Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
    • Gennaio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Interni

Chi ha fatto i tutori e i plantari per Boateng, Ibra, Cordoba e Castrogiovanni? «Noi»

«Dal tutore alla mano di Boateng a quello per Castrogiovanni, in occasione di Italia-Scozia, al parastinchi di Zlatan Ibrahimovic, alla protezione facciale per Cordoba». Tutte opere di Ortholabsport.

Elisabetta Longo
11/10/2012 - 15:09
Interni
CondividiTwittaChattaInvia

Sulla parete arancione spiccano, una vicina all’altra, foto di atleti, di pezzi grossi della storia del calcio, della ginnastica italiana, del rugby, della pallavolo, dello sci. Ogni ritratto è autografato, e reca impresso dediche affettuose, di ringraziamento e riconoscimento per il lavoro svolto da Ortholabsport, così come le maglie dei giocatori sparse qua e là per il centro di ortopedia sportiva. Perché qui in corso San Gottardo 3 a Milano, ogni atleta infortunato che arriva viene seguito in modo speciale e unico, come unico sarà il tutore confezionato per lui da Stefano Duchini e Lucilla Pezzoni, i titolari. In soli sei anni di attività, il passaparola tra gli atleti che si sono riappropriati dei propri movimenti è stato intensissimo, ed è così che, a poco a poco, la parete arancione ha iniziato a popolarsi di fotografie.

«L’ultima appesa è quella di Kevin Prince Boateng, centrocampista del Milan, venuto da noi per un tutore alla mano. Chiaramente realizzato in rosso e nero e con il numero 10 impresso sopra», racconta Lucilla spiegando come i tutori applicati agli atleti vengano spesso personalizzati in laboratorio, da un grafico specializzato nel soddisfare i desiderata degli sportivi. La prima richiesta di questo genere era stata fatta dall’ormai ex giocatore dell’Inter Ramiro Cordoba, per una protezione facciale in colori nerazzurri. Un’altra richiesta fu quella di Giampaolo Pazzini con la scritta “pazzo”, quando giocava per la Sampdoria, o ancora il parastinchi di Zlatan Ibrahimovic, allora giocatore dell’Inter, ma con una “sospetta” richiesta di un drago rosso su sfondo nero.

Lucilla Pezzoni è davvero fiera di aver detto di sì alla proposta di Stefano Duchini di aprire un centro di ortopedia insieme. «Io lavoravo nel negozio dei miei genitori, poco lonano da qui, che prima dei miei genitori era dei miei nonni, quindi si può dire che sia cresciuta a pane e tutori», spiega ridendo. «Siamo soci e la nostra unione funziona anche perché ci occupiamo di aspetti diversi, io mi occupo della gestione degli ospedali, della contabilità, del rapporto con i clienti, e il mio partner invece è alle prese con lo studio delle problematiche dei clienti e la loro relativa soluzione». Uno studio che avviene in una parte apposita del centro Ortholabsport e si avvale di un tapis roulant speciale, in grado di fare la cosiddetta “gait analisys”, cioè lo studio del movimento e della deambulazione del paziente. Il passo successivo è l’“angle test”, necessario per rilevare eventuali dismetrie tra le gambe. In questo modo è possibile progettare un plantare perfetto, pronto solitamente in una settimana. A quel punto lo sportivo torna per la prova, dopo la quale è sempre possibile apportare nuovi cambiamenti. «E gli sportivi amatoriali sono esigenti tanto quanto quelli professionisti».

LEGGI ANCHE:

“Cattivissimo me”. Cosa c’è su Tempi in edicola

13 Aprile 2017

L’incredibile battaglia del governo andaluso per ribattezzare la cattedrale di Cordoba “moschea”

17 Dicembre 2014

Se Lucilla è un fiume di parole mentre illustra le dinamiche aziendali di Ortholabsport e mostra la nuova sede appena inaugurata, Stefano ha il piglio meticoloso dell’artigiano talmente fiero del suo lavoro da risultare umile, mentre spiega, con gli occhi pieni di emozione, che fa quello che fa perché è la cosa che gli riesce meglio fare. «In Italia l’idea di costruire plantari personalizzati non c’era, soprattutto se legata al mondo degli sportivi, così ho pensato di procedere in questa direzione. Già prima con il centro che avevo, e poi dopo con l’inizio delle attività di Ortholabsport. Il fatto che gli atleti parlino negli spogliatoi e si indichino a vicenda che strategia curativa stanno seguendo ci ha aiutato tantissimo per farci conoscere, in un modo inaspettato e inatteso».

