W l’Italia (Sardegna compresa)

Di Mamma Oca
07 Febbraio 2002
Non tutti i paesi d’Italia sembrano in realtà far parte del nostro Belpaese.

Non tutti i paesi d’Italia sembrano in realtà far parte del nostro Belpaese. È il caso, uno su tutti, della Sardegna. Se uno fosse così fortunato da trovarsi in questo momento sull’isola e sentisse le notizie di un Tg3 regionale si chiederebbe sicuramente se è ancora in Italia, dato che di quei casi non ha mai sentito parlare. Mancanza d’acqua e siccità sono argomenti attuali in questi giorni, tanto che, ad esempio, nelle pianure lombarde è a rischio la coltura del riso, ma in Sardegna è da anni che il problema si presenta, si costruiscono nuovi acquedotti, ed esistono sempre contenziosi tra Enel e comuni per lo sfruttamento delle acque esistenti. Cambiando canale, se volete volare ad Alghero o Cagliari non aprite più, su Internet, la pagina Alitalia, perché dal primo febbraio in quelle città ci vola solo Air One. Abbiamo o abbiamo avuto l’emergenza mucca pazza, ma avete mai sentito parlare del morbo della lingua blu, che in Sardegna ha causato il blocco della vendita dei vitelli, e, come ci dice un allevatore «Mentre venti anni fa, per comprare una Ritmo, dovevi vendere quattro vitelli, oggi, per una macchina equivalente, ne dovresti vendere cinquanta!». Della Sardegna conosciamo i banditi sardi, i pastori sardi, e la velina sarda. Conoscete, per caso, dove si trova una delle scuole che il ministro Moratti ha citato come “migliore d’Italia”? A Olbia, Sardegna, Istituto tecnico Deffeno. Certo potrebbe essere interessante venire a conoscenza di come fa oggi una scuola a funzionare, a meritarsi un simile onore, almeno tanto quanto sappiamo, da continui servizi su giornali e televisioni, di alcuni studentelli, romani che fanno lo sciopero della fame. C’è talmente tanto divario tra le realtà italiane e le notizie che ci vengono propinate! Divario che parrebbe essere la vita stessa della gente.

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