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Adesso la resa di Beppe Sala ai magistrati è notizia ufficiale, nero su bianco. Il Comune di Milano «si allinea alla procura», ha scritto giovedì Repubblica dando conto delle nuove «regole rigide per l’edilizia milanese» stabilite via delibera dalla giunta di Palazzo Marino, nuove regole che «prevedono quello che la procura ha sempre contestato: per costruire una torre non si può procedere con una Scia (una “segnalazione di inizio attività”) ma deve essere previsto un piano attuativo che esamini le ricadute del nuovo edificio sul territorio». Con tutto l’«aggravio» che ciò comporta per gli operatori – ha aggiunto venerdì il Corriere della Sera – «sia in termini di tempi sia in termini di impegno del personale essendo i piani attuativi più complessi da istruire». Per non parlare dell’aggravio in termini economici, dovuto al conseguente ricalcolo degli oneri e della relativa monetizzazione.
Finisce così la favola della “rigenerazione urbana” che Sala ha opposto per mesi alle accuse dei m...
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