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Chen abbandona la figlia di due mesi per non essere condannata. A cosa porta la legge cinese sul figlio unico
Quella di Chen è un’altra incredibile storia causata dalla violenza della legge sul figlio unico, fortemente voluta dal partito comunista cinese. Nella provincia cinese di Zhejiang Chen, 37 anni, ha partorito in segreto a novembre la sua seconda figlia. Poiché in Cina la legge sul figlio unico vieta, salvo particolari condizioni, alle famiglie di avere più di un figlio la donna l’ha abbandonata, nella speranza di riuscire ad adottarla più avanti, per evitare condanne.
ABBANDONO E ADOZIONE. Così, Chen si è accordata con una parente a cui ha dato sua figlia. Quando la polizia ha chiesto alla parente da dove venisse quella bambina, questa ha affermato di averla trovata in strada, abbandonata. Due mesi dopo, Chen ha cercato di ottenerla in adozione allontanando qualunque altra famiglia ne avesse fatto richiesta. Così ha destato i sospetti della polizia, che dopo un esame del Dna ha scoperto la verità. Per questo, secondo quanto riportato dal Qianjiang Evening News, ripreso dal South China Morning Post, la donna è stata condannata a cinque giorni di prigione e a 200 yuan di multa.
BAMBINO UCCISO A 13 MESI. Sempre nella stessa provincia pochi giorni fa la gente è scesa per le strade a protestare contro l’uccisione di un bambino di appena 13 mesi. Il segretario locale del partito comunista, di nome Bai, insieme al suo autista, sono andati a prelevare due genitori per violazione della legge sul figlio unico. Per accidente o in modo deliberato, mentre li obbligavano a salire sul furgone per portarli in prigione, il bambino della coppia è finito schiacciato sotto le ruote del furgone. Bai e il suo autista sono stati arrestati.
400 MILIONI DI PERSONE IN MENO. La legge sul figlio unico, approvata dal regime a fine anni ’70, ha impedito la nascita di oltre 400 milioni di bambini. Secondo una recente indagine, ha anche creato uno squilibrio tra maschi e femmine tale che 37 milioni di cinesi non potranno trovare una moglie. Impedendo alle coppie, con le dovute eccezioni, di avere più di un figlio il partito comunista ha fatto anche invecchiare la popolazione cinese e diminuito la forza lavoro del paese. La legge è molto odiata in Cina, dove per tradizione le famiglie sono molto numerose.
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5 commenti
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quando si assassinano bimbi e donne c’è di mezzo sempre la sinistra, comunista e non
in quanto alla pillola sembra che molte donne incorrano in effetti secondari quali trombosi, morti sospette, tumori ma nessun media grida, nessun comitato è ospitato da GAV LEVNEV. Ora tocca a noi, abbiamo una sinistra che non ha nulla da invidiare a quella cinese. Leggendo i Blog qua e la ,notiamo militanti scatenati pro pillola,. pro aborto, pro omosessuali , spero di non icontrane nessuno poichè, a costo di andare in galera, mi comporterei come quello che si vendica sul film “Dio perdona, io no”. Quando è troppo è troppo !!!
Appunto, quindi è giusto ammazzare i bambini nati, sterilizzare le donne, fare aborti all’ottavo mese e mezzo, multare le donne, sbatterle in prigione e a volte ucciderle. Guardi che io sono d’accordo con lei!!
Giusto Emanuele, c…o, bisogna ucciderli sti bambini! Basterebbe un po’ di controllo delle nascite e invece i cinesi continuano a volere fare figli anche se il governo gli dice di no! Ma come si permettono??
C’é un motivo se sono così restrittivi, sono qualche miliardo e non possono permettersi un’esplosione demografica!
Caro Emanuele, anche qui l’aria si è fatta pesante… e lei respira un po’ troppo per i miei gusti.