
Addio a Julien Ries, il cardinale che studiò l’homo religiosus
È morto ieri, all’età di 92 anni, il grande studioso cristiano Julien Ries, fine indagatore del rapporto tra la sfera cristiana e quella profana dell’esistenza. Ries è stato per lungo tempo docente presso l’Università Cattolica di Lovanio ed è stato creato cardinale nel gennaio 2012 da Papa Benedetto XVI proprio in riconoscimento della sua straordinaria attività scientifica. Assiduo frequentatore del Meeting di Rimini, lo scorso agosto Ries ha rilasciato a Roberto Fontolan una lunga intervista pubblicata dall’Osservatore Romano, nella quale racconta i suoi studi, riflette sull’homo religiosus e la modernità, spendendo importanti parole anche sulla manifestazione riminese. Dal sito del Meeting si può accedere all’intervista integrale, il cui video fu mandato in onda durante l’incontro “Homo Religiosus” del Meeting 2012.
Qui di seguito vi riproponiamo due interviste di Ries:
Julien Ries: «Al Meeting ho visto che la perversione del ’68 appartiene al passato»
È necessario trasmettere entusiasmo per Cristo. Come fecero i profeti Giussani e Lubich
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