Chi ha trasmesso il documentario più crudele contro Madre Teresa? La Tv dei vescovi

Di Sabino Paciolla
07 Settembre 2016
In questi giorni Tv2000 ha trasmesso, a più riprese, un documentario che presenta la santa di Calcutta come un'invasata cristiana.
Fedeli durante la cerimonia di canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta in piazza San Pietro, Vaticano, 04 settembre 2016. ANSA/ANGELO CARCONI

“Madre Teresa: al servizio di Dio” è il titolo di un documentario trasmesso in quattro momenti diversi (sabato 3 settembre alle 7.35 e 23.20 e domenica 4 settembre alle ore 12.50 e 18.30) da Tv2000, la televisione che fa riferimento alla Chiesa italiana. Il filmato è presentato sul sito di Tv2000 così: «È un documentario dai toni forti, talvolta crudeli, ma che mette in luce la forza interiore di questa donna, ma anche le sue fragilità. È un ritratto che esalta tutte le sfumature di una personalità complessa e controversa». Mah! A noi pare un’infelice accozzaglia di tutte le feroci critiche che per molti anni sono state scaraventate contro la santa di Calcutta. E che fino a ieri pensavamo potessero arrivare solo da un certo mondo laicista, non certo da una televisione di chiara ispirazione cattolica. Qui di seguito pubblichiamo un post tratto dalla pagina Facebook In movimento.

[pubblicita_articolo allineam=”destra”]Domenica 4 settembre è stata canonizzata Madre Teresa di Calcutta.

Come scriveva don Giussani nella presentazione del libro di Cyril Martindale Santi, «il santo non è un superuomo ma un uomo vero… perché aderisce a Dio e quindi all’ideale per cui è stato costruito il suo cuore e di cui è costituito il suo destino… fare la volontà di Dio dentro una umanità che rimane tale e pur diventa diversa».

Noi che corriamo, persi nella sbadataggine della vita quotidiana, nel giorno della canonizzazione sentiamo il bisogno di essere aiutati a conoscere e comprendere l’eccezionalità di quella grande persona, per fermarci un attimo e comprendere la nostra vita. E magari per questo accendiamo TV2000, la televisione dei vescovi italiani. Di mattina danno un documentario su Madre Teresa di Calcutta, girato nel 2010, diretto da una giornalista francese, tale Patricia Boutinard Rouelle, che anziché dipingere una santa ci descrive una persona ossessionata dal peccato, moralisticamente integralista, che involontariamente fa del male pensando di fare del bene. Il documentario viene addirittura riproposto nel pomeriggio, tanto è importante.

Per chi non l’avesse visto, e per meglio capirne il tenore, ne riporto alcuni passaggi. 
Nel documentario la voce fuori campo dice che nelle case della congregazione religiosa delle Missionarie della carità, luoghi sporchi e fatiscenti, si può entrare purché non si pongano domande, facendo quasi intendere che ci si trovi in luoghi dove alle suore sia imposto dall’alto il silenzio, in modo che non si diano spiegazioni, quasi fossero luoghi “omertosi”. Sono posti dove le persone moribonde vengono accompagnate alla morte, e quindi a Cristo, piuttosto che alla guarigione. Dubbi vengono fatti sorgere circa la destinazione dei fondi, si dice infatti: «Le donazioni arrivano, la congregazione è ricca, ma la questione denaro è poco chiara, non ci sono cifre disponibili».

Madre Teresa sarebbe una persona tormentata dal pensiero di non avere abbastanza fede e dunque «come incontrare Dio se non offrendogli sempre più anime. Per placare la sete di Gesù (notate come Gesù venga raffigurato come “assetato”, ndr), Madre Teresa si imbarca in una sorta di corsa alle anime. La sua lotta contro l’aborto non è forse il maggiore esempio di questa volontà di salvare più anime?». E quindi ecco il filmato del discorso tenuto in occasione del ricevimento del premio Nobel per la pace, in cui afferma che l’aborto è il maggior distruttore della pace. Ma, subito dopo, viene intervistato un padre gesuita, definito stretto collaboratore di Madre Teresa, che afferma che «nelle parole di Madre Teresa non vede nessuna compassione nei confronti delle donne costrette ad abortire, ma un giudizio morale». Il gesuita dice che nell’ascoltare quelle parole proferite durante la cerimonia del Nobel si è sentito a disagio. Per il commentatore «questa crociata (notare il termine, ndr) contro l’aborto nasconde un’altra battaglia, quella contro la contraccezione».

Si passa poi a visitare il reparto con bambini disabili in cui alcuni vengono legati per questione di sicurezza. Per questo, la voce fuori campo si chiede perché le suore non utilizzino i soldi per assumere altro personale. Ma Madre Teresa è ossessionata dalla sofferenza, da disabilità o altro non importa, e viene rappresentata quasi come una persona masochista, e per darne un esempio viene citata una sua affermazione, definita «molto strana»: «I poveri sono amareggiati e soffrono perché non hanno la felicità che la povertà ci dona quando nasce per amore di Cristo».

Ad alcune ragazze universitarie svizzere, che hanno passato un mese in una casa delle Missionarie della carità peruviana, con bambini handicappati, le suore, che si danno per amore ai poveri, sette giorni su sette, non avendo tempo di pensare a se stesse, appaiono quasi inumane, e si chiedono se esse abbiano dei sentimenti. Le ragazze fanno quasi intendere che il luogo sia un “lager” poiché le suore impongono le restrizioni, frutto del loro voto di povertà, anche ai poveri bambini sfortunati. Quindi la voce fuori campo dice: «A che serve il voto di povertà se fa soffrire chi vogliamo aiutare? Per le suore servire Dio dà senso a tutto ciò che fanno, rischiando di allontanarle dalla realtà e dagli uomini». Madre Teresa come una persona ossessionata da un vuoto interiore alla ricerca di Dio, un’ossessione che le fa fare cose strane.

Infine si passa a Londra. I cronisti, accompagnando le suorine nelle loro escursioni notturne, si meravigliano perché pensavano di andare in alcune zone interdette, in alcune periferie difficili, «ma no, niente affatto. Con alcune medagliette della Vergine in mano, partono per un quartiere animato del centro, dove, usando una loro espressione, “vanno a salvare le anime dalle tenebre del peccato”». Si vedono così alcuni pornoshop e una suora che riprende, con voce autoritaria e moralisticheggiante (nella voce tradotta italiana) una persona frequentante quei locali. La suora, nella voce originale, non ha, ovviamente, quel tono. Il fine è quello di raffigurare una realtà che non esiste, di proporre una tesi ideologicamente precostituita.

Dopo la visione di questo documentario verrebbe spontaneo chiedersi: «Ma perché si canonizza una tale persona? Una persona ossessionata dal peccato? Che fa crociate contro l’aborto solo per portare più anime a Cristo e ingraziarselo, visto che sente di avere poca fede? Che salvando bambini dall’aborto e criticando la contraccezione non porta certo aiuto ad una nazione sovraffollata come l’India? Una persona che “plagia” le suorine sue consorelle tanto da farle diventare delle macchine, inumane ed insensibili persino ai loro stessi bisogni?».

Il documentario di TV2000 è in pieno accordo con l’editoriale di MicroMega pubblicato il giorno prima della canonizzazione dal titolo: “Madre Teresa NON era una santa”, in cui si sostiene che Madre Teresa ha aperto case dove i malati venivano abbandonati a loro stessi, nonostante abbia raccolto centinaia di milioni di sterline da donazioni che non si saprebbe dove siano finiti, forse su conti bancari segreti. Che ha aperto sì 517 case di accoglienza in oltre 100 paesi, ma che questo costituisce «una ragione senza dubbio valida per chiudere un occhio, almeno qui in Terra. Ai giudizi divini, penserà qualcun altro».

E allora, mi chiedo, è possibile che venga prodotto, proprio sulla TV dei vescovi italiani, seguita da tante semplici persone che si fidano, un documentario così radicalmente denigratorio della figura della santa Teresa di Calcutta? Diffuso proprio nella mattinata della sua canonizzazione, e riproposto addirittura per ben due volte nella stessa giornata? Quale il fine? Che cosa ci vuole dire? TV2000 di che cosa ci vuole convincere? Sono tanti gli interrogativi che aumentano la nostra confusione, anche se una cosa è certa: qualcosa non quadra!

