Mio caro Malacoda, ti spedisco questa lettera nell’ultima settimana di maggio, ti arriverà fra quindici giorni, quindi un po’ datata. Ti chiederai perché non ti mando una mail. Ti ricordo che qui sotto non c’è campo né, viste le temperature, è possibile stendere cavi, fonderebbero. Ma il tempo che passa può aiutare a sedimentare informazioni e ragionamenti.
Eccoli. Parliamo di vaccini: di allarmi e di realtà. Abbiamo profuso a piene mani dubbi, incertezze e timori, abbiamo tenuto lontano dai centri di vaccinazione qualche milione di ultrasessantenni. L’abbiamo fatto invocando dati cosiddetti scientifici sulla pericolosità di un vaccino. Poi i dati “scientifici” sono arrivati sul serio, nella loro – se così possiamo dire – ufficialità. La prima constatazione: il vaccino è il metodo principale con cui sconfiggere il Covid. Gli scienziati, l’alternativa seria agli scientisti, quelli insomma che sanno che certe branche della scienza, come ad ...
Contenuto riservato agli abbonati: abbonati per accedere.
Già abbonato? Accedi con le tue credenziali: