Esteri
Lo dicono due rilevazioni. La prima a cura del New York Times e della Cbc News, secondo cui sarebbe in testa col 32 per cento davanti a Romney (28), Paul (12) e Gingrich (10). Il secondo sondaggio, della Pew Research Centre, dà Santorum in prima posizione col 32 per cento dei consensi, 2 in più rispetto al candidato mormone.

In maggio ci saranno le elezioni presidenziali francesi, ma Nicolas Sarkozy, attuale presidente e leader dell'Ump, non ha ancora annunciato che si candiderà attirando su di sé l'attenzione dei media da settimane. Probabilmente lo farà oggi durante un'intervista a Tf1, mentre rimette in moto la squadra che gli valse la strepitosa campagna elettorale del 2007.

In un articolo apparso ieri sul Corriere della Sera si documentava come il paese ellenico sull'orlo del default continua ad aumentare le sue spese militari. Fregate, sottomarini e caccia sono il pegno che i greci devono pagare a francesi e tedeschi in cambio degli aiuti. Così quest'anno bruceranno il tre per cento del loro Pil.

Una domenica di guerriglia quella vissuta la scorsa notte in Grecia. Mentre il Parlamento ellenico era impegnato a votare il pesantissimo piano di tagli necessari per evitare il fallimento, nell'ormai famosa piazza Syntagma la manifestazione pacifica si trasformava in un scontro pesantissimo tra black bloc e polizia.

Nel piccolo Stato del Maine Romney contava su una vittoria schiacciante. Così non è stato. E un sondaggio "democratico" rivela che Santorum ora gode del 38 per cento dei consenti, Romney del 23, Gingrich del 17 e Paul del 13. Prossimo voto in Arizona e Michigan. In questo secondo Stato Romney è favorito. Ma chi può dire come finirà?
