Messaggi con tag poesia

Il dovere di Napoli di riscoprire Ferdinando Russo
A novant’anni dalla morte, occorre conoscere la maestria di un poeta che seppe raccontare la vita di quegli anni come pochi altri
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Irina, sopravvissuta ai gulag, e Ilya che tornò dalla Siberia
La poetessa simbolo della malvagità sovietica e il pittore che mise nella stessa tela Lenin, lo zar Nicola II, i Beatles, Hitler e il papa, con Cristo fluttuante in cielo
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Te deum laudamus perché Uno si prende in groppa il caos
Poesia di fine anno. «Maria che soccorri i cadenti, sostieni i pendenti rialzi i morenti quando non hanno più vino, non hanno più fiato, non hanno più vita»
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Il libro di poesie che trae ispirazione dagli articoli di Marina Corradi
Intervista a Franco Casadei, autore de “La firma segreta": «Sono un medico, ma ho partorito le poesie coltivando per anni uno sguardo che scava nelle cose»
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Il professore coltivatore
Il nostro amico, professore e maestro Mauro Grimoldi ha dato alle stampe il suo primo libro di poesie. Ed è una sorpresa a partire dal titolo
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Dante Alighieri compie 750 anni. Rileggere la “Vita nuova” e scoprire un amore robusto come la realtà
Celebrare Dante rileggendo l’opera con cui si conclude la sua giovinezza. Un passaggio illuminato dall’incontro straordinario con Beatrice. E da quello «spirito soave che va dicendo a l’anima: Sospira»
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“Mi passi la Gazzetta per favore” e altri inediti di poeti molesti in anteprima
Anticipazione delle migliori poesie del prossimo cinquantennio. Quando i pasdaran del vigintisillabo se la vedranno infine con i pionieri della pagina bianca
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“L’estro delle maree”, l’esordio poetico di Alessandro Turci che ha «colpito a fondo» Claudio Magris
"Dieci notturni" per gustare versi inediti di una «poesia strana, imprevedibile e intensa». Illustrata dalle tavole di Héctor Navarrete
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Maturità 2014. Mario Luzi, che attraversò il Novecento: «Il senso è in questa strada stessa. Non cercare lontano quello che è vicino»
Così nell'opera del prolifico poeta fiorentino, la domanda sulla vita investiva la concretezza della realtà, il contingente, il quotidiano. Perché è lì che l'uomo può trovare il senso del proprio esistere, non nell’astrazione o in uno spiritualismo
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