La breccia aperta negli ospedali sovietici da sacerdoti clandestini, medici, giornalisti, la via dell'hospice e delle cure palliative per salvare gli inguaribili abbandonati dallo Stato. Storie di bambini con le labbra blu, di malati spacciati, miracolati e di chi ha cura di loro
Il viaggio di Amanda Achtman tra malati e anziani a cui viene proposta come cura l'eutanasia. «Non c'è sofferenza più grande del non essere desiderati» in Canada, dove la "cultura della morte" ha lasciato il posto a una "morte senza cultura"
L’ipertensione arteriosa è il primo fattore di rischio morte a livello globale, eppure se ne parla poco o nulla. E pensare che basterebbero 3,5 miliardi di dollari per salvare quasi un milione di vite ogni anno
L’economista Pietro Paganini spiega il suo “manifesto” contro l’etichettatura “salutista” degli alimenti e le tasse anti-obesità. «Non servono a tutelare i cittadini, ma ad arricchire multinazionali e grande distribuzione a scapito delle produzioni locali di qualità»
Nell'intervista a Jordan Peterson ha detto di essere stato «ingannato» sui «farmaci sterilizzanti» presi da suo figlio. È un fatto, non un'opinione. Lo provano i medici, i pazienti, gli enormi scandali che hanno travolto i paesi pionieri delle cure di genere
Luci e ombre del nuovo pronunciamento della Consulta sul suicidio assistito. Intervista a Mauro Ronco, vicepresidente del Comitato nazionale di bioetica
Come è andato il seminario promosso in Senato dal Movimento per la Vita Italiano e dal network Ditelo sui tetti: scienza, filosofia e diritto per offrire una "bussola" per affrontare le questioni che coinvolgono l'inizio della vita umana e illuminare il valore di ogni esistenza
Chi non aderisce alla parata dell'orgoglio discrimina e va rieducato sulle istanze di transgender e intersex. L'assurda equazione del direttivo lombardo che vuole "ostetric* inclusive". Inclusive con cosa?
«Il figlio è mio e gli altri devono smetterla di parlare». Ma la donna che ha partorito a 63 anni dopo la fecondazione in vitro a Kiev serve ai media per normalizzare il poter "fare qualsiasi cosa a qualunque età”