Scuole serali
Da una parte Verità senza Ragione e dall’altra Ragione senza Verità
Appunti da una discussione con un gruppo di liceali e alberghieri in aula del don Gnocchi di Carate Brianza
La consecuzione medievale dei termini società – diritto – Stato, il cui significato è che le società (confraternite, associazioni mercantili, ordini religiosi, ecc.) costruivano propri Statuti ordinamentali di cui il potere politico si faceva custode e garante, nella modernità si è capovolta nella consecuzione Stato – diritto – società: la legge, cioè il potere politico legislativo, ordina la società e di quell’ordine è l’unico ed esclusivo canale espressivo.
Nella cosiddetta post-modernità ci sembra di poter osservare un ulteriore cambiamento, schematizzabile in questo modo: individuo – diritto sovranazionale – stato transnazionale.
Il termine società scompare, sostituito una sommatoria di micro interessi individuali che talora si aggregano per contingenze particolari. Individui nomadi tra diritti insaziabili che costituiscono diverse etnie fluide: l’etnia giuridica degli sposati solo civilmente, quella dei conviventi di fatto, quella degli “sposati” dello stesso sesso, quella dei conviventi dello stesso sesso, quella con figli, quella senza figli, quella delle adozioni, e quelle eccetera.
Il diritto sovranazionale, che si fa sempre più spesso potere legislativo, stabilisce la fisionomia giuridica di quelle etnie.
Etnie giuridiche, dunque.
Lo Stato sovranazionale diviene collettore acritico, cioè non politico, di ogni etnia, nel convincimento che le diverse etnie giuridiche non confliggano tra loro se sistematizzate nella Legge.
Questo a noi sembra l’Occidente post-moderno.
Un Occidente paradossale.
Se la creazione dello Stato nazionale aveva come scopo il superamento delle etnie territoriali, giudicate fonte di conflitto, e la creazione di entità sovranazionali, come la Ue, intendeva standardizzare il territorio, oggi, nello spazio virtuale a-fisico, le etnie, quelle che abbiamo chiamato giuridiche, risorgono.
[pubblicita_articolo allineam=”destra”]Mentre l’Occidente dichiara di voler combattere l’Oriente islamico, che semina terrore proprio a motivo delle etnie sociali o religiose (curdi, sciiti, sunniti e via), esso finisce per conformarsi a quel mondo, con una differenza: se l’ordine giuridico nel mondo islamico dovrebbe essere garantito dalla Religione, l’Occidente confida nella Legge per dare stabilità alle compagini etniche dei diritti.
Da una parte Verità senza Ragione e dall’altra Ragione senza Verità.
L’individuo inserito in aggregazioni fluide è nei fatti instabilmente solo; in questa solitudine mortale lo Stato, nella forma della magistratura legislativa e del potere politico, s’avvicina a lui, blandendolo in ogni istinto, sogno, bisogno.
L’Imperatore può ben dire ai pochi cristiani rimasti: Strani uomini, voi cristiani.
In effetti questi cristiani sono un’etnia sui generis, come disse papa Paolo VI; sui generis perché dipende da Dio e perciò non dallo Stato, e perché in unità cattolica, cioè senza confini né territoriali né legislativi, con il vescovo di Roma.
Foto da Shutterstock
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