L'uragano si è abbattuto sulla costa orientale degli Stati Uniti: 13 morti, sei milioni e mezzo di persone al buio, a New York, sette gallerie della metro allagata.
Parla mons. Matthew Man-oso Ndagoso, arcivescovo di Kaduna: «Un atto vile, barbaro e orribile, che ogni persona comune non può che condannare. Non è pensabile che qualcuno possa commettere azioni simili».
«I ribelli sono presentati come il popolo siriano ma non è così. Bisogna tornare a dare voce alla maggioranza silenziosa del popolo siriano». Intervista a madre Mariam-Agnès de la Croix, superiora del monastero di Qara, Siria.
Iniziate le votazioni fra i 5 candidati alla successione di Shenouda III. Fra i tre che raccoglieranno più voti, un bambino di due anni pescherà il nome del nuovo papa copto.
I salafiti sabato sera hanno attaccato i rivenditori di alcol di un quartiere povero di Tunisi. Proprio lì c'è una moschea, che costituisce « la base militare dei salafiti».
Almeno dieci morti e 145 feriti è il bilancio di un'altra domenica di sangue in Nigeria. A Kaduna un kamikaze si è fatto esplodere in chiesa: almeno sette morti. Poi la rappresaglia dei cristiani.
Istituzioni contro jihadisti. Nomadi fulani contro contadini berom. Settlers contro native people. Non sono solo i terroristi di Boko Haram a fare stragi a Jos. Reportage
Intervista a Fiamma Nirenstein: «Morsi ha problemi con Al Qaeda e Hamas, finanziato anche dal Qatar. I Fratelli Musulmani sono contro Israele ma l'Egitto è in crisi e i soldi Usa gli servono»
A maggio il 55 per cento dei francesi approvava Hollande. Dopo quattro mesi, a settembre, il suo gradimento è sceso al 41 per cento e ora è al 36. Tasse e disoccupazione i motivi principali della caduta.