
Washington? Macchè massone, fu un cristiano
Gli Usa sono un covo di massoni fondato da una banda di massoni. Ecco un sempreverde della vulgata storico-politica, attecchito anche in luoghi per altri versi insospettabili. Ben venga allora l’ultima fatica di Michael Novak (in collaborazione con la figlia, Jana), Washington’s God: Religion, Liberty, and the Father of Our Country (Basic Book, New York).
Sulla fede del padre della patria statunitense molto si è scritto e malscritto.
Ora uno dei più prominenti intellettuali conservatori torna sul tema. Né libero muratore, né deista, Washington era un cristiano convinto di confessione anglicana. Novak è sicuro, tanti altri molto meno. Ma Novak non si arrende. Dopo uno scrupoloso esame del linguaggio religioso-filosofico e della retorica pubblica tipica dell’anglicanesimo del Settecento, conclude che quello che certi commentatori, con buona dose di superficialità, attribuiscono a un mood d’epoca era in verità espressione della temperie autenticamente religiosa del tempo. Washington, insomma, l’uomo che tenne a battesimo gli Stati Uniti, era un cristiano convinto.
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