Esteri

Benedetta Frigerio
13 Gennaio 2012
Secondo Rasmussen Reports, che anticipò l'imprevedibile vittoria di George W. Bush su John Kerry, qualunque repubblicano potrebbe battere l'attuale presidente. La battaglia più aspra si combatterà sugli indecisi. E anche nel campo Gop non è detta l'ultima parola. Santorum ha ancora qualche carta da giocare contro il favorito Romney.
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Daniele Ciacci
13 Gennaio 2012
Nel gennaio del 2010 un terribile terremoto devastò l'isola. Da allora i volontari di Avsi hanno lavorato senza sosta per permettere agli abitanti di tornare il prima possibile a una vita normale. A due anni di distanza sono già sedici le strutture riattivate grazie all'associazione italiana. E non finisce qui.
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Rodolfo Casadei
13 Gennaio 2012
Ancora non si sa chi con un attentato missilistico il 6 aprile 1994 abbattè l'aereo del presidente ruandese di etnia hutu Juvenal Habyarimana, scatenando il genocidio che falciò le vite di 800 mila persone. Di sicuro, però, grazie a nuovi rilievi, vengono scagionati i guerriglieri tutsi, fino ad oggi considerati i possibili responsabili
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Rodolfo Casadei
13 Gennaio 2012
Nel giro di una notte il prezzo della benzina in Nigeria è raddoppiato, dopo che il presidente Goodluck Jonathan ha tolto i sussidi statali. Da 3 giorni nel paese è in atto uno sciopero generale ma il presidente ha promesso che investirà i soldi risparmiati in spesa sociale. E se qualcuno controllerà, forse nascerà una vera democrazia
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Fiammetta Cappellini
13 Gennaio 2012
In un paesaggio che porta ancora le ferite del terremoto di due anni fa, la gente trova il tempo di versare quelle lacrime che finora ha trattenuto. Ma con l'anniversario la ferita si riapre e il dolore riaffiora. Tutto, intorno, parla di distruzione ma anche di una redenzione inaspettata e gratuita. Lettera di un'operatrice Avsi da Port-au-Prince.
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Leone Grotti
13 Gennaio 2012
L'Iran, giorno dopo giorno, sta facendo salire la tensione annunciando nuovi siti nucleari e la chiusura dello stretto di Hormuz, fondamentale per l'economia della regione. Intervista al giornalista e scrittore Carlo Panella: «Le guerre non si fanno per il Pil, l'Iran è più forte di prima e bisogna capire qual è il quadro in cui agisce: quello apocalittico»
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