Caro Formigoni, ti ricordi quella volta sulla mongolfiera?

Di Redazione
04 Maggio 2019
Pubblichiamo di seguito altre lettere giunte in redazione dopo la condanna di Roberto Formigoni.

Pubblichiamo di seguito altre lettere giunte in redazione dopo la condanna di Roberto Formigoni. Per scrivere a tempi: [email protected]. Per scrivere direttamente all’ex governatore lombardo: Carcere di Bollate, via Cristina Belgioioso, 120, 20157 Milano – Italia. Siate intelligenti e prudenti in quel che scrivete nei messaggi. Che siano testimonianze d’affetto, lasciate perdere altre considerazioni. Noi provvederemo ogni mese a mandargli Tempi con una copia dei vostri messaggi.

Carissimo Roberto, so che ricevi molto lettere e quindi mi spiace un po’ aggiungere anche la mia, ma spero solo che tu se la leggerai e non la veda solo come un lontano ricordo di quanto è accaduto ma come memoria della ragione della nostra amicizia. Io sono di Biella e sono certo che ti ricorderai di come insieme abbiamo fatto la tua prima campagna politica per le europee. Ti avevamo fatto salire su una mongolfiera al centro della piazza principale di Biella; era stata bellissimo come d’altronde tutti questi anni in cui, grazie a te e molti altri amici, abbiamo reso evidente anche attraverso i nostri limiti la possibilità di costruire un po’ di quel bene comune che tu comunque hai sempre più palesemente realizzato. Caro Roberto, immagino la fatica sia del luogo in cui ora stai vivendo che della ferita di una ingiustizia a te inflitta, ma ti prego non dubitare della mia compagnia, della mia amicizia tesa ora nella preghiera affinché possa concludersi quanto prima questa prova e questa incredibile ingiustizia nei tuoi riguardi.
Pasquale Ragno

Carissimo Roberto, condividiamo la stessa esperienza cristiana in Cl. Sei venuto a Romano Banco molti anni fa a trovarci in occasione della festa del paese ed eravamo tutti contenti della tua visita. Tra la folla numerosa in Chiesetta antica ti ho gridato «buon lavoro!» e tu sei tornato indietro per stringermi la mano. Vorrei tanto ricambiare ora la visita per farti percepire tutto il mio dispiacere per un’ingiustizia così! Questa prova dura di cui il Signore ha bisogno è per la maggiore gloria umana di Cristo! Lui sarà sollecito nel confortarti, nel darti energia, forza, coraggio e l’intelligenza della fede per vivere la tua testimonianza anche in questa circostanza che, son sicura, sarà breve.
Chiara Bodini
P.S. Sappi che sei nelle mie preghiere ogni giorno e durante la Via Crucis mi sei venuto in mente insieme ai carcerati innocenti ed ho offerto tutti a Cristo.

Carissimo Roberto, ti ho conosciuto tantissimi anni fa, seguito e stimato sempre. L’affetto e la riconoscenza crescono con le difficoltà. Condivido il tuo faticoso periodo offrendo le fatiche quotidiane. “Nulla ci potrà separare dall’amore di Cristo per noi” mi scrisse don Giussani. E così è. Con amicizia,
Caterina Gilardi

Carissimo, mi unisco alle trenta e più lettere che ricevi al giorno. Ti ringrazio per la testimonianza che ci stai dando… sei più libero tu (che sei “dentro”) rispetto a noi (che dovremmo essere fuori). In una prossima risposta “comunitaria” che ci fornirai, diccelo, forte e chiaro come si fa ad essere così liberi come lo sei tu. Un abbraccio forte in Cristo Gesù che tutto vede e che tutto accoglie nel suo grande cuore.
Paolo Beltrame

Ciao Roberto, nel proseguire quanto affermato in un messaggio, anche pubblicato da Tempi, nel quale sostengo che se è vero che se sei l’unico responsabile di delibere regionali sei anche l’unico che devo ringraziare per il buono scuola con il quale riesco a mantenere i miei figli alle paritarie, ti aggiorno: 2 rette superiori, 1 retta medie e 1 retta elementari… circa 4500 euro e altrettanti grazie. Ma non vorrei ti imputassero benefit per causa mia… Non fermeranno mai un popolo in cammino… mai!
Fabrizio

Foto Ansa

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