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La Cina non invaderà Taiwan nemmeno stavolta. Le manovre militari dispiegate all’indomani dell’incontro fra la presidente taiwanese Tsai Ing-wen e lo speaker della Camera americana Kevin McCarthy in California sono di portata inferiore a quelle ordinate in seguito alla visita a Taiwan del predecessore democratico di McCharty, cioè Nancy Pelosi, nell’agosto 2022.
Il significato dell’esibizione muscolare è la stessa di allora e delle volte precedenti: riaffermare simbolicamente che chi riconosce il governo di Pechino come rappresentante ufficiale della Cina non può e non deve porre gesti che equivalgano a un riconoscimento di rappresentatività nei confronti di esponenti politici dell’isola ribelle (nella visione cinese); riaffermare il controllo di fatto della Cina sulle acque dei mari che costeggiano il paese al di là della sovranità formale definita nei trattati internazionali; intimidire gli elettori taiwanesi in vista delle elezioni presidenziali che si terranno fra nove mesi, affin...
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