Vivienne Westwood e Stella McCartney. Per una moda responsabile a tutti i costi

Di Elisabetta Longo
21 Marzo 2014
La regina del punk non è l'unica a schierarsi a favore di associazioni ambientaliste. Anche Stella McCartney lo fa, senza nemmeno più utilizzare pelle per le scarpe che disegna, in quanto vegana convinta

Stilista talvolta fa rima con ecologista. Vivienne Westwood, eccentrica creatrice del punk inglese, è vegetariana convinta da sempre. Testimonial anche per la Peta, l’associazione animalista, ha più volte cercato di indottrinare le masse dicendo che essere vegetariani contribuisce a salvare il Pianeta. Vivienne ha abbandonato la carne da anni, come testimonia il suo pallore. Ora torna in campo per la Peta con un filmato in cui si fa la doccia, in coincidenza con la giornata mondiale dell’acqua indetta dall’Onu il 22 marzo.

MOLTE DOCCE, POCA CARNE. Nel filmato la Westwood viene mostrata in bagno, e dice: “Mi considero una guerriera ecologista, ma confesso che mi piace stare a lungo sotto la doccia. Ma ho la coscienza pulita, perché sono vegetariana!”. L’esatto contrario di quello che aveva detto Fulco Pratesi, presidente del Wwf, in una storica intervista del 2006 al Corriere della sera, spiegando il suo modello di settimana anti-spreco. Una doccia, il più breve possibile, ogni sette giorni, non di più, per non sprecare le risorse idriche della Terra. Vivienne invece preferisce scagliarsi contro l’acqua usata per allevare il bestiame: “Eliminando la carne dalla tua dieta, contribuisci al bene del Pianeta, più ancora che riciclando o comprando un auto elettrica”.

MODA VEGANA. Ma la Westwood non è l’unica stilista attenta all’ambiente, nonostante per scarpe e borse della sua linea utilizzi pelle. Stella McCartney, figlia del Beatle Paul, invece non utilizza neanche quella, in quanto vegana. Predilige per il costoso abbigliamento che produce solo tessuti ecologici, cotone bio, pelle rigorosamente “eco”, cioè finta. Stesso discorso soprattutto per le pellicce, in accordo con la Lav, la lega anti vivisezione. Per questa associazione Stella è diventata anche ambasciatrice, con la campagna “Apriamo le gabbie, chiudiamo gli allevamenti”, lo scorso dicembre.

RICETTARIO CONSAPEVOLE. Stella ha avviato una campagna in compagnia del famoso padre, chiamata “Lunedì senza carne”. L’idea è nata nel 2009, e divenuta libro di ricette nel 2013, ha anche uno spunto interessante di partenza. Visto che non si può chiedere a tutto il mondo di diventare vegetariano, ma tanto meno vegano, si può almeno provare a fare un giorno alla settimana, senza carne. Il ricettario pubblicato dalla famiglia McCartney propone 52 ricette, una per ogni settimana dell’anno. L’unica cosa di cui non tiene conto la famigliola ambientalista è che, in questi tempi di crisi, è più ovvio il contrario, cioè avere la carne in tavola non più di una volta alla settimana. E non per sghiribizzi ecologisti.

 

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