«A Mozilla crediamo nella libertà di parola». Ma epurano il genio del web perché crede nel matrimonio uomo-donna

Di Redazione
04 Aprile 2014
La colpa di Brendan Eich, nominato il 24 marzo amministratore delegato e costretto ieri a dimettersi, è di aver donato sei anni fa mille dollari alla campagna californiana "Proposition 8" per il matrimonio tradizionale

mozilla-firefox-gay-brendan-eichChiamatelo “Guido Barilla d’America”, anzi peggio. Perché alla fine Brendan Eich è stato costretto a dimettersi. Nominato solo lo scorso 24 marzo amministratore delegato di Mozilla, la società che ha sviluppato il browser per internet Firefox, Eich ha già lasciato il suo posto.

UNA PECCA NEL CURRICULUM. Non perché non fosse capace. Anzi. Eich ha un curriculum da favola: programmatore da 16 anni in seno all’azienda, ha contribuito alla creazione di Firefox ed è fra gli inventori del linguaggio javascript. Però c’è qualcosa che non va in lui: pensa che il matrimonio debba essere tra uomo e donna.
Appena è stato nominato, le lobby Lgbt hanno condotto contro di lui una campagna feroce perché nel 2008, cioè sei anni fa, ha donato mille dollari alla campagna “Proposition 8” in favore del “sì” al referendum della California anti-matrimoni gay.

DELITTO DI OPINIONE. Eich non ha mai parlato di questi temi e ha sempre detto di «lasciare le convinzioni personali fuori dalla porta quando entro al lavoro». Inoltre «non ho mai trattato nessuno in modo meno rispettoso per via dell’affinità a un certo gruppo o per la sua identità personale». Ma che Eich non sia omofobo o non abbia mai discriminato nessuno non basta. Il problema è quello che pensa. Ecco quindi che il sito di incontri OkCupid ha invitato i suoi utenti a boicottare Firefox.

DIVENTA UN ATTIVISTA LGBT. E nonostante Eich sia stato costretto a scusarsi perché crede nel matrimonio tra uomo e donna e abbia promesso di incontrare i leader Lgbt americani e di lavorare con loro per rendere l’azienda ancora più inclusiva, i suoi dipendenti hanno pubblicato frasi su Facebook e Twitter dove affermano di «vergognarsi» di lavorare per Mozilla.
Di più, Valleywag, sezione tecnologica del sito Gawker, riporta: «Smettila di dire che la donazione era solo una questione privata che non avrà effetti sul tuo lavoro di Ceo a Mozilla. Dì invece che qualunque logica ti abbia condotto a sostenere la Proposition 8 era sbagliata, scorretta, errata. E spingiti anche più in là. Spiega che sostieni il diritto a sposarsi con persone dello stesso sesso ovunque. Spiega che non sosterrai soltanto i gay negli Stati Uniti ma che combatterai per i diritti civili dei tuoi dipendenti che lavorano in società con visioni meno progressiste».

LIBERTÀ DI PAROLA. Non basta insomma accettare tutti, non basta accettare la rieducazione, rinunciare alle proprie convinzioni e convertirsi a quelle degli altri: per fare il proprio lavoro ad alti livelli bisogna anche diventare degli attivisti Lgbt. Così ieri Eich si è dovuto dimettere e la presidente di Mozilla, Mitchell Baker, invece che scusarsi con lui, si è scusata così con gli utenti: «Mozilla crede nell’uguaglianza e nella libertà di parola». Ce ne siamo accorti.

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38 commenti

  1. Antonio Giovanni Colombo

    …ninete vieta di disinstallaere Firefox…

  2. antosai

    ai presidenti delle compagnie non interessano nè la famiglia nè gli lgbt ma solo i soldi: dipende da chi gliene fa perdere di più.
    Perciò: Mozilla Firefox disinstallato dal mio PC.
    Più lo fanno più la signora Mitchell Baker diventerà sensibile al problema.

