Interni

Redazione
15 Novembre 2011
Si è appena conclusa la consultazione del Premier incaricato Mario Monti con i rappresentanti del Pdl Alfano, Cicchitto e Gasparri. Il tentativo del professor Monti è destinato al buon esito». Alfano ribadisce che «gli impegni assunti con l'Europa sono il caposaldo del programma di Governo».
Tempi.it Placeholder
Redazione
15 Novembre 2011
Mario Monti ha dato ieri il via alle consultazioni. Assicura che richiederà agli italiani sacrifici ma non «lacrime e sangue». Oggi incontrerà Pdl e Pd, che non vedono di buon occhio la partecipazione di politici al governo. E il nuovo premier dichiara: «L’importante sarà comunque che diano l’appoggio senza il quale io non mi accingerei nemmeno al compito». E poi: «Governo fino al 2013»
Tempi.it Placeholder
Chiara Sirianni
15 Novembre 2011
Il direttore del Tempo Mario Sechi frena la voglia di tecnici che sembra mettere tutti d'accordo: «Un governo privo di un ponte con i gruppi parlamentari, tecnicamente è uno zombie. Se è composto solo da tecnici avrà vita breve. Come farà ad approvare quelle riforme, che compongono una ricetta che è esattamente l’opposto di quella predicata dal Pd?»
Tempi.it Placeholder
Redazione
15 Novembre 2011
Mario Monti ha accettato l'incarico di presidente del Consiglio offertogli da Giorgio Napolitano e ha cominciato le consultazioni per formare la squadra di governo. Il capo dello Stato: «Da domani alla fine di aprile verranno a scadenza quasi duecento miliardi di euro di Buoni del Tesoro e bisognerà rinnovarli collocandoli sul mercato»
Tempi.it Placeholder
Redazione
14 Novembre 2011
Bersani: «Grande coalizione», Prodi: «Un governo tecnico è una sconfitta per la politica», Veltroni: «Urne ora? Follia», Di Pietro: «No a Monti». Sacconi: «No alla guida di un tecnocrate», Formigoni: «Mario Monti? Linea imposta dai fatti», Meloni: «No a governi tecnici», Lupi: «Meglio un governo di unità nazionale»
Tempi.it Placeholder
Redazione
14 Novembre 2011
Dopo l'approvazione della legge di stabilità e di bilancio, SIlvio Berusconi è salito al Colle e ha rassegnato le dimissioni. Il Pdl ha dato poi il via libera al governo Monti, ma ponendo dei paletti: la prima è che il nuovo governo nasca su un programma ben definito e circoscritto: la realizzazione delle misure contenute nella lettera di impegni dell’Italia all’Europa, la seconda è che abbia una durata limitata nel tempo
Tempi.it Placeholder