Il passaparola negli spogliatoi
Se dal laboratorio di Stefano escono circa 3 mila plantari l’anno, per quanto riguarda altri tipi di tutori è più difficile conteggiare. «Dipende letteralmente da quanto e come si infortunano gli atleti. Per esempio, era un brutto infortunio quello di Martin Castrogiovanni, che durante Italia-Inghilterra, uno dei match del Sei Nazioni di quest’anno, si era fratturato una costola. Serviva un tutore per riportarlo in campo in tempo per Italia-Scozia, e l’abbiamo progettato noi. Solo che ci erano state riferite delle misure inesatte per lo spessore. E in partita, in una delle tante mischie in cui si è buttato quel gigante buono di Castrogiovanni, il tutore si è rotto. Dobbiamo stare attentissimi ai parametri da rispettare perché in certi casi si potrebbe addirittura scivolare nel doping tecnologico», spiega serio Stefano. Che però si illumina se parlando di doping tecnologico si accenna a Oscar Pistorious. «Lui è un eroe, un eroe vero. Non a caso il mio sogno e progetto più grande sarebbe quello di potermi dedicare agli atleti paralimipici».

Ultima atleta olimpica seguita, invece, è stata Elisa Di Francisca, schermitrice d’oro di Londra 2012, alla quale Ortholabsport ha costruito un plantare. «Se costruiamo un caschetto, il nostro lavoro è sotto gli occhi di tutti. Ma se si tratta di qualcosa di nascosto, come un plantare, lo sa solo l’atleta, e noi che lo guardiamo in tv. Ogni volta che seguo le gare di uno sportivo che abbiamo rimesso in sesto sono contento che anche per il nostro impegno sia arrivato alla vittoria, mi emoziono come se fossi il suo allenatore o un suo familiare». E tenendo conto del fatto che Ortholabsport si prende cura della Fisi (federazione italiana sport invernali), della Fir (federazione italiana rugby), dell’Inter, Milan, dell’Atalanta, della Sampdoria, del Chelsea, dello Shakhtar Donetsk, del Fulham, e della Nazionale volley donne, Stefano Duchini e Lucilla Pezzoni hanno davvero una grande e bella famiglia.

Tags: boatengcastrogiovannicordobaibrahimovicPazzinipistorius
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

“Cattivissimo me”. Cosa c’è su Tempi in edicola

13 Aprile 2017

L’incredibile battaglia del governo andaluso per ribattezzare la cattedrale di Cordoba “moschea”

17 Dicembre 2014

Processo a Pistorius, è scontro di perizie psichiatriche

30 Giugno 2014

St. Marienne, dall’Africa all’Alsazia per un match. L’ultima (quasi) meraviglia della Coupe de France

10 Dicembre 2013

Karan, calciatore tedesco che giocava con Boateng e Khedira, è morto in Siria dove combatteva il jihad

20 Novembre 2013

Francia, sciopero del calcio. I nababbi del pallone non ci fanno una bella figura, ma non hanno tutti i torti

25 Ottobre 2013

Video

Sylvie Menard eutanasia
Salute e bioetica

Non è l’eutanasia la risposta al dolore di chi è ammalato

Redazione
8 Agosto 2022

Altri video

Lettere al direttore

I giornalisti nella sede del PD prima della conferenza stampa per discutere i risultati delle amministrative a Roma, 13 giugno 2022

Volete un’indicazione di voto? Mai a sinistra

Emanuele Boffi
1 Agosto 2022

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Come il vecchio marpione Tabacci ha fregato il giovane Di Maio
    Lodovico Festa
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    Il cardinale Jozef Tomko, collaboratore di sette papi
    Angelo Bonaguro
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Che cosa spinge i soldati ucraini a dare la vita in guerra?
    Rodolfo Casadei
  • Libri in povere parole
    Libri in povere parole
    Pian della Tortilla, Novella degli scacchi, Le campane di Nagasaki
    Miber
  • Good Bye, Lenin!
    Good Bye, Lenin!
    Il samizdat slovacco che parlò di Cl negli anni Ottanta
    Angelo Bonaguro

Foto

Foto

Amici e lettori in Sardegna, sabato a Sassari si ricorda Luigi Amicone

11 Agosto 2022
Lenzuola bianche stese ad asciugare al sole
Foto

Il profumo del sole

1 Agosto 2022
Ragazza in bicicletta
Foto

Esame di maturità. Un rito di passaggio

27 Giugno 2022
Egisto Corradi
Foto

La faccia più vera

26 Maggio 2022
Foto

Il potere dei senza potere e la guerra in Ucraina

20 Maggio 2022

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2021: euro 155.773,68. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
    • Giugno 2022
    • Maggio 2022
    • Aprile 2022
    • Marzo 2022
    • Febbraio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist