Dalla teoria alla pratica: libertà di espressione nei college americani

Di Lisa Kinspergher
25 Febbraio 2024
Lisa Kinspergher reagisce al saggio di Sergio Belardinelli su cancel culture e politicamente corretto pubblicato su "Lisander", il substack nato dalla collaborazione tra Tempi e Ibl

Le parole fanno male, sono violenza, violenza fisica. E proprio come la violenza fisica è stata limitata, anche il linguaggio dovrà essere limitato. In fin dei conti gli uomini sono fragili e vanno quindi protetti con le leggi. Alla radice del politicamente corretto, oltre a quelli già toccati negli articoli precedenti, noto questo ragionamento. Le lezioni classiche, liberal-democratiche sulla libertà di espressione (vedasi John Stuart Mill e Ronald Dworkin) sono essenzialmente dimenticate e sostituite da un post-strutturalismo per cui non valgono solo i fatti oggettivi (siamo tutti uguali davanti alla legge), ma quelli soggettivi (c’è qualcuno che è più avvantaggiato davanti alla legge in base al gruppo a cui culturalmente o socialmente appartiene).

Negli Stati Uniti, in cui ho voluto venire a studiare, la libertà […]

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