

Secondo il Centro studi di Confindustria (CsC) il Pil italiano crescerà dello 0,2 per cento quest’anno e dell’1 per cento nel 2015. Una crescita positiva certamente, anche se compensa di poco la recessione dell’ultimo biennio, con un -4,3 per cento complessivamente cumulato (-2,4 per cento nel 2012 e – 1,9 nel 2013).
DISOCCUPAZIONE. Dietro queste ultime cifre però si nasconde una situazione di proporzioni colossali, rispetto al trend storico italiano, per la disoccupazione, dato che “complessivamente durante la crisi circa un milione di persone hanno perduto il posto”, secondo il CsC: “L’occupazione misurata con le unità di lavoro cade dello 0,6 per cento nel 2014 e sale dello 0,4 per cento nel 2015”. Secondo Confindustria il tasso di disoccupazione è ancora destinato a crescere fino ad arrivare dal 12,2 per cento al 12,6 quest’anno, per poi scendere progressivamente dal 2015 (12,5 per cento): l’occupazione, dopo un triennio negativo è stimata in crescita finalmente dal 2015 con il +0,4 per cento.
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