  3. Matteo Alberton

    … come precisato nel blog di Mozilla ( https://blog.mozilla.org ) sono meno di 10 i dipendenti che hanno chiesto le dimissioni rispetto ai 1.000!!!
    un tempo si parlava di democrazia quando era la maggioranza a chiedere qualcosa.

  4. Alberto

    “Sodomiti”, “Squlibri ormonali/psichici”,”Violenti che si violentano a vicenda …” etc.

    C’è un papa illuminato dal buon senso e dall’umiltà cristiana che a voi manca e dice :
    “Chi sono io per giudicare ?”
    E liquida i vostri commenti e vi rende estranei nella vostra stessa chiesa…

    1. Gabriele

      Non credo proprio. Infatti bisogna dire la frase in modo completo: se una persona è gay, e cerca il Signore con buona volontà, chi sono io per giudicare?
      Ritiene forse che gli attivisti LGTB cerchino il Signore con buona volontà?
      I cristiani non devono giudicare le persone in sé, ma le loro azioni sì, e in questo papa Francesco non ha nulla del gay-friendly, e per spiegare la posizione della Chiesa ha persino rimandato a quel catechismo realizzato dal duo di ‘cattivoni omofobi’ Wojtyla-Ratzinger.

      1. Alberto

        Sull omofobia apparente del Ratzinger non mi pronuncio, mi sono sufficienti le ciabatte di prada per avere un’opinione in merito…

        1. Gabriele

          E scommetto che lei ha appurato con assoluta certezza che quelle scarpe erano di Prada, vero?
          Caro Alberto, quella è una bufala già smentita:
          http://archiviostorico.corriere.it/2008/giugno/26/annuncio_del_Vaticano_Papa_non_co_9_080626056.shtml

          http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/primopiano/2010/08/29/visualizza_new.html_1789020269.html?idPhoto=1
          Ma ho il sospetto che lei continuerà a crederci. Pazienza. Mi permetto solo di darle un consiglio: provi a conoscere Ratzinger attraverso i suoi scritti, potrebbe avere qualche sorpresa.

  5. Luca

    Fermiamo la lobby LGBT prima che faccia troppi danni!
    Fai click qui e firma la petizione:

    http://citizengo.org/it/6182-restore-brendan-eich-ceo-ripristinate-brendan-eich-come-amministratore-delegato

    La cosa veramente incredibile è che si tratta di una persona
    perfettamente indicata per il ruolo di Amministratore Delegato
    in una realtà come Mozilla, e, infatti, non è stata criticata la
    sua competenza, ma le sue convinzioni morali e politiche!

    La proposta 8, che Eich ha appoggiato, è stata
    condivisa dalla maggior parte dei Californiani, dimostrando
    ulteriormente che la lobby LGBT, per quanto potente (e prepotente!),
    rappresenta le opinioni solo di una minoranza dei cittadini.

    Di fatto la comunità LGBT ha discriminato Eich per le sue idee…
    e pretendono di combattere contro le discriminazioni!!!

    Firmare e diffondere questa petizione è un piccolo gesto, che non
    ti chiede più di un minuto, ma può contribuire a fermare questa
    pazzia collettiva.

    http://citizengo.org/it/6182-restore-brendan-eich-ceo-ripristinate-brendan-eich-come-amministratore-delegato

  6. carlocandio

    Urge la lettura de “Il seme inquieto”, romanzo di Anthony Burgess, l’autore di “Arancia Meccanica”. Scritto negli anni ’60, sta diventando sempre più profetico sulla “dittatura gay”. Il direttore Amicone ne fece una recensione proprio su Tempi, molti anni fa.

  7. Mappo

    Ma smettiamola con i giri di parole, gli attivisti lgbt e i chiunque sia a favore dell’ideologia del gender è solo un intollerante con la bava alla bocca e come tale deve essere considerato. Altro che dialogo, questa gente pretende lo stesso dialogo che poteva esistere fra un recluso nei lager e una ss, ovviamente con noi nel ruolo dell’ebreo e loro in quello della ss.

  8. Marina

    A quando i campi di rieducazione stile Corea del Nord?
    Se continuamo di questo passo, credo che la lobby lgbt arriverà anche a questo.

