aprile 2023
Il quasi ex grillino lancia l'associazione "Schierarsi" che è un M5s senza dirlo. Ma Grillo, almeno, si crede Gesù, lui è solo un calcolatore che ha sbagliato calcoli
Alessandro Di Battista durante la presentazione del suo libro Politicamente scorretto nella Libreria Mondadori, Roma, 27 giugno 2019 (Ansa)
Alessandro Di Battista durante la presentazione del suo libro Politicamente scorretto nella Libreria Mondadori, Roma, 27 giugno 2019 (Ansa)

Alessandro Di Battista ha deciso di "Schierarsi", come il nome della sua nuova associazione che ha tutta l'aria di essere un nuovo Movimento 5 stelle senza dirlo, a partire dal fatto che lui del nascente gruppo è "solo" vicepresidente perché le cariche non gli interessano.

"Schierarsi" è dunque un non partito, un contenitore pre-politico (dicono tutti così), fuori dai palazzi ma attento a quel che accade dentro e che vuole «ricostruire una comunità», attrarre «cittadini attivi» per discutere, documentarsi, proporre «questioni che decideremo di affrontare». Di certo, promette l'ex grillino, "Schierarsi" prenderà «posizione. Posizioni nette. Chiare. Per nulla moderate».
L'eterno incompiuto
Di Battista, l'idealista per postura, il più insopportabile e moralista dei figliocci di Grillo, sta sempre un po' "di fianco" al potere, giusto per non farsi contaminare e rimanere puro e, come la volpe che rimira l'uva, assicura di non essere interessato a «creare chissà cosa», ma solo...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati