
«La sinistra è diventata una frode borghese, completamente separata dal popolo che dice di rappresentare»

Cosa c’è di nuovo? Cosa c’è che quando apri il giornale dici ok, la predica ce l’ho, cosa ascolto a fare Fazio? Cosa c’è di disperato in Repubblica?
«L’Occidente politicamente corretto è una élite vuota e secolarizzata che si crede eterna».
Oddio. Dall’America della correttezza politica. Dall’America dove tutta la bella gente guarda e si chiede cosa ha scritto oggi il New York Times. Da una intellettuale di sinistra, che ha fatto il ’68, il femminismo radicale, la sinistra pop, la ribelle ultras, la sexual personae, ed è stata effigiata in copertina del magazine New York Times, spada alla mano, warrior atea, saggista e lesbica, vien giù un’autocritica micidiale. Sentite.
«La sinistra è diventata una polizia del pensiero stalinista che ha promosso l’autoritarismo istituzionale e ha imposto una sorveglianza punitiva delle parole e dei comportamenti».
E’ Camille Paglia, che intervistata da Mattia Ferraresi, ieri sul Foglio, avrebbe dovuto far venir fuori dai gangheri anche tutta la nostra editoria e intellighentia nostrana.
E invece no, ci scommettiamo, anche se lo scriviamo che è la sera tarda di ieri, scommettiamo che democrat staranno zitti, a sfilettare lo schema, il cliché, la zuppetta quotidiana. Speriamo di sbagliarci? Sì. Volesse il cielo che un ordine di servizio mal interpretato sia finito oggi sulle prime pagine di Rep o Corriere, con un editoriale e un titolo troppo lungo, tipo: «La straordinaria critica alla sinistra di Camille Paglia».
E vabbè, cupolina politicamente corretta, quelli sono “crociati”. E questi “il grande riformatore”. Loro sono “medioevo”. Noi guardiamo avanti. Loro la “famiglia tradizionale”. Noi siamo nel 2015. Quelli sono Salvini e ciellini. Noi siamo la democrazia responsabile, l’integrazione sostenibile, la dieta vegana, l’aborto favoloso e le pillole delle farmaceutiche che pagano bene. E via con tutte le sfumatore del grigio mainstream.
E così, dice Camille Paglia, «la sinistra è diventata una frode borghese, completamente separata dal popolo che dice di rappresentare».
«Tutti i maggiori esponenti della sinistra americana – prosegue Camille – oggi sono ricchi giornalisti o accademici che occupano salotti elitari dove si forgia il conformismo ideologico».
E tanto per precisare, soggiunge l’americana a proposito di élite, «questi meschini e arroganti dittatori non hanno il minimo rispetto per le visioni opposte alle loro». (Ehi, vuol dirlo a noi italiani che per un convegno sulla famiglia ci siamo beccati per quindici giorni di fila insulti e allarmi “antiomofobi” nazionali, e non è ancora finita, vero Venerdì di Repubblica? Vuoi dirlo alla Sentinelle in piedi?)
Oddio, Camille, ci hai scattato una fotografia transatlantica. «Il loro sentimentalismo (il soggetto è sempre, “questi arroganti e meschini dittatori”) li ha portati a credere che devono controllare e limitare la libertà di parola in democrazia per proteggere paternalisticamente la classe delle vittime permanenti di razzismo, sessismo, omofobia eccetera»
E a proposito di Je suis Charlie, vuole dire qualcosa la femminista che ha fatto a pezzi il femminismo convenzionale, le quote rosa e di “genere” che adesso hanno attraversato l’oceano e si sono sistemate da buone impiegate alle pari opportunità in tutti i comuni e istituzioni d’Italia?
«Sono una militante della libertà di espressione e un’atea, ma rispetto profondamente la religione come sistema simbolico e metafisico. Odio profondamente le becere derisioni alla religione che sono un luogo comune dell’intellighentia occidentale secolarizzata. Ho scritto che Dio è la più grande idea che sia venuta all’umanità. Niente dimostra l’isolamento della sinistra dalla gente quanto la derisione della religione, che per la maggior parte degli uomini rimane una caratteristica vitale per la loro identità. Le vignette di Charlie Hebdo erano crude, noiose e infantili, insultavano il credo di altre persone senza nessuna vera ragione artistica. Il massacro è stata una atrocità barbara e la libertà di espressione deve essere garantita in tutte le democrazie moderne. Ma quale visione della vita propone il liberalismo che sia più grande delle prospettive cosmiche della grandi religioni?».
Dopo di che. «Siamo in un periodo simile a quello del tardo impero romano, quando una élite sofisticata, secolare e con uno stile di vita sessualmente libero pensava che il suo mondo fosse eterno. Il suo vuoto spirituale era la sua condanna. Quella che è arrivata dalla Palestina era una religione di passione e mistero che valorizzava il martirio. L’Occidente ha perso la strada, che cos’ha da offrire oggi?»
Già cosa cos’ha da offrire oggi? Probabilmente il pieno del vuoto alle stazioni di servizio in Rete.
Foto bugia da Shutterstock
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37 commenti
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La crisi della democrazia cristiana nell’era di tangentopoli ,ha favorito la predominanza in Italia dei partiti di sinistra , i cui principi ispiratori solo in minima parte coincidono con la cultura democratica e cristiana che ha caratterizzato la nostra storia .
L’appoggio della sinistra DC alla costituzione dell’Ulivo prima e del PD poi , ha di fatto contribuito alla formazione di un pensiero “progressista ” in cui l’identità cattolica ha finito per essere subalterna alla nuova mentalità , aperta a una concezione della società incardinata sull ‘idea di cittadino -suddito più che sull’idea di persona .La fecondazione eterologa , l’eutanasia ,la cultura gender nelle scuole , il matrimonio tra coppie omosessuali , il voto agli immigrati sono i vessilli della cultura di sinistra omologante , universalista, massificante la cui forza pervasiva nella società è sostenuta dai voti dei cattolici
ma guarda ti passo la fecondazione, l’eutanasia e anche persino (sebbene con tanti dubbi) la cultura gendere e il matrimonio gay ma non il voto agli immigrati. Per me e’ giustissimo. Se uno e’ immigrato regolare ha tutto il diritto di votare e dopo un certo periodo di tempo avere persino la cittadinanza italiana. Purtroppo la destra cattolica non ci arriva ed e’ tristissimo. Perche’ non vai a chiedere a papa Francesco cosa ne pensa sugli immigrati e poi vediamo se fate veramente “l’obbedienza” esattamente come la sfoggiavate con Benedetto XVI…ipocriti…
Ubbidienza?e’ una parola scomparsa dal mio vocabolario ,che riporta le lancette indietro nel tempo . Preferisco parlare di coscienza libera e critica ,che ossserva i fatti e fa delle deduzioni in piena autonomia.
Piano con gli insulti, Saint-Juste: e guadri chb l’obbedienza e l’osservanza non c’entrano. Si tratta di questioni che riguardano la politica, la polis, non riguardano la dottrina e neppure i diritti umani: quello di cittadinanza è un diritto politico: che sta alla polis concedere o meno sulla base di un dibattito libero, fra opzioni ugualmente leggitime. Se così non fosse, noi concederemmo ai nuovi cittadini un diritto menomato: e a molti di loro può anche star bene così.
Se cercava l’occasione per dare degli ipocriti ai cattolici, non lo sia lei: trovi altre ragioni: e lasci che, in merito al diritto di cittadinanza e all’immigrazione, si possa opiniare anche diversamente da quello che ritiene lei: e da quello che Ue e O.N.U. impongono.
Aggiungo alla sign. ASSUNTA di prendere esempio da Colei di cui porta il nome. Per l Assunta obbedire al disegno di Dio fu la sua vèra realizzazione di Immacolata.
Alleluia !!! Del signore degli anelli, di elfi, maghetti, fate turchine e altre storie fantastiche ne parliamo un altra volta eh ?
La crisi della democrazia cristiana nell’era di tangentopoli ,ha favorito la predominanza in Italia dei partiti di sinistra , i cui principi ispiratori solo in minima parte coincidono con la cultura democratica e cristiana che ha caratterizzato la nostra storia .
L’appoggio della sinistra DC alla costituzione dell’Ulivo prima e del PD poi , ha di fatto contribuito alla formazione di un pensiero “progressista ” in cui l’identità cattolica ha finito per essere subalterna alla nuova mentalità , aperta a una concezione della società incardinata sull ‘idea di cittadino -suddito più che sull’idea di persona .La fecondazione eterologa , l’eutanasia ,la cultura gender nelle scuole , il matrimonio tra coppie omosessuali , il voto agli immigrati sono i vessilli della cultura di sinistra omologante e universalista e massificante la cui forza pervasiva nella società è determinata dal voto di cattolici
Delle scoperte dell’acqua calda fatte da pseudo intellettuali americani /e , lesbiche femministe o meno , non sappiamo cosa farcene… La sinistra ce l’abbiamo in casa (v. Le varie filomene) tutti i giorni grazie alla loro “democrazia”…
Permettimi di farti notare, caro Geppo, che la scoperta dell’acqua calda da parte di qualcuno di sinistra è sempre uno scoop a prescindere.
Il fatto che i conservatori cattolici italiani, per trovare intellettuali di riferimento, è costretta a pescare tra gli atei più o meno devoti è un sintomo della crisi della religione più eclatante che non il ‘laicismo imperante’ o ‘la dittatura del gender’. Sono le ‘prospettive cosmiche delle religioni’ ad essere diventate, in occidente, il trastullo di intellettuali elitisti (da Ferrara a Giovanni Lindo Ferretti) che ostentano il loro presunto anticonformismo fingendo fede ratzingeriana, mentre il ‘popolo’ (quello che in teoria è ‘sempre più lontano’ dalla sinistra liberale) è secolarizzato come non mai. I veri radical chic annoiati di oggi sono dandy teo-con tipo Camillo Langone.
I veri radical chic annoiati di oggi sono dandy teo-con tipo Camillo Langone , su questo sono d’accordo con te ma cosa centra paragonare Ferrara e Ferretti il primo attacca Papa Francesco dall’inizio del suo pontificato il secondo si è convertito grazie a Ratzinger, ma nulla ha detto o fatto, che io sappia, in opposizione a Francesco.
Caro Direttore, Camille Paglia è sempre profonda e brillante, ma che la Sinistra sia questa non ata da oggi e forse, neppure da quando Tom Wolfe pubblicò il suo splendido pamphlet, “Il radical chic”, che descriveva i cocktail-party ‘trasgressivi’ a casa dei Bernstein, con l’intelligenstjia newyochese, il jet set e le Pantere Nere.
Ma la cosa più importante per comprendere i meccanismi punitivi e la mentalità settaria del radical-chic è la parabola che ha segnato la carriera di Camille Paglia all’interno del feminsimo e sinistrismo americano, in tutto simile a quella che ha contrassegnato casi analoghi: non potendole rimpooverare di essersi convertita al cattolicesimo, come è stato con Girard, le imputano di esserlo stata! i avere avuto un’educazione cattolica, da una famiglia italiana (siciliana, mi pare) e di essere stata a scuola dalle suore!
Le femministe, specie se lesbiche, sono di un fanatismo pol-pottista desolante. Non si rendono conto che a tenere alto il livello di rispettabilità e presentabilità democratica del lesbismo è proprio la “cripto”(-nite) cattolica o “cattolica inconscia” Camille. E invece, non diciamo di ringraziarla, ma di rispettarla, l’hanno emarginata. Sanno che perderanno: e allora, si perdono da sole.
Bel articolo. Io comunque il voto a Ncd e ai vari alfano lupi formigoni e vignali non lo do chiaro ?
E chi te lo ha mai chiesto!
Non certamente te rinco
L aggettivo lo riservi a se stesso. Chiedo intervento moderatore.
Dai non andare a piangere dal moderatore rinco…
Sei tu che fai il bambino, incapace di trattare civilmente le persone.
E va bene Tiglat, come vuoi tu, questa te la concedo. In: Punto-partita
Che gentile…uno che si da risposte per domande che nessuno gli ha fatto e si mette ad insultare ripetutamente chi glielo fa notare, seppure un po bruscamente. Uno che ha esordito con un invito al massacro nei lager dei sacerdoti!
Tiglat ma vai fare le pompe va
E ci doveva mettere pure tu nonno!!!
Mr, progresso, Hai appena insultato un partigiano, per di più defunto. Sempre a sputare sui morti continui tu, è?
A me di tuo nonno non me ne frega niente
Sempre meglio che politici come Bindi o come quelli che si definiscono del ncd.
Sinceramente la sinistra italiana è sempre stata cosi come descritta dal titolo. Dov’è la novità?
Purtroppo manca una forza politica liberale che contrasti questa sinistra al caviale radical chic, e metta al centro l’educazione, i valori e le esigenze degli italiani.
Agli italiani la forza politica liberale non interessa: Franza o Spagna purché se magna…
Gentile Francesco i liberali in Occidente sono attestati ,aldilà dei proclami, e delle sfumature, sulle stesse posizioni della sinistra.Cavalli della stessa scuderia, che si chiama troika !Popolari, eurosocialisti,euroliberali, conservatori, ecc si cibano dalla stessa mangiatoia !
Proprio per questo dovrebbe spuntare un vero leader conservatore.
Ti consiglio il cappello del mago di turno: chissà che non spunti un coniglio, quello che fa tanti figli!!!!
Ormai non vi resta che i “trucchetti di cinema”
Triste epilogo per tutta la sinistra Europea, da schieramento che voleva difendere (teoricamente ) le classi meno agiate essa è diventata lo zerbino dei poteri forti, della troika,facendo proprie tutte le idee più bislacche e pericolose partorite dal mondo radicalborghese ! R.I.P ! ah ah ah
Ma guarda che ti sei dimenticato del signor Tsipras. O dovremmo dire “Podemos”? Semmai stiamo per assistere al crollo della “democrazia” intesa come regno del Pd cui corrisponde la tua descrizione. Ma nonostante tutto il sole dell’avvenire in Grecia non è tramontato per lasciare il posto a un'”Alba Dorata”
Quella di tsipras è un’opposizione di cartone , finta,una valvola di sfogo concessa ai Greci,Oggi affermano una cosa e il giorno dopo un’altra ! Il “sol dell’avvenire ” in Grecia è glaciale e dannoso come le gelide Primavere arabe manovrate dalla nato e dalle monarchie del golfo !
e…sì. e non è mica paglia….
La sinistra non sa più distinguere i maschi dalle femmine, infatti è gender.
Insomma, una vera donna con le palle!
Giusto… che palle…