Fatte le unioni civili, prendono di mira la fedeltà matrimoniale. Questione di “logica”

Di Alfredo Mantovano
01 Giugno 2016
Nella relazione sul nuovo ddl (firmato anche da Cirinnà e Lo Giudice) si spiega che bisogna tener conto della “trasformazione della realtà”. Argomento scivoloso

unioni-civili-cirinna-boschi-lo-giudice-fontana-trevi-ansa

Pubblichiamo la rubrica di Alfredo Mantovano contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)

Nel percorso parlamentare che ha condotto all’approvazione della legge Cirinnà la parte dell’attuale maggioranza dichiaratasi “pro family” ha vantato come straordinario risultato l’eliminazione dell’obbligo di fedeltà dal catalogo dei doveri dei civiluniti dello stesso sesso: su questa eliminazione ha puntato per mostrare quanto il nuovo regime delle convivenze sia diverso da quello delle famiglie fondate sul matrimonio.

Sulla quasi totale sovrapponibilità delle due discipline ci siamo già soffermati in passato: la Corte europea dei diritti umani (Cedu) ha sempre affermato che ogni Stato – fra quelli che aderiscono al Consiglio d’Europa – può scegliere, fatti salvi i diritti più elementari (dall’assistenza sanitaria alla successione nella locazione), se disciplinare le unioni civili in modo eguale o in modo distinto rispetto all’unione matrimoniale. Se però il singolo Stato opta per un regime sostanzialmente eguale, far restare fuori qualcosa dal regime delle unioni costituisce una discriminazione, secondo i parametri della stessa Cedu, che va “sanata” con la completa equiparazione.

[pubblicita_articolo]La legge appena firmata dal capo dello Stato individua un regime delle unioni civili identico a quello del matrimonio quanto al rito, ai diritti e ai doveri reciproci, fino alla legittima nella successione e alla reversibilità della pensione: è lecito nutrire qualche dubbio, alla luce della giurisprudenza europea, che la facoltà di cornificare il partner rappresenti elemento di così radicale differenza da far parlare di regimi diversi.

A distanza di pochi giorni dal voto finale, il traguardo raggiunto da Alleanza popolare nella legge Cirinnà rischia di dare slancio verso la più completa parificazione fra i due istituti. Nelle stesse ore in cui il Senato era impegnato a esaminare la legge, un gruppo di senatori – prima firmataria Laura Cantini (Pd), ma con Cirinnà e Lo Giudice fra i sottoscrittori – ha depositato il disegno di legge n. 2253, coincidente con un solo articolo: con esso si elimina la fedeltà dal novero dei doveri matrimoniali, e quindi dal testo dell’articolo 143 del codice civile (insieme col 144 e col 147 esso viene letto al momento della celebrazione delle nozze). Nella relazione che accompagna la proposta si spiega che bisogna tener conto della “trasformazione della realtà” e non penalizzare il coniuge infedele quanto alla regolamentazione degli alimenti o ad altre ricadute di tipo patrimoniale.

Sono ben consapevole che c’è una bella differenza fra un progetto di legge e una legge approvata, e che aver proposto l’eliminazione dell’obbligo di fedeltà coniugale non vuol dire necessariamente che si giunga a una norma che lo sancisca. Sono altrettanto consapevole che la previsione di un dovere non fornisce garanzia in ordine al suo adempimento: l’elenco della casistica di tradimenti fra marito e moglie è più lungo dell’Equatore.

Mi limito a osservare che, seguendo questa logica, si potrebbe eliminare pure il dovere di reciproca assistenza morale e materiale, contenuto nella stessa disposizione del codice civile: è osservato da tutti nella pratica? E perché farne carico al poveretto che perde il lavoro e, senza cercarne un altro, scarica l’intero peso della sussistenza della famiglia sull’altro coniuge? O l’obbligo di coabitazione: di notte mio marito russa, per questo dormo nella casa di fianco. O i doveri nei confronti dei figli.

Il compito del legislatore
Se il metro della previsione normativa di obblighi importanti fosse quello della loro ottemperanza, da tempo il furto sarebbe scomparso dal codice penale; invece continua a esserci: perché? Perché spetta al legislatore indicare le regole fondamentali per il corpo sociale: eliminarle col pretesto che molti non le osservano equivale a rendere indifferente un comportamento naturalmente illecito. Tutto ciò risponde a logica. Ma sappiamo bene che la logica è tenuta rigorosamente fuori dalla legge sulle unioni civili, da chi l’ha imposta senza consentire che se ne discutesse e da chi l’ha votata nonostante cianci di tutela della famiglia. Perché mai se ne dovrebbe riscoprire la necessità?

Foto Ansa

[pubblicita_articolo_piede]

Articoli correlati

65 commenti

  1. Stefania

    Elisa sei talmente impegnata ad accusare noi cattolici di bigottismo da non renderti conto che qui quella impegnata a non usare la ragione (ma solo a venerarla) sei tu. Ma tanto a te che te frega. L importante è dar diritti a destra e a manca perché love is love. E chissene delle conseguenze sulla società. Il divorzio prima e l aborto poi hanno portato alla crisi della famiglia e ad una crisi demografica disastrosa. Il risultato? Meno bambini e interi settori lavorativi in crisi o falliti (forse non lo sai ma allo stato i bambini servono perché così c è lavoro e si pagano le pensioni, ecco perché la costituzione tutela il matrimonio, perché è una unione feconda, non certo perché sia eterofilo). Le famiglie poi sono le più colpite dal fisco. Il fatto che le donne lavorino non è un regresso in se. Lo diventa però quando uno stato non riesce a garantire alla donna che lavora la possibilità di svolgere il suo ruolo di moglie e madre. Purtroppo per voi progressisti la mamma la può fare solo la mamma così come il papà lo può fare solo il papà. È un fatto di natura. Non è una mia opinione. Ogni tanto tra uno sproloquio e un altro,.dagliela un’occhiata alla natura e alla realtà. Gli studi che tanto nomini son quelli farlocchi degli psicologi lgbt cioè per nulla credibili (sarà per questo che non ne hai citato manco uno?). L articolo di cui ti ho parlato l ho letto tempo fa (nom mi ricordo se su tempu e su uccr) ed era la testimonianza di un uomo che si dichiarava bisessuale e secondo la sua opinione era un errore la legge che permette il matrimonio gay in Minnesota. Lui, cresciuto da due uomini, ha dichiarato di sentirsi ingannato dalla comunità lgbt per gli insegnamenti falsi che ha ricevuto. E già che ci sei studiati pure un po’ di storia ma quella vera però. Quella che ti insegna che il vero progresso e la vera libertà c è stata sempre e solo con il cattolicesimo. Ti consiglio un bel libro di Rodney Stark. Ho l impressione che secoli di bugie di violenta propaganda anticlericale fatta dai massoni-illuministi-progressisti-sinistresi ti abbiano annebbiato il cervello

    1. Susanna Rolli

      Chiarissima!

  2. Maddalena Perrucci

    Io mi chiedo perché vogliono imporci di vivere come animali! Non siamo fatti per essere felice. Se per chi ci governa queste leggi lasciano le persone libere e felici perché vogliono farci credere che questa è la via. Io sono sconcertata ma confido nell’azione dello Spirito Santo, come ha scritto un giornalista io credo in Cristo per non perdere il senno.

    1. Nino

      Scusa ma chi ti impone di vivere in maniera diversa da come vuoi (glisso sulla tua definizione animalesca). La legge lascia liberi di vivere secondo le proprie scelte personali, purchè non si invada la sfera personale altrui , senza imposizioni come mi pare vorrebbe fare qualcun’altro

      1. Giannino Stoppani

        “La legge lascia liberi di vivere secondo le proprie scelte personali, purchè non si invada la sfera personale altrui , senza imposizioni come mi pare vorrebbe fare qualcun’altro”
        Ma che bischerate galattiche scrivi?

      2. Susanna Rolli

        La libertà di far quel che si vuole -poter agire legalmente- varrebbe anche per la pedofilia, per es.?

  3. Stefania

    Hai nominato il progresso. Diciamocela tutta allora. Se avessero avuto ragione i progressisti (cioè gli illuministi-massoni-sinistresi, chiamali come vuoi), noi a quest ora dovremmo trovarci all’ apice della piramide del progresso in ricchezza prosperità e lavoro per tutti. Mi pare che le cose non stiano così. Disoccupazione alle stelle e grave crisi demografica sono sotto gli occhi di tutti (i miei sicuro, i tuoi e della trollona non lo so). Ogni volta che i progressisti hanno messo mano alla storia per conquistare terre e stati floridi in cui si viveva in pace benessere e libertà (cioè stati.in cui dilagava la fede cattolica) hanno seminato morte distruzione fame povertà disoccupazione emigrazione di massa e privazione della libertà. Esempi sono la guerra di secessione americana, la prima guerra mondiale, e non ci dimentichiamo l’unità d’Italia che ha trasformato il regno florido e prosperoso delle due sicilie nella questione meridionale che son 150 anni che deve essere risolta. O sei una di quelle che crede alla favoletta che gli italiani volevano unificarsi in un solo popolo e una sola patria?

    1. giovanna

      Elisa, sei messa proprio bene, a fare comunella con la trollona, qui nelle vesti di bob-caterina-nino !

      Per il fatto che le tue argomentazioni siano identiche a quelle della povera trollona, nulla di cui stupirsi : la trollona non ha mai avuto in vita sua un solo pensiero originale, solo copia e incolla dal pensiero unico, il pensiero cui aderisci pure tu.