Foto Ansa

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37 commenti

  1. Giuliano Cesarini

    Forse mi sbaglio ma erano presenti alcuni Discepoli ed in un luogo chiuso. Non ricordo dove.
    La lite è diventata “pubblica” ma intanto si erano riappacificati … ed abbracciati, e riconosciuti.
    Cioè S. Paolo non è andato in giro per le strade a predicare contro S. Pietro.
    Cosa avrebbero dovuto pensare gli altri Cristiani e chi non lo era: ” … sono una gabbia di matti …” e li avrebbero presi in giro e derisi (giustamente).
    Ma la di là dei particolari …
    Forse la lettera, l’incontro o altro non avrebbero sortito un effetto immediato (o forse anche si …) ma l’alternativa mi sembra peggiore, corre il rischio di generare divisione e risentimento e distanza.
    E, quindi, irrigidimento nelle posizioni, senza dialogo e senza possibilità di cambiamento. Per nessuno.
    Sono anch’io preoccupato per le tante situazioni di cui hai fatto qualche esempio.
    Il temporale è forte ed incessante e non accenna a smettere.
    Di fronte al temporale credo che la questione sia capire se è più utile, appropriato e corrispondente, di volta in volta, andare allo scontro (ed essere reattivi, accettare le modalità di “gioco” degli altri) o l’incontro: il terreno che è nostro proprio, sapendo che potremmo anche non cavare un ragno dal buco.
    Intanto seminiamo. E preghiamo la Madonna che ci aiuti. Qualcuno porterà a compimento.
    Sapessi quanto mi costa – per temperamento ed indole – ripetermi queste cose.
    ciao.

    1. Carlo

      Giuliano e Sebastiano, difficile dire chi di voi ha torto, avete entrambi ragione.
      Vero è che lo smarrimento è grande.
      A volte mi chiedo se i seminari abbiano svolto bene i loro compiti formativi nei confronti dei sacerdoti. Proprio ieri, in occasione di un Battesimo di 8 bimbi, con la presenza quindi di alcune centinaia di fedeli (più o meno fedeli visto che in queste occasioni sono presenti anche persone che raramente vanno in Chiesa), ho sentito il sacerdote, evidentemente più preoccupato del “clima tranquillo” in chiesa che della possibile testimonianza ai presenti e della possibile catechesi, ha letteralmente detto “… il battesimo va fatto con ordine, altrimenti non serve a niente …” Sono rimasto senza parole e ho subito chiesto a mia sorella, maggiore di me, se il mio Battesimo 60 anni fa era stato “ordinato” … altrimenti non potrei dirmi battezzato…..

  2. Giuliano Cesarini

    Amici di Tempi. Proprio non vi capisco. (qualche volta)
    Ho visto solo alcuni spezzoni del documentario e qualche perplessità l’ho avuta anch’io.
    TV2000 ha messo in onda un documentario su Santa Madre Teresa che non le rende ragione e getta sul Cristianesimo un luce negativa.
    Era necessario pubblicare la critica su Tempi e sollevare il dubbio che a TV2000 “qualcosa non torna”?
    La libertà di ogni persona mette nel conto anche la possibilità di avere vivaci contrasti anche tra cristiani
    (uno per tutti S. Paolo e S Pietro …).
    E’ possibile che vi siano retroscena o fatti pregressi che io non conosco ma io avrei evitato di “sbertucciare” pubblicamente una TV che propone contenuti, punti di vista e ragioni che originano dalla fede Cristiana.
    Qualcosa deve aver detto il Papa anche ieri sul rischio della divisione tra Cristiani….
    Pensate quante risate si saranno fatti a MicroMega dopo aver letto il vostro articolo. Teniamo più alla nostra unità o alla nostra intelligenza?
    Unità anche con chi sembra avere un “giudizio” un po’ più ofuscato del nostro …
    E’ utopistico pensare che il direttore di Tempi telefoni a quello di TV2000 per “cantargliene” anche a brutto muso? Magari l’uno e l’altro avrebbero imparato qualcosa dalla successiva conversazione.
    Come diceva quel titolo? “Tu sei un bene per me”. Credo valga anche per TV2000.
    Non voglio fare il maestrino a persone che stanno da anni in prima linea, rischiano professionalmente ed economicamente per la poter essere fino in fondo uomini liberi.
    E’ che qualche volta mi sembrate più innamorati dell’immagine di “battello corsaro” che della rotta di navigazione.
    Con affetto
    Giuliano Cesarini

    1. Sebastiano

      Giuliano Cesarini, proprio non ti capisco.

