Alluvione Sardegna, dichiarato lo stato di emergenza. 18 vittime
Sale a 18 vittime il bilancio delle vittime in Sardegna del ciclone Cleopatra. Almeno 4 sono i bambini, mentre altre due persone risultano per ora disperse. Sono 2.737 le persone evacuate nelle varie zone colpite dal ciclone, e sono in particolare Olbia e provincia ad essere le zone più colpite. Secondo il capo della Protezione civile Franco Gabrielli « sulla Sardegna sono caduti 440 millilitri in 24 ore, la quantità di pioggia che nel nostro Paese arriva in sei mesi». È stato dichiarato lo stato di emergenza per l’isola, e il Governo ha stanziato 20 milioni di euro: lo ha comunicato Enrico Letta al termine del consiglio dei ministri di stamattina. Il premier ha ricordato che «è una situazione tragica, con un conto delle vittime cresciuto fino a 16 morti» (in realtà sfortunatamente già salito a 18, ndr.).
PRIORITA’. «Due sono le priorità: prestare assistenza alle centinaia di persone evacuate e salvare le ultime persone disperse», ha proseguito Letta raccontando che con il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, «ho parlato tutta la notte sia pochi minuti fa» e che la situazione in Sardegna «ha la massima attenzione nazionale», tanto che per la ricostruzione dopo i danni, l’isola beneficerà sicuramente di «deroghe al patto di stabilità dei Comuni». Ora bisogna preoccuparsi di «salvare le ultime vite umane e mettere in sesto la macchina normale dello Stato, che fara’ tutto il possibile per venire incontro alle esigenze» ha concluso il Primo ministro.
VITTIME. Stamattina è stato intanto recuperato il corpo di una piccola vittima del ciclone. Si tratta di un bambino che era risultato scomparso da ieri sera, quando è stato ritrovato il corpo del padre con cui il piccolo si trovava quando sono stati bloccati dal ciclone. Il bimbo è stato trovato in Gallura, nella strada che collega Olbia e Telti. Il governatore Cappellacci ha spiegato stamattina che «La situazione in tutta l’isola è caotica . Si tratta di una piena millenaria, che si verifica molto raramente». Sono stati resi noti i primi sette nomi delle vittime del ciclone. Hanno perso la vita Anna Ragnedda, 83 anni, originaria di Arzachena, Francesco Mazzoccu, 37 anni, di Olbia, Patrizia Corona, 42 anni, di Olbia, Morgana Giagoni, olbiese, di appena dodici anni, Bruno Fiore, 68 anni, originario di Buddusò, Sebastiana Brundu, 61 anni, originaria di Ozieri, e Maria Loriga, 54 anni, originaria di Luras.
CONTINUANO LE RICERCHE. Purtroppo si tratta di un bilancio parziale, che è già cresciuto: la Protezione civile prosegue in queste ore le operazioni di soccorso, dato che molte zone e case sono state difficili da raggiungere finora. Da ieri, a causa delle piogge fortissime si sono susseguiti infatti esondazioni e allagamenti in moltissime zone dell’isola, ma soprattutto in Gallura, nel nuorese, nell’oristanese e in Ogliastra: vicino a Olbia i morti sono 13. Tre delle vittime hanno perso la vita per il crollo di un terrapieno sulla provinciale Olbia-Tempio: un’intera famiglia di brasiliani, residenti ad Arzanchena, è rimasta uccisa dal crollo del seminterrato in cui abitavano, sommerso da tre metri acqua, che ha intrappolato padre, madre e i due figli di 16 e 20 anni.
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ORLANDO: «ALLERTA DIFFUSO GIA’ DOMENICA». A confermare i dati sull’emergenza in Sardegna è stato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando (Pd) a Montecitorio: il ministro ha anche sottolineato che «Il settore meteo della Protezione Civile, sulla base delle previsioni, domenica 17 novembre ha emesso un avviso di avverse condizioni metereologiche, in cui a decorrere dalla mattina di lunedì 18 e per le successive 24-30 ore si prevedevano precipitazioni diffuse. In base alla classificazione dei livelli di criticità, le previsioni del maltempo erano ritenute dagli esperti, di ‘massimo rischio’». Intanto il Quirinale ha fatto giungere un messaggio di solidarietà del presidente Giorgio Napoletano ai familiari delle vittime e alle persone colpite in queste ore dall’alluvione.
IN GALLURA IL BILANCIO PIU’ PESANTE. Con il trascorrere delle ore, si scopre che è la zona intorno ad Olbia quella più tragicamente colpita. Qui i morti sono stati addirittura 13: tra le vittime, oltre al padre e al bambino recuperato solo stamattina, ci sono anche Patrizia Corona, 42 anni, e la figlia Morgana Giaconi di 2 anni (trovate in località Bandinu, a Olbia, vicino allo Stadio Nespoli). In via Lazio, sempre a Olbia, è stata recuperata senza vita Anna Ragnedda, di 83 anni, rimasta da sola in casa.Ad Arzanchena, oltre alla famiglia di brasiliani sepolta dall’acqua, è morto un poliziotto della squadra mobile, Luca Tanzi di 44 anni, in servizio mentre scortava con due colleghi un’ambulanza.
BRIATORE: «A DISPOSIZIONE ALLOGGI». Mentre in Gallura, per andare incontro alle esigenze degli sfollati, sono stati requisiti 10 alberghi, Flavio Briatore ha messo volontariamente a disposizione 14 alloggi del Billionare proprio in una delle zone più colpite, quella di Arzanchena.
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