      Ma tu, Elisa, stando a Monte San Giusto, o a Macerata, due veri buchi di provincia, quando avrai mai avuto a che fare con questi bambini-schiavi, comprati con tanto di tariffario come bestioline ?
      Pure tu, ti nutri di frasi fatte, non avendo mai avuto a che fare con un solo bambino, fin da quando eri piccola.
      Io, poi, credo che chi scriva certe robe sul ruolo materno e paterno, abbia avuto grossi, ma proprio grossi problemi coi propri genitori , ma grossissimi : se un mio figlio pensasse solo lontanamente che la mamma è del tutto inutile, interscambiabile, accessoria, per me sarebbe un dolore enorme.
      Oppure, se i tuoi sono una coppia unita e affettuosa, vuol dire che il pensiero unico contro la realtà di cosa sia un uomo, di cosa sia una donna, di cosa sia un figlio, è talmente potente da insinuarsi anche in famiglie normali.
      Da parte mia, che ho avuto negli anni dei bambini in affido, ho sempre constatato che avevano bisogno più che dei libri, più che dei vestiti, più che di una casa accogliente e calda, più di tutto questo avevano l’estrema necessità di avere una mamma e un papà , proprio insieme.
      Se un giorno mio marito tardava a venire a pranzo, ognuno di questi bimbi si preoccupava.
      Inizialmente me ne stupivo, dato che ero io a passare il maggior tempo con loro, ma poi ho proprio capito che la loro necessità era di vederci insieme, sapere che c’era un papà insieme a una mamma.
      Se quei bambini con enormi problemi alle spalle fossero andati in adozione a due donne o a due uomini, credo che ne sarei morta, tanto avevano bisogno di una famiglia.
      Tanto più non deve essere preso in giro un bambino commissionato, comprato, imbrogliato fin dalla nascita : gli è stato rubato tutto.
      Ma tanto, a te , Elisa, che te fre ga ?
      L’ideologia prima di tutto, del debole, del povero, del piccolo, chissene.

      1. Elisa

        Eccola Giovanna con i suoi giudizi sulla mia vita privata.. mi mancavi! 😀
        Su una cosa ti dò ragione… vivo proprio in un buco di provincia.. ma proprio perchè so di non avere in mano il senso della vita non mi permetto di giudicare quella degli altri. Non mi permetterei mai e poi mai di dire ad altri che vanno contro natura o che vivono nella menzogna. E questo a prescindere dal fatto che io viva in un buco di provincia o in una grande metropoli. Per quanto riguarda il rapporto con i miei genitori.. quante ne vuoi sapere! 🙂 Sai già il mio nome e cognome, dove vivo, quanti anni ho.. non è che magari ti piaccio?? Si spiegherebbe anche tutta la tua avversione verso i gay… forse hai qualcosa di represso… mi dispiace Giovanna, ma sono etero convinta! Ma se cerchi bene qualche donna disposta a farti provare esperienze nuove la trovi 😉

        Vorrei proprio vederti propinare le tue grandi Verità a una di queste famiglie disumane e sfruttatrici di bambini.. ti rispedirebbero dal tuo bel maritino a calci nel sedere insieme a tutto il bagaglio di str***ate che ti porti dietro…

        Fatti una bella sco**ta ogni tanto e pensa un po’ meno alle vite degli altri.

        Cordialmente

        1. Daniele

          Giovanna è palesemente una psicopatica.
          Non si spiegherebbe altrimenti perché una persona sana di mente spenderebbe ore e ore a scrivere lenzuolate interminabili contro una fantomatica “troll” che probabilmente nemmeno esiste (o forse sì, ma cosa cambia?). E il suo unico prezioso contributo alla discussione si esaurisce in questo. E oltretutto è inutile, perché la “trollona” (se esiste) continua a scrivere indisturbata 😉

        2. Giannino Stoppani

          Non ti permetti di dire quello e quell’altro, e paraponzi ponzi po…
          E allora ‘sta concione piena di stizza che sarebbe?!
          La filastrocca della vispa Teresa?
          Una cosa è vera, del senso della vita tu non sai proprio una mazza, specie se pensi che tutto si possa risolvere con una “sco**ta”.

          1. Daniele

            “Il senso della vita è la vita. Il fine della vita è la fine”
            Padre Pizarro (alias Corrado Guzzanti) 😉

          2. Giannino Stoppani

            Sì, una vita “intensa e significativa” a disegnare faccine su internet.

        3. giovanna

          Cara Elisa, sei tu che pubblichi le tue ( brutte un bel po’ ) foto su facebook e i tuoi dati, dunque che vuoi ?
          Tra l’altro , non sono manco iscritta a facebook, sono dati proprio sul web, per tutti.

          Ero curiosa di sapere dove avessi studiato, per essere così ignorante nelle scienze : il liceo classico è calato parecchio in questa corsa al ribasso dell’impegno.

          Le illazioni che fai, sono comunque all’altezza della bassezza con cui ti presenti, sia qui, sia su facebook …fa rabbrividire pensare ad una giovane così sguaiata nei pensieri e nelle parole…ma che gente frequenterai…brrrr.

          Non ho alcuna avversione per le persone omosessuali e, come te, che invece millanti altro, non conosco nessuno che abbia comprato bambini, ma conosco, a differenza tua, tanti bambini e vedo il loro bisogno dei genitori.

          Le mie domande sulla tua famiglia volevano essere un modo per farti riflettere sul significato che hanno i tuoi genitori per te, non mi interessa nulla della tua vita privata, ma sei talmente ottusa da non cogliere nulla che non sia terra-terra.

          La tua frase finale è veramente imbarazzante :mi hai fatto pena, te lo dico con sincerità.

          Alza lo sguardo , approfondisci i motivi della rabbia infinita che hai dentro, non ti ridurre a sguazzare nel fango, c’è solo da perderci e si vede.

          Comunque, non ti risponderò più : ti manca il minimo, ma minimo che sia minimo, di educazione e rispetto per instaurare un confronto e ti dirò che mi dispiace, perché quando si presenta una persona diversa dalla trollona è una festa. Ma sto cominciando a rendermi conto che la trollona non è l’unica ad avere una umanità disastrata e una problematica psicologica pesante .

          1. Elisa

            Ooooh finalmente ho raggiunto l’obiettivo! Evidentemente servivano parole sguaiate per evitare le tue continue e fastidiose insinuazioni..
            Cerco sempre di adeguare il linguaggio al tipo di destinatario che ho di fronte: una persona come te non può meritare altro che frasi imbarazzanti. Mi onora sapere che perdi tempo dietro le mie foto terrificanti.. io almeno ho il coraggio di metterle, tu probabilmente fai un favore al mondo se continui a vivere nascosta a sparare giudizi e sentenze dietro a un nick senza mai metterci la faccia. Addio

          2. Giannino Stoppani

            Quello che porta a mettere le “foto terrificanti” sul web non è coraggio, è banale esibizionismo.
            Il coraggio è quello di Giovanna e di tutti quelli che non si adeguano in automatico alla moda dettata dal più forte.

        4. martino

          Elisa, guardi che è stata lei a far capire che frequenta coppie che hanno comprato bambini all’estero e mi sembra perfettamente legittimo dubitare che in provincia ci siano coppie simili che se ne vanno in giro a sbandierare i piccoli schiavi, come può accadere a Milano o a Roma.
          Se occorre mentire per affermare una posizione, vuol dire che quella posizione è debole.
          Tra l’altro, questi poveri figli, i più poveri del mondo ( se non è povero un bambino comprato, chi è povero ? ), non hanno nemmeno la possibilità di urlare il proprio dolore.
          Come potrebbero, almeno da piccolini, andare contro gli adulti che li tirano su , il loro unico punto di riferimento ?
          Ma sul web, non sui siti ufficiali lgbt, ci sono testimonianze di ragazzi che esprimono un dolore sordo e cupo.
          Un po’ come i bambini dei separati, ne conosco parecchi che non possono permettersi di urlare il proprio dolore, sono costretti a minimizzare, ma a scuola la separazione dei genitori è indicata come un bes, bisogni educativi speciali, alla pari di lutti e malattie.
          Non credo che bisogna essere esperti pedagoghi, solo uomini e donne veri, per capire che non conoscere le proprie origini è un motivo di sofferenza profonda, di sicuro dall’adolescenza in poi .
          Se io non sapessi di chi sono figlio, impazzirei e non è un caso se tanti figli adottati ( per disgrazia in quel caso, non per soddisfare un desiderio di due adulti ) sono segnati per tutta la vita da questo dolore .

        5. Susanna Rolli

          Maleducata. Disposta a crescere dei bimbi con quel lessico amorevole?

  4. stefania

    Elisa per curiosità ma tu abiti sul pianeta terra? Le divisioni dei ruoli sono definite dalle differenze fisiche e psichiche tra i sessi. Differenze che ha stabilito la natura, non la società. Questo è quanto. Il fatto che anche le donne contribuiscano all’ economia della famiglia non cambia certo le cose. E, nel caso non te ne fossi resa conto (come potresti del resto se non abiti su questo pianeta?), questo e il fatto che alcuni uomini aiutino nei lavori di casa, non solo non significa ribaltare i ruoli, che rimangono i medesimi nel rispetto dell ordine naturale delle cose a garanzia di una sana crescita della prole (o ma sta cosa in testa proprio non ti entra eh) ma è una conseguenza di politiche economiche sbagliate e leggi contro la famiglia. Fenomeni cioè provocati da errori umani quindi, non nati spontaneamente nella società. La società è cambiata quindi per errori umani. Ciò che è oggi non è frutto della sua evoluzione naturale (ma questo è un altro dato di fatto di cui proprio non si vuol prendere atto). E poi perdonami ma hai scritto continuamente di andare a interrogare i bambini, di chiedere a loro direttamente e io ti ha scritto che sul lato opposto della medaglia ci sono persone cresciute in seno alla comunità lgbt che hanno dichiarato di essersi rese conto delle menzogne loro raccontate. Il senso era questo. Ma se volevo il monopolio delle argomentazioni potevi dirlo tranquillamente.

