Amico Maurizio Lupi, ma che cosa hai combinato?

Di Maurizio Lupi
05 Marzo 2014
L'ironica risposta del ministro delle Infrastrutture alla notizia di essere indagato per una nomina in un porto sardo. «AAA – Cercasi incaricato nomine enti pubblici. Inviare curriculum a: “Il posto e l’esposto”»

Tratto dal blog di Maurizio Lupi – Questi ultimi giorni sono passati – oltre al lavoro per piano casa, sconti per i pendolari autostradali, rimozione di treni in Liguria… – fra gli appelli di alcuni al mio senso di responsabilità e a un mio “atto dovuto”, e le dichiarazioni di altri sulla mia indegnità. Gli amici telefonano, esprimono solidarietà e chiedono che cosa è successo: ma che cosa hai fatto?

Venerdì scorso ho letto su un quotidiano sardo di aver commesso un “reato”. Ma non di nascosto, un reato alla luce del sole: ho nominato il commissario di un porto in Sardegna seguendo le procedure e con tutte le relative approvazioni formali, come doveroso e giusto. Un suo avversario politico, del Pd, non ha apprezzato la nomina, ha presentato un esposto alla magistratura, un pm – in questo caso sì per “atto dovuto” – ha aperto un fascicolo, un fascicolo implica delle indagini, io quindi risulto “indagato” anche se per ora solo a mezzo stampa.

Che dire a chi si appella al mio senso di responsabilità? Responsabilmente e in piena libertà, senza costrizione da parte di alcuno, segnalo a tutti miei avversari politici che tra gli “atti dovuti” del mio ruolo di ministro c’è la nomina di 24 autorità portuali (ma le voglio ridurre a 8), un capo di gabinetto, un segretario particolare, un capo della segreteria, un capo della segreteria tecnica, un capo ufficio stampa, i rappresentanti del ministero delle Infrastrutture in non so quanti consigli di amministrazione…

Come si vede non manca materia per chi volesse presentare esposti. Io intanto ho pensato di tutelarmi.

AAA – Cercasi incaricato nomine enti pubblici. Inviare curriculum a: “Il posto e l’esposto” concorso per titoli (di stampa), via Ponzio Pilato 1, Roma. Astenersi perditempo.

Articoli correlati

11 commenti

  1. luigi lupo

    Ieri in Lombardia ci sono stati arresti in un’indagine contro la mafia. Questa indagine fà il paio con quella di pochi anni fà che ha portato a varie condanne. Perchè Tempi non ne parla? Forse perchè nel pool che
    indaga c’ l’Ilda la rossa?
    Sempre articoli contro i magistrati.
    Bravi e complimenti.

    1. giovanni

      Luigi Lupo, un consiglio, prova a leggere l’articolo!

      1. luigi lupo

        E tu leggiti i commenti qui sopra e vedrai se sono solo io che ha capito che si tratta di un’altro articolo contro i magistrati.

        1. leo aletti

          Non sono mai stato contro i magistrati, ma è evidente quello che sta succedendo.

    2. ste

      ilda la rossa per 15 anni non ha fatto altro che cercare il modo di affossare Berlusconi.
      Era anche ora che cominciasse a lavorare eh!!?
      In fin dei conti il suo stipendio lo paghiamo noi.

      1. luigi lupo

        Quattro anni fa faceva il pm contro Berlusconi e intanto indagava sulla mafia in Lombardia. Quindi non si è messa a lavorare solo ora. Quando indagava, quattro anni fa, Maroni andava in televisione a contestare Saviano. Chiaramente poi Tempi ha appoggiato la candidatura di Maroni. Oggi c’è questa ulteriore inchiesta ma Tempi la ignora. Ridicoli come sono tutti quelli che si bevono le “verità” che questo pseudo giornale propina,

  2. Francesco

    … basterebbe anche solo responsabilità civile!

  3. francesco taddei

    finchè i pm non saranno responsabili penalmente delle loro azioni ci saranno sempre le indagini a orologeria.

  4. ftax

    Esponete, esponete, qualcosa resterà…

  5. giovanni

    Chi ha fatto l’esposto è un poveretto

  6. leo aletti

    Ormai è addirittura noioso l’attacco prima mediatico e poi giustizialista. Ecco un piccolo elenco Berlusconi, Formigoni, Simone,Ottaviano del Turco, Pollari,Tortora, Leo Aletti, Amdreotti,Craxi, mani pulite, ecc. Il tentativo è di fare un distinguo, ma la verità viene sempre perseguitata.

I commenti sono chiusi.