    Il fanatismo con cui queste persone perseguitano chi non la pensa come loro, è la miglior prova del loro squilibrio psichico/ormonale, causa peraltro dello loro status di lgbt.

    1. Laura72

      Brava Marina. E la cosa più patetica è che questo loro squilibrio psichico/ormonale vorrebbero infliggerlo a delle povere creature innocenti! NO ALLE ADOZIONI GAY. PER FAVORE NO. Grazie.

  9. Cisco

    La cosa più ridicola del comunicato della Baker e’ che sostiene di credere anche nell libertà religiosa. Peccato che per il 99% delle religioni del pianeta terra il matrimonio e’ l’unione tra un uomo e una donna (così come anche per la maggioranza dei cittadini che hanno votato sulla Proposition 8 in California). Quindi o la Baker e’ in malafede, oppure più probabilmente lo è ancora di più.

  10. Su Connottu

    Pier Luigi Tolardo ha rappresentato correttamente il quadro della situazione.
    Non sono d’accordo sulla conclusione finale, che considero errata per difetto.
    Siamo anche abituati alle piccole e grandi sconfitte della democrazia, tutte le volte che un pubblico interesse non trova la sua legittima rappresentanza.
    Qui è diverso: la sopraffazione di due diritti fondamentali di una persona (il lavoro e la libertà di opinione) a causa delle sue idee.
    Nonostante la nausea per quanto accaduto, c’è di buono che a questo giro c’è stata eclatante riconferma che i sostenitori dell’ideologia LGBT non sono che un rigurgito nazistoide con spiccata vocazione per l’eliminazione di chi la pensa diversamente da loro. Cose già viste un’ottantina di anni fa tra Monaco e Berlino.
    Pertanto è preferibile che la proposta di legge Scalfarotto contro la libertà di opinione venga riciclata nel modo più consono: presso i cessi della Camera dei Deputati, accreditando sulla spending review l’equivalente risparmio in carta igienica.

  11. viccrep

    boicottiamo mozzilla e Lgbt e confermiamo che il matrimonio reale è solo tra uomo e donna il resto sono altre cose questo dice la realtà e i corruttori della realtà che pretendono che ogni copia di qualsiasi tipo diventi per legge vera di fatto è solo l’imposizione di una menzogna.
    Quelli del Lgbt si vogliono accoppiare scelta loro ma pretendere l’uguaglianza alla copia uomo e donna è e resta una menzogna

  12. LawFristpope

    “Ma ogni cosa era a posto, ora, tutto era definitivamente sistemato, la lotta era finita. Egli era uscito vincitore su se medesimo. Amava il Grande Fratello.”

    — George Orwell

  13. Marco

    sarà un caso ma oggi firefox continua a crasharmi

  14. michele

    disinstallo firefox su tutte le macchine
    non mi va la falsità del loro presidente

  15. Chiara

    “«Mozilla crede nell’uguaglianza e nella libertà di parola». Ce ne siamo accorti.”

  16. domenico b.

    Cavoli, ma siamo già arrivati a quell passo della Bibbia dove si dice che chi non ha impresso il marchio della bestia sulla mano e in fronte non potrà svolgere nessuna attività economica?

  17. Paolo

    Buongiorno a tutti. Sono convinto che la soluzione non è nella violenza. Ci vorrebbe rispetto per tutti, chiaramente non per un’assassino, ma neanche per un violento. Per questo bisogna che vi sia anche coerenza e non ipocrisia, perchè gli attivisti LGBT ( a quanto pare ci sono dei defilati anche tra loro ), vogliono i diritti che reclamano, affermando che gli stessi gli sono negati, poi nei fatti, negano il diritto, l’unico davvero innegabile, come quello di avere una opinione diversa e lo fanno anche con la violenza. Violenza che rimproverano ad altri, vedi i casi di Germania, Francia, Spagna e anche Italia?

    Un saluto a tutti

  18. Gianni

    Disinstallo subito Firefox dal mio computer

    1. Franz

      passa a Opera

    2. Luigi

      Appena fatto, e pensare che lo consigliavo. Che dire, non ne sentirò la mancanza.