    1. Elisa

      Il fatto che gli uomini aiutino in casa è il frutto di leggi contro la famiglia? Ma chi sei, Costanza Miriano? Ahahah quanto siete tenere voi donne maschiliste..

      il fatto che un uomo abbia più forza fisica di me significa che è naturalmente predisposto al sostentamento della famiglia? Stefania, io vivo sul pianeta terra, ma su quello del presente, in cui i lavori sono cambiati, in cui non serve andare a caccia e arrampicarsi sugli alberi per guadagnarsi da vivere, ma lo si può fare anche comodamente seduti ad una scrivania di un ufficio. Le donne oggi studiano (anche con risultati migliori degli uomini), fanno carriera e si realizzano. Tu sei libera di considerarlo un regresso, un errore, fatto sta che questa resta la TUA opinione, non una legge di natura.

      Queste testimonianze ti avevo chiesto di farmele leggere. Io ho letto studi autorevoli condotti su famiglie omosessuali che dimostrano che la crescita dei bambini in queste famiglie non ha nulla di anomalo, ma se conosci storie diverse mostramele. Vediamo quanti sono questi bambini che rinnegano i loro genitori.

      1. ciro

        (Le donne studiano anche con risultati migliori degli uomini) questa è un altra ricerca autorevole? Magari condotta dalle femen? Come quelle arcobalene a sostegno dell’omogenitorialita’ tutta monnezza dal millantato credito, roba spacciata per ricerca scientifica quando è sono poco più di statistiche su campioni ristretti e spesso condotte su campioni della popolazione di diverse estazioni e situazioni sociali, come quella che mise a confronto “figli” di “coppie” omosex di classe medio-alta con figli di genitori single di classe medio-bassa, con il risultato che non si apprezzavano differenze significative.
        Tutti questi dati falsati perché? Semplicemente perché a questa gentaglia non interessa stabilire nell’interesse del bambino se ci sone differenze tra le due famiglie in questione ma partono dal presupposto che quella omo è alla pari di quella omosex, oppure ce il caso di quella “studiosa” americana lesbica con figli che sempre con una sottospecie di ricerca puntava sempre allo stesso obiettivo ma che quando la cosa finì in un tribunale (non ricordo il motivo) perse ogni credibilità in quanto si rifiutò di mostrare alla corte come avesse ottenuto i dati della sua ricerca.
        Ma cara mia ti vuoi convincere a cambiare aria? Vuoi capire che per quanto ti sforzi di profumare la merda arcobaleno si sente sempre la puzza che emana?
        Ma poi insisti di andare e chiedere ai bambini! Ma cosa dobbiamo chiedere! Ma che pensi che siamo dei coglioni come te! Sappiamo benissimo che in età infantile il soggetto quella realtà la percepisce come normale e ti dice pure che è felice, il problema nasce quando inizieranno a crescere e comprendere come si viene al mondo su questo pianeta, e a differenza delle stronzate che dici riguardo la natura e il suo corso le cose da miliardi di anni sono rimaste ancora le stesse e i tuoi amichetti che si trapanano a vicenda non concepiscono un bel niente.

      2. andrea udt

        Studi autorevoli?
        Dimmi quale hai letto.

    2. Bob

      Infatti!
      Lo sbaglio iniziale é stato quello di permettere alle donne di votare.
      Gli abbiamo dato un dito e si sono prese tutto il braccio!
      Prima la patente, poi l’accesso all’università, l’indipendenza economica e la libertà di dire impunemente in pubblico le loro idee! E noi cosa abbiamo fatto per evitare queste sconfitte dell’umanità? Nulla!

      E quale è il risultato? Che le donne si sono montate la testa, le case sono sporche, la cena é fredda e le camicie sono stropicciate!

      Per non parlare delle vere piaghe della nostra società, figlie di questa mentalità femminista: la contraccezione, l’aborto, il libertinismo sessuale, li stupro come reato verso la persona e non più verso il senso del pudore, il 68, il vaticano secondo e non ultimo il gender nelle scuole!

