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Cities of New York. A Roma si celebra l’11 settembre

Di Mariapia Bruno
12 Settembre 2011
Nel 10° anniversario dell’attacco alle Twin Towers, Roma rende omaggio alla grande mela con una mostra presso la Centrale Montemartini, intitolata Cities of New York

A 10 anni da quell’11 settembre 2001, Roma ricorda il tragico attentato alle Twin Towers con una mostra di grande impatto emotivo all’interno della manifestazione musicale The September Concert promossa dalla Compagnia per la Musica a Roma. Nella suggestiva cornice della Centrale Montemartini, l’esposizione, dal titolo Cities of New York, renderà omaggio, dal 10 settembre al 9 ottobre 2011, alla splendida metropoli americana. A far da filo conduttore una serie di scatti e opere risalenti al giorno dell’attentato ai quali si accosteranno molteplici visioni di New York interpretate da numerosi artisti contemporanei.

Dalle foto del centro di Manhattan di Allan Tannenbaum, ai dipinti ispirati a Ground Zero di Susan Crile, alle foto del backstage e il video del film Rebirth (la cui prima italiana verrà ospitata la sera del 12 settembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma), alla sequenza in Polaroid dei volti delle vittime di Michael Ackerman. Tra gli artisti italiani spiccano Gabriele Basilico, che restituisce l’immenso spazio urbano della Grande Mela inciso nel suo inconfondibile skyline, Luciano Bobba, che trasforma la città in un osservatorio ideale per scorgere i piu diversi scenari di vita, Angelo Bucarelli, con una istallazione che fa una grande scatola della memoria al cui interno riprendono vita tanti oggetti di uso comune che hanno popolato le Torri, Giusy Caltagirone, con degli scatti che vorrebbero immortalare l’incanto della musica che si diffonde nella città, Gabriele Croppi, che sospende in un silenzio surreale una delle città piu vive e rumorose del mondo, Olimpia Ferrari, che porta in primo piano la sacralità delle chiese newyorkesi, Franco Fontana, che gioca con le sue luci nel paesaggio urbano, Maurizio Galimberti, che scompone e ricompone nei suoi mosaici la verticalità dei grattacieli che fanno alzare lo sguardo sempre di piu verso il cielo e Moreno Gentili, con un rivisitazione della città che si focalizza sulla potentissima immagine delle Torri prima dell’attentato.

La metropoli che non dorme mai si rivela fonte di ispirazione inesauribile e si riflette in un mosaico di linguaggi espressivi differenti che riescono a cogliere l’imperturbabilità di una città che, mutilata nel suo profondo, riesce sempre a trovare la forza per risorgere dalle proprie ceneri.

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