  19. Franz

    è inventore del javascript non di java

  20. VivalItalia

    Gentile dott. Eich,
    Stante il suo ottimo cv e le sue idee mi piacerebbe incontrarla per verificare possibili collaborazioni.
    Cordialmente,
    V. Putin

  21. Bifocale

    Libertà di parola non significa libertà di conseguenze, soprattutto quando si ricoprono cariche di livello. Le stesse conseguenze che ci sarebbero state se avesse sostenuto che le persone di colore, o quelle di un’altra religione, dovrebbero avere meno diritti e un diverso trattamento sociale di tutti gli altri.

    1. Claudio

      Ha finanziato (con 1000 euro, mica quanto mette Bill Gates per far abortire i poveri del pianeta…) un’organizzazione che ha indetto un referendum.
      E lo ha vinto.
      Quindi chi lo contrasta e’ antidemocratico.
      Preparati.
      Non e’ detto che la penserai sempre, su tutto, come loro.

    2. Carlo2

      “Libertà di parola non significa libertà di conseguenze”, ovvero: dì pure quello che ti pare, ma se non va bene a me ti faccio un c**o così.
      Sieg heil.

    3. francesco taddei

      essere a favore del matrimonio naturale non è un insulto per nessuno. dire neg** sì.

      1. Bifocale

        Taddei non prenda in giro, lo capisce benissimo che “matrimonio naturale” e’ un ossimoro in quanto il matrimonio e’ una convenzione sociale creata dall’uomo che in natura non esiste. Pertanto voler negare pari diritti ad altre coppie in nome di cosa che e’ solo una convenzione sociale e’ semplicemente voler escludere altre persone dal poter essere pienamente cittadini. Il Signor Eich ha semplicemente pagato il costo di una dichiarazione avventata che gli azionisti della compagnia per la quale lavora non hanno ritenuto accettabile.

        1. Toni

          Il matrimonio è un ossimoro per te che non lo capisci e lo pretendi pure.
          Il matrimonio è nato per creare società e civiltà, non è stato un capriccio ma una necessità. La cosa più naturale se si pensa che cosa è un uomo e quali sono le sue potenzialità. Essendo oggi in un epoca barbarica, decadente in tutto, si partoriscono idee e si etichettano come diritti. Il potere del momento fa il resto. Il signor Eich non ha pagato per dichiarazione avventata, è stata vittima di un potere che con lo stessa arroganza potrebbe, e farà, di peggio.

        2. Poddy

          Se il matrimonio è una convenzione sociale , non sarà naturale ma non è neanche un diritto. Serve alla società per garantire una stabilità ai nuovi individui , non è perfetto come niente di quello che esiste sulla terra, ma ha una sua logica. Devo ancora capire che senso abbia per la società normare un rapporto tra due omosessuali

      2. filomena

        Essere a favore del matrimonio tradizionale non è un insulto per nessuno ma essere contrario a dare gli stessi diritti a tutti è discriminazione.

        1. Toni

          Filomena…. io non riesco a tradurre il significato di quello che dici se non che in queste due frasi:

          1 – “Ognuno è libero di intendere la famiglia come vuole (senza limiti di forma e numero)!”
          2 – “L’unico che non deve essere libero è quello che pensa che questa frase è una strxxxxta!”

          Sbaglio o no?

        2. Mappo

          Filomena, ma non ti rendi conto dell’assurdità enorme che dici? Nemmeno un nazista avrebbe la faccia tosta di ragionare in questo modo e soprattutto di fare affermazioni allucinanti come le tue. Quindi o la pensiamo tutti come te oppure c’è già la camera a gas pronta.

        3. Cisco

          E’ un insulto (alla ragione) definire “matrimonio” l’unione tra persone dello stesso sesso! E non c’è alcuna discriminazione di chicchessia: tutti possono sposare una persona del sesso opposto. Qui ormai tutti parlano a vanvera di discriminazione, tra poco avremo anche la lobby dei nani da giardino che inizierà a imprecare perché “discriminata” dalla nazionale di basket!

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