Addio Annozero: Santoro lascia la Rai, è a un passo da La7 – Rassegna stampa/1
Michele Santoro, conduttore di Annozero, lascia la Rai. Ieri nel tardo pomeriggio il comunicato aziendale: «La Rai e il giornalista hanno inteso definire transattivamente il complesso contenzioso, da troppo tempo pendente, altrimenti demandato alla sede giudiziaria. Si è ritenuto di far cessare gli effetti della sentenza del Tribunale di Roma, confermata in appello, in materia di modalità di impiego di Michele Santoro, recuperando così la piena reciproca autonomia decisionale. A tal fine le parti hanno convenuto di risolvere il rapporto di lavoro, riservandosi di valutare in futuro altre e diverse forme di collaborazione».
“Nei giorni scorsi, si parlava già di un quasi naturale approdo di Santoro a La7: naturale perché altri suoi colleghi, volti famosi della tv pubblica, sono passati all’emittente molto prima di lui. E non a caso Enrico Mentana è pronto a spalancare le braccia e ad accogliere il nuovo transfuga” (Corriere, p. 2).
“Tra trattamento di fine rapporto, «scivolo» di 24 mesi, chiusura del contenzioso legale, ferie arretrate, la Rai ha liquidato Santoro con circa due milioni e 300 mila euro. (…) «Annozero» portava nelle casse Sipra ogni mese circa un milione e 200 mila – un milione e mezzo di euro di pubblicità. Verro (consigliere Rai di area Pdl, ndr) definisce «grave errore aziendale e anche politico» il non aver impedito a Santoro di lasciare la Rai e diventarne immediatamente un concorrente” (Corriere, p. 3).
Molto critico il commentatore Aldo Grasso: “Qualunque network, in qualunque parte del mondo, non licenzierebbe mai uno come Santoro. Bisogna essere autolesionisti per liquidare un programma che veleggia sui 5 o 6 milioni a puntata, con picchi che superano i 7 milioni e uno share che va oltre il 20%. Tutte le volte che si atteggia a Masaniello, Santoro è insopportabile, ma nessuno può negare che sappia fare bene il suo mestiere” (Corriere, p. 3).
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