      “…TV2000 ha messo in onda un documentario su Santa Madre Teresa che non le rende ragione e getta sul Cristianesimo un luce negativa.
      Era necessario pubblicare la critica su Tempi e sollevare il dubbio che a TV2000 “qualcosa non torna”?…”

      Ma come, sulla TV dei VESCOVI (non dell’oratorio di Vattelapesca), diffusa a livello nazionale, viene mandata in onda una porcheria e secondo te bisognava mettere la sordina?

      “io avrei evitato di “sbertucciare” pubblicamente una TV che propone contenuti, punti di vista e ragioni che originano dalla fede Cristiana…”
      Beh, nel caso di specie si direbbe il contrario, visto che una TV cristiana che parla male di una santa, con argomenti farlocchi, non è esattamente un bel vedere.

      “…Pensate quante risate si saranno fatti a MicroMega dopo aver letto il vostro articolo. Teniamo più alla nostra unità o alla nostra intelligenza?…”
      A Micromega se ne saranno fatte molte di più dopo aver visto un documentario che riproponeva le loro stesse tesi.
      Ciò a cui bisogna tenere, carissimo, è la verità. Senza la quale la nostra unità o la nostra intelligenza non servono a un fico secco. Non sempre è gradevole ma è sempre necessaria.

      “Tu sei un bene per me”. Credo valga anche per TV2000…”
      Certo che vale, ma la carità vera non consiste nel far finta che non sia successo nulla.

      “…rotta di navigazione…”
      Più che altro ci si arrabbia quando si nota che i timonieri, invece di seguirla se ne stanno a chiacchierare amabilmente con i pirati.

      Con affetto
      Sebastiano

      1. Giuliano Cesarini

        Sono d’accordo con te Sebastiano. La verità è fondamentale e non si deve far finta di nulla.
        Il problema è: come?
        Io credo che sarebbe stato meglio telefonare, scrivere una lettera (o un’ e mail) o incontrarsi ed “andare giù duri” senza fare sconti e confrontarsi. Ma a tu x tu. Non pubblicamente con un articolo di giornale.
        Quella volta S. Paolo prese S. Pietro e lo attaccò al muro. Non fu affatto dolce. Fu un confronto accanito, ma tra di loro. Non in una pubblica piazza.
        Siamo arrivati ad in punto nel quale questo e diventato impossibile?

        1. Sebastiano

          E sei davvero convinto che una telefonata o una mail di un oscuro settimanale di invasati lettori avrebbe sortito qualche effetto? Permettimi ma ho (eufemisticamente, parlando) enormi dubbi.

          “Quella volta S. Paolo prese S. Pietro e lo attaccò al muro. Non fu affatto dolce. Fu un confronto accanito, ma tra di loro. Non in una pubblica piazza.”

          Lo fu, invece. Tanto che quello scontro finì pure sul vangelo, pensa te. Non so se ci fossero anche non cristiani, ma non è che se le hanno dette “a tu per tu”.

          “Siamo arrivati ad un punto nel quale questo è diventato impossibile?”
          Se rileggi gli “esempi” che citavo prima (e l’elenco diventa ogni giorno sempre più lungo), io sono davvero preoccupato. Spero di sbagliarmi, ma mi viene difficile dire che è una bella giornata se sta venendo giù un temporale con i fiocchi.
          Che la Regina del Cielo ci aiuti.

  3. Sebastiano

    La TV dei Vescovi, dunque. E ci si meraviglia, pure? Se è per quello:
    a) fa il paio con il giornale dei Vescovi, che ammiccava ai pellegrini omosessuali a Lourdes;
    b) e con il parroco di parroco di San Saverio dell’Albergheria, in quel di Palermo, che chiama all’altare per “benedire” una coppia omosessuale in procinto di unirsi civilmente (ma non pare che il suo Vescovo abbia detto alcunché);
    c) e con i non pochi “preti progressisti” alla Don Gallo et similia, che il catechismo se l’hanno scordato da un pezzo, sostituendolo con le paginate di repubblica e i comunicati dell’Arcigay (e mai che ci sia stata una tirata d’orecchio e un richiamo alla dottrina).
    (mi fermo perché l’elenco sarebbe lunghetto)

    Con l’arietta che tira, sembra che la cosa più importante sia diventata il ripetere “Neppure io ti condanno” detto da Nostro Signore all’adultera nel noto passo evangelico.
    Per la verità, più che ripetere è tutto un urlare. Talmente forte da far dimenticare che “Va e non peccare più” fa parte dello stesso vangelo, dello stesso passo e della stessa frase. Detta dalla stessa Persona.
    Ma tant’è, pare che non sia più di moda.

  4. dudu

    Madre Teresa è una santa. Se evidentemente ha fatto per molti quello che il povero babbo di eluana ha fatto solo per sua figlia.

    1. Sebastiano

      Ti sfugge un piccolo particolare: che il babbo di Eluana ha chiesto che sua figlia morisse di fame e di sete (e non è rimasto vicino a lei neppure negli ultimi istanti), Santa Teresa invece ai moribondi ha dato da mangiare e da bere fino all’ultimo secondo.
      Sciocchezzuole, che vuoi…

  5. Lady

    Brava TV 2000.
    Finalmente un Po di verità.
    Le favolette lontane dalla realta non interessano più a nessuno.
    Sanno di finto e ormai la gente se n’è accorta.

    1. felpa

      Non mi stupisce che il troll sia daccordo con i denigratori.

      1. lady

        e a me che tu ami la finzione

        1. felpa

          Ma perché non vi trasferite armi e bagagli sul sito della Uaar? Qui vogliamo rimanere seri.

  6. Matteo

    Per fortuna che anch’io come molti non guardo quasi mai TV2000.
    Stride tantissimo il fatto che facciano vedere il Rosario quotidiano da Lourdes e poi cadono spesso in queste “schifezze”.
    Veramente questi preti e vescovi “progressisti” sono prepotenti e arroganti e hanno una gran sete di creare confusione nel popolo e soprattutto interpretano sempre, come a loro più piace, il Nuovo e Antico Testamento.
    Sono vergognosi!
    Viva la Tradizione sempre.

  7. Ferruccio

    Mi piacerebbe essere “invasato” come Madre Teresa di Calcutta.

    1. Maurizio

      Che strano… non hai detto che ti piacerebbe essere come il giudice Falcone…

      è più divertente veder morire i poveracci in nome di dio.

      MTeresa è stata smascherata ormai in ovunque e con lei anche le follie della religione.

    2. Angelique

      Anche io vorrei essere invasata come lei, che prendeva in braccio i bambini con la tenerezza di una madre, accudiva i malati con l’affetto di una mamma ed era instancabile. Soprattutto vorrei essere invasata come lei che dedica un’ora al giorno all’adorazione eucaristica, oltre agli altri momenti di preghiera e la messa quotidiana.

  8. Nicola Duz

    Tv2000 ha anche trasmesso lo splendido film su madre Teresa interpretato da Olivia Hussey. Ed anche molto altro. Ma Paciolla vuole vedere solo ciò che è conforme al suo pregiudizio. Una vergogna che Tempi ospiti articoli così tendenziosi e parziali …

    http://www.tv2000.it/blog/2016/08/12/madre-teresa-di-calcutta-con-olivia-hussey-domenica-4-settembre-alle-21-e-in-replica-sabato-10-settembre-alle-9-10-su-tv2000/

    http://www.emmausonline.it/2016/09/02/lomaggio-di-tv2000-a-madre-teresa-film-e-speciali-per-la-canonizzazione/

  9. Piero

    Sono davvero confuso, da ormai molto tempo a questa parte. La Chiesa non parla con una voce sola, e questo documentario non è che l’ultimo di una miriade di esempi. Almeno però questa confusione mi spinge a cercare l’essenziale, la roccia: in ginocchio davanti al Crocifisso

  10. Antonio

    Purtroppo i fumi di satana sono entrati in sacrestia lo si vede anche anche dall’atteggiamento di molti Sacerdoti favorevoli agli immigrati islamici. Bisogna pregare di più!

  11. Antonio

    Finalmente un documentario veramente cristiano perchè ha evidenziato l’ossessione della Santa per i peccati e non per la “povertà” materiale dell’uomo di oggi. Tempi si è convertito al modernismo, al buonismo terra-terra? Ci vediamo nell’aldilà…

  12. Alfredo

    E dai che siete a tanto così dall’accorgervi che nella Chiesa c’è un gran tanfo di zolfo, a partire dalla testa del pesce. Vi saluto e vi leggo con stima.
    A.

  13. Luciano Lovati

    francamente la pubblicità “Recentemente ho trovato un vecchio metodo per prolungare l’erezione”
    a fondo pagina mi pare poco opportuno con l’articolo su Madre Teresa.
    cordialmente Luciano

    1. Marianna

      la pubblicità a fondo pagina sono gli ads… e cambiano da persona a persona in relazione alle pagine visitate col browser, le ricerche effettuate, il sesso della persona… sfruttano i cookies e altri sistemi per profilare gli utenti e far comparire annunci che potrebbero interessare e quindi che abbiano più probabilità di essere cliccati. Io non mi lamenterei… a me compare un annuncio per ridurre la cellulite 😉

      1. Eremita

        Per togliersi dalle scatole certe pubblicità mirate basta far finta di cercare un aspirapolvere o un altro arnese qualsiasi.

    2. Aragorn

      Luciano, leggi anche Tempi,compralo; li certe pubblicità non ci saranno.

  14. Michele

    Non serve a nulla togliere l’otto per mille, lo Stato sarà ben contento di coprire di denaro la neochiesa, proprio perché ha smesso di annunciare Cristo, di parlare della necessità di salvare la propria anima, dei sacramenti cattolici… Ripeto sarà lo stato il migliore alleato di questa falsa chiesa che non ha più nulla di cattolico.

    1. Menelik

      Ha ragione Michele, non solo lo stato la inonderà di denaro, ma soprattutto i magnati della finanza globale, Soros in primis.
      Leggevo da qualche parte che Soros ha recentemente omaggiato il cardinal Parabiaga o come cavolo si chiama, di una cifra notevole.
      La finanza del mercato globale, che qua sostiene le sinistre e le lobby gay, sta cercando di tirare verso di sé settori della Chiesa Cattolica, insinuandosi tra vescovi e cardinali con regalie e dichiarandosi pronta a sospendere gli attacchi mediatici.
      Del resto vescovi e cardinali una volta erano lo scandalo della Chiesa per la propensione al lusso e alla lussuria, oggi non sorprende che molti di loro rispondano come atteso alle sirene di Soros e schiere di demoni simili, e gli stati che sono proni ad essi.

      1. felpa

        Ho letto anche io quell’articolo. Diffido però di chi getta discredito sull’intera Chiesa, come mi sembra fare Michele e, sotto, Alfredo. La Chiesa è la Chiesa.

  15. felpa

    Qualcuno ha letto Tarquinio nella pagina delle lettere di domenica?

  16. angelo

    Su TV2000 in compenso dobbiamo sorbirci tutti i giorni gli spot di Save the Children, associazione che non rinnega contraccezione, aborto ecc.

  17. Quercia

    A me non sorprende chissà quanto, onestamente. Del resto anche la linea editoriale di Avvenire personalmente mi lascia perplesso.

    Ricordiamoci, che madre Teresa (santa), sebbene fosse quotidianamente impegnata ad aiutare i malati, e non (come qualcuno) quotidianamente impegnata a dire agli altri di aiutare i poveri (tra l’altro senza pubbicizzarlo nè avendo codazzi di giornalisti a seguito), quando si è trovata a dover parlare ad una platea pubblica non ha chiesto la riforma sanitaria o la giustizia sociale, ha parlato chiaramente contro l’aborto.
    Tenuto presente che per qualcuno chi prega per gli aborti è un viso inespressivo, i conti tornano.

    Tutte posizioni legittime, intendiamoci. Altrettanto legittimamente ho deciso di non destinare l’8xmille alla chiesa italiana. Mi faccio i conti e la stessa cifra la do in beneficenza.

  18. Filippo81

    Guardo raramente la TV, e Tv2000 praticamente mai

    1. Aragorn

      Filippo; anch’io guardo raramente TV2000,. Però la serie televisiva di Franco Nembrini- che riprenderà a
      Settembre- è stata veramente eccezionale; da vero Maestro.

  19. Beppe

    evvabbe, il mio 8xmille non lo vedranno manco l’anno prossimo ?

    1. beppe

      non sono lo stesso beppe, ma questa tentazione mi è venuta lo stesso. …. poi penso che toglieremmo un aiuto anche a quei pochi vescovi che si distinguono dal nuovo conformismo della CEI.

    2. orietta santamara

      bene, mi associo

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