Sicilia. All’unanimità la commissione di Bilancio del parlamento regionale ha deciso di destinare i fondi riservati all’erogazione del buono scuola (5.6000.000 euro nel 2012) ad altri obiettivi prioritari. L’assessore all’Istruzione, Mario Centorrino, ha spiegato che «è ferma intenzione del governo ripristinare, non appena possibile, i fondi e adoperarsi perché i pagamenti degli anni pregressi siano effettuati con la massima sollecitudine». Tempi.it ospita l’appello dell’associazione “Hic et Nunc” a firmare una petizione affinché si promuova «un sistema fiscale che non penalizzi le famiglie che decidono di iscrivere i propri figli nelle scuole pubbliche gestite da privati».
Scuola e libertà di scelta, valori da sostenere
L’Associazione “Hic et Nunc”, in occasione del V° appuntamento del ciclo “La grande sfida dell’educazione”, che si terrà a Messina giorno 25 maggio 2012 alle ore 18.30, presso la Sala B del Palacultura “Antonello da Messina”, lancerà l’appello: “Scuola e libertà di scelta, valori da sostenere”.
Attraverso l’appello si chiede a tutti coloro che in Sicilia hanno responsabilità politiche e amministrative di sostenere la libertà di educazione e di farlo a partire dallo sblocco dei fondi destinati alla Legge sul “Buono scuola”. Si chiede, inoltre, con l’appello, di promuovere un sistema fiscale che non penalizzi le famiglie che decidono di iscrivere i propri figli nelle scuole pubbliche gestite da privati.
Come uomini e ancor di più come genitori non possiamo non constatare come ad un gran parlare di capitale umano e di educazione, faccia da contraltare la continua chiusura di scuole statali e paritarie e ciò nella totale indifferenza delle istituzioni e dei media.
A tale tendenza è necessario porre immediatamente rimedio se non vogliamo che la crisi, che sta interessando anche il nostro Paese, si aggravi ulteriormente con conseguenze imprevedibili per tutti. Ancor prima che economica e finanziaria, infatti, la crisi che stiamo vivendo ha origine in quella che è stata definita come la più grande tra le emergenze: “l’emergenza educativa”.
È dunque necessario che oggi, più che in passato, si abbia il coraggio di destinare maggiori risorse al sistema dell’istruzione, perché solo con un adeguato sistema educativo integrato, statale-privato, è possibile uscire dai marosi di una crisi che sta pesantemente penalizzando le famiglie.
Invitiamo tutti i cittadini messinesi a firmare l’appello partecipando all’incontro: “L’educazione: un’avventura per sé” che si terrà giorno 25 maggio 2012 alle ore 18.30 presso la Sala B del Palacultura “Antonello da Messina”, oppure firmando on-line collegandosi al sito internet: www.firmiamo.it/liberidiscegliere.