      1. Giannino Stoppani

        Lo sbaglio iniziale che hai fatto te è credere con tutta codesta stolida fermezza alle panzane di cui ti hanno riempito la cornea cervice.
        Ma non ti preoccupare, tu continua pure a credere che il ruolo marginale della donna sia dovuto alla perfida Chiesa e non alla società capitalistica borghese, (di cui l’illuminismo massonico che oggi ci governa è il prodotto principale), per la quale “parità” significa sempre e solo “sfruttamento”.
        Sicché oggi fare la mamma conta meno che lavorare in ufficio perché facendo la mamma, mentre non esiste in natura occupazione più importante.

  5. stefania

    Elisa è l esatto contrario invece. È la natura che ha dettato alla specie umana il modello di famiglia, che non è solo riproduzione, ma divisione dei ruoli. Infatti da che mondo è mondo la divisione dei ruoli per la specie umana (ma non solo) prevede che l’uomo provveda al sostentamento (il maschio andava a caccia di cibo) e la donna provvedeva alle cure parentali e del focolare. La divisione dei ruoli è importante per un corretto sviluppo psicofisico della prole. Leggiti alcune testimonianze di persone cresciute in seno a famiglie lgbt. Si trovano in rete. Il tuo modo di ragionare è piegare la realtà per farla combaciare con la propria ideologia. La realtà ha una forma propria. Non si può cambiare. Le ideologie vanno di moda per brevi periodi e, anche se ogni tanto riaffiorano, ci pensa la storia a rimetterlo al posto loro. Le leggi non si fanno in base a ciò in cui si presenta di volta in volta nella società, perché la società è in continuo divenire. Le leggi si fanno per favorire il bene comune avendo come riferimento il diritto naturale che vale per tutti gli uomini di tutte le epoche. La corte europea dei diritti dell’uomo che tu hai citato, ha un problema grosso e serio, che è lo stesso problema che affligge questa società e il tempo odierno: il tracollo della ragione. E come al solito si sta qui a discutere l’ abc delle ovvietà.

    1. Elisa

      Stefania, la divisione dei ruoli, così come il concetto di famiglia, è un fenomeno UMANO, non naturale. Te lo dimostra il fatto che è cambiata la concezione dei ruoli nel tempo, e che tuttora cambia in base all’area geografica. Se fosse un fatto naturale sarebbe rimasto immutato nel tempo e nello spazio, come la riproduzione.. ovunque tu vada, l’uomo si riproduce allo stesso modo. Stessa cosa non si può dire per il ruolo dell’uomo e della donna all’interno della famiglia. L’uomo provvede al sostentamento e la donna alle cure parentali? E dove sta scritto? Ci sono famiglie etero che vanno avanti perfettamente, in cui moglie e marito lavorano e si dividono equamente i doveri “di casa”. Ci sono uomini, addirittura, che sanno stirare!! Le cose che definite “naturali” in realtà sono le cose che “sono andate sempre così” e che volete che restino così. Davanti a ogni progresso, da sempre, c’è stato qualcuno che lo ha definito “innaturale”.. i matrimoni interraziali, l’abolizione della schiavitù, la parità di diritti tra i sessi..

      Fammi leggere queste testimonianze, fammi vedere in che modo, concretamente, crescere con due genitori dello stesso sesso è dannoso per il bambini. Perchè possiamo stare qui a parlarne per ore, ma che senso avrebbe? Famiglie del genere esistono già! Perchè parlare di quanto siano giuste o sbagliate quando basterebbe semplicemente verificare? Ascoltiamo questi genitori omosessuali e ascoltiamo i loro figli. C’è chi l’ha già fatto, sono stati fatti degli studi sui bambini che vivono in queste famiglie, e il risultato è molto chiaro: crescono proprio come tutti gli altri. Perchè voi vi ostinate a restare chiusi nel vostro piccolo mondo? Toglietevi i paraocchi, andate e guardate, toccate con mano, se ci tenete veramente a capire.

      1. Nino

        Adesso Elisa diranno che tu sei me 🙂 che scrivo con un altro nick. Per quello che serve, confermo le tue parole una ad una, almeno per quelle che sono le mie esperienze personali. Incluso l’uomo che provvede al sostentamento e la donna che si occupa del focolare 🙂 , vero forse 100 anni fa, non certo oggi 🙂 🙂 🙂 . Ma da chi elogia libri come “Sposati e sii sottomessa” non ci si può aspettare niente di diverso mi pare 🙂 🙂 🙂

        1. Elisa

          Dimostrerebbero ulteriormente la loro bacatezza..
          mentre loro se ne stanno qui a parlare (perchè non fanno altro che PARLARE, parlare, parlare..) di cosa sia o non sia la “natura”, nel frattempo la natura, quella vera, continua indifferente il suo corso. Basterebbe alzare il c@@o e andarla a vedere da vicino questa realtà in cui si sentono tanto i maestri. Ma forse questo poi li costringerebbe a rivedere tutto il loro piccolo mondo di certezze che si sono costruiti dopo tanti anni di sacrifici, abnegazioni e desideri repressi.. e non se lo possono permettere.

          1. Giannino Stoppani

            Ecco ci mancava proprio il troll sedicente iniziato ai veri arcani della natura che, dopo aver riempito la pagina di corbellerie, rimprovera altrui di star qui a perder tempo a “parlare”.

          2. ciro

            E quale sarebbe il corso della natura? Su dai spiegaci un po’ in che cosa si è evoluta, ce stato forse il primo caso di concepimento tra “coppia” sodomita?

      2. andrea udt

        Elisa..
        Ma insomma, ti sei accorta di avere le mammelle?
        Guarda che tu puoi fare quello che vuoi, lo sai già: l’astronauta, la meccanica, la taglialegna.
        Studiare tutto quello che vuoi. Ma, cavoli, certo che lo sai già.

        Ma sai anche che la maternità è donna!
        Il tuo corpo non è uno stereotipo di genere, ma lo capisci o no?

        Poi gli studi… ancora con sta storia degli studi… vi hanno fatto il lavaggio del cervello!

        1. giovanna

          Eh, Andrea, a questo punto l’Elisa si è già involata, come sua abitudine : viene qui a spargere i suoi raffinati complimenti , a fare i suoi profondissimi pipponi educativi a noi trogloditi, un botta e e risposta con la trollona , e poi se la dà a gambe.
          Un copione visto e rivisto : non regge proprio il contraddittorio, gna fa.

  6. viccrep

    La menzogna di cui è intrisa la legge sulle unioni civili porterà altra menzogna, altra spazzatura, la società sempre più demolita

    1. Nino

      … e di quale menzogna sarebbe intrisa la legge?

      1. viccrep

        Dichiara famiglia una coppia di uomini o una coppia di donne questa è una grande menzogna che nega la realtà della famiglia naturale padre madre e figli.
        La legge non cambia la realtà.

        1. giovanna

          Viccrep, ti consiglio di non dare da mangiare alla trollona, che solo finora si è presentata già con due nick : caterina e nino.
          E tutti gli altri che verranno nella discussione, saranno al 999 /1000 altre sue identità.
          Non credo sia una persona pericolosa, anche se ama il turpilo quio e l’insu lto, ma di sicuro non sta bene bene di testa : non alimentiamo il suo deli rio.

        2. Elisa

          Viccrep la realtà dice ben altro.. queste famiglie concretamente esistono, ed esistono bambini che hanno due madri o due padri. Dato che parli così, sicuramente non ne hai mai vista una, ma se credi veramente in quello che dici va’ da loro e diglielo. Parla con una di queste famiglie, parla a quei bambini e di’ loro: guardate bambini, che quella che state vivendo è tutta una menzogna. L’amore dei vostri genitori è una menzogna, quelli non sono i vostri veri genitori! Poi starà a loro decidere se la verità è quella che propini tu o quella che vivono concretamente giorno dopo giorno

          1. Sebastiano

            “…quelli non sono i vostri veri genitori…”
            E questa sarebbe una bugia?

          2. Elisa

            Non è una bugia, se per “genitori” intendiamo coloro che ti hanno dato la vita. E’ una bugia, se per “genitori” intendiamo coloro che ti hanno cresciuto. Penso che ogni bambino che viva con due uomini sappia che non sono i suoi genitori biologici (o almeno che non lo sono entrambi). Ma penso che nessuno metterebbe in dubbio il loro essere GENITORI. Comunque, se ne volete essere sicuri, invece di starne a parlare qui e darvi man forte l’un l’altro, andate e chiedete direttamente a loro.. portate la vostra idea di verità a quelli che vivono una verità diversa ogni giorno, andategli a dire “ma questa non è una vera famiglia!” e vediamo come vi rispondono.. almeno vi levate il dubbio

          3. Giannino Stoppani

            Il problema, è sempre il solito: si nasce sempre maschio e femmina e sempre da una mamma e un babbo. Il bambino, prima o dopo, per quanto gliela si possa edulcorare, apprenderà questa realtà ineludibile e, inesorabilmente si farà qualche domandina tipo:
            chi è il mio vero padre?
            chi è la mia vera madre?
            è vero che i miei “genitori” mi hanno comprato?
            perché io non ho un padre e una madre come gli altri?
            Son domande che lasciano indifferente un essere umano?
            A queste ci aggiungo una mia:
            perché due debbono essere tanto egoisti, (egocentrici, esibizionisti, vanitosi, stupidi ecc.) da piegare alla propria volontà di autoaffermazione-accettazione l’intera esistenza di un essere umano innocente?

          4. Elisa

            Sì certo, come fanno i bambini adottati da coppie etero. Penso che tutti i bambini adottati del mondo avranno pensato almeno una volta nella loro vita “chi sono i miei genitori biologici?”. E allora? Questo non significa rinnegare la genitorialità di chi ti ha cresciuto come un figlio. Perchè deve essere un’imposizione far crescere un bambino con due madri o due padri? Ci sono storie, testimonianze, di ragazzi cresciuti in famiglie del genere.. ragazzi ormai grandi. Hanno posto le domande che hai scritto tu, hanno ricevuto risposte, sono stati amati e hanno vissuto in ambienti che non hanno nulla da invidiare alle “famiglie normali”.

          5. Susanna Rolli

            Ci sono ruoli specifici della mamma e del babbo; privare a priori di un babbo e di una mamma secondo me è un furto. Legalizzato. Mio parere.

        3. Nino

          @Voccrep: anche ammesso di accettare il tuo concetto di famiglia naturale padre madre e figli, la realtà dice che esistono famiglie innaturali (secondo il tuo concetto, non certo il mio) costituite da uomo e donna, famiglie innaturali costituite da uomo e uomo, e famiglie innaturali costituite da donna e donna. La legge già da tempo ha preso atto della realtà, tanto è vero che da decenni in italia esistono famiglie composte da uomo e donna, da uomo e uomo e da donna e donna, ma anche solo da un uomo o solo da una donna.

          Quello che la legge italiana fino a ieri non permetteva (creando una discriminazione per cui siamo stati più volte bacchettati dalla corte costituzionale e dalla corte europea per i diritti dell’uomo) era formalizzare, all’interno di una famiglia composta da due uomini o da due donne, una serie di diritti e doveri relativi alla famiglia in essere. Mentre una coppia uomo e donna poteva (e può) decidere se formalizzare o meno una serie di diritti e doveri relativi alla famiglia in essere attraverso il matrimonio.

          Quindi, caro Viccrep, una coppia di uomini o di donne non è stata dichiarata famiglia con la legge Cirinnà, lo era (per lo stato italiano) già da molto tempo.

          1. ftax

            Nino, perché fai sempre a pugni con la ragione e il buon senso?

          2. Nino

            solita affermazione non suffragata da ragionamento

          3. ftax

            Solita affermazione non suffragata dalla ragione

          4. Sebastiano

            Nino, tu che ragioni, dicci allora cos’è “la famiglia”.

          5. Elisa

            Sebastiano, e da quando esiste “la famiglia”? Esistono “le famiglie”! La famiglia non è un concetto teorico-astratto, un modellino che cala dall’alto, la famiglia è un fenomeno umano, che assume connotati diversi da caso a caso! Madre-padre-figlio nato dalla loro unione non può essere l’unico modello di famiglia, almeno non di famiglia umana! La procreazione lega una famiglia di animali, non una famiglia di uomini..
            La natura detta un metodo di riproduzione univoco (donna+uomo=bambino), non ci detta un modello di FAMIGLIA. Il metodo di riproduzione sopra descritto è tipico anche degli animali (cane+cagna=cucciolo), ma possiamo definire quella una “famiglia”?

          6. Nino

            per famiglia intendo un insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinita’, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti stabilmente

          7. Giannino Stoppani

            Ti sei dimenticato il mutuo ipotecario pluriennale a tasso fisso.

          8. Susanna Rolli

            🙂

          9. Sebastiano

            Eh eh, Nino, non mi fare il MicheleL, che per definire la famiglia si richiama al matrimonio e per definire il matrimonio si richiama alla famiglia.
            Dai una tua definizione di “famiglia” (o una di “matrimonio”, se preferisci).
            Elisa, per esempio, si affanna a sostenere che “la famiglia non esiste”, forse ha avuto un po’ di ritrosia a definirla “un dato antropologico” (ma quella è la sostanza. Sei anche tu della stessa opinione?

    2. Bob

      …e grandine e fuoco, mescolati con sangue, saranno scagliati sulla terra. Un terzo della terra brucerà, un terzo degli alberi pure e ogni erba verde sarà arsa.
      Una massa simile a una grande montagna ardente verrà gettata nel mare. Un terzo del mare diventerà sangue, un terzo delle creature viventi che ci sono nel mare morirà e un terzo delle navi andrà distrutto.
      Etc, etc…

      1. Nino

        Apocalisse 8 🙂

        1. Giannino Stoppani

          Ti fa ridere l’apocalisse, troll?
          Ma hai mai visto morire una persona cara?
          Ci trovi qualcosa di divertente?

          1. Daniele

            Proprio ridere no. Diciamo che lo trovo una interessante leggenda, un po’ come un buon film di fantascienza o come il Signore degliAnelli (che peraltro è costruito meglio narrativamente). 😉

          2. Giannino Stoppani

            Se uno è abbastanza scemo da ritenