
Cartolina dal Paradiso
Accidenti ai distinguo dei sapientoni cattolici su suor Cristina e il suo successo
Suor Cristina viaggia verso i 50 milioni di visitatori su YouTube nella sequenza di The Voice of Italy, un programma di lancio di nuovi cantanti su Rai Due. Davanti a un fenomeno di ascolti così imponente diversi commentatori cattolici si sono cimentati in distinguo critici: può una suora partecipare a un programma così laico? Avrebbe avuto tanto successo se non fosse stata una suora? Non è in pericolo la sua perseveranza?
Ma pensate alla vostra perseveranza! Tutti i battezzati sono fedeli e, se non lo sono, sono infedeli. Il fenomeno suor Cristina merita attenzione ed è confortante. Intanto i giudici non la vedevano mentre cantava perché erano girati: l’approvazione della voce (espressa nel far girare la propria sedia) è avvenuta prima di accorgersi che la cantante è suora. Ciò che attrae il pubblico sono poi le risposte di genuino candore di suor Cristina: «Sono una suora verissima». «Ho un dono e ve lo dono». «Aspetto una telefonata di Papa Francesco perché è lui che ci spinge ad uscir fuori ad evangelizzare perché Dio non toglie ma aggiunge…». A questo punto il pubblico applaude fortemente, a lungo, e J-Ax, il rapper maledetto che canta la droga, piange senza ritegno.
Ebbè? Vi pare poco? Non è evangelizzazione questa? In altre sequenze su YouTube suor Cristina racconta la propria vocazione con realismo e incanto, da vera siciliana sensibile e intelligente.
Dio mio aiutami ad amarti come suor Cristina che compone canzoni d’amore per te. «Gesù dolce, Gesù amore» diceva santa Caterina.
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3 commenti
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Senza addentrarci in analisi profonde, sembrerebbe il tipico fenomeno da audience costruito a tavolino.
Il problema non è che sia o non sia una suora. Il problema è cha canta male. Il secondo problema è che è convinta del contrario (“ho un dono”). Grazie, ma preferisco suor Maria Claretta al secolo Deloris Van Cartier, indimenticabile.
Personalmente non vedo grande evangelizzazione in suor Cristina, credo che il dono se lo sia fatto da sola, utilizzando il vestito da suora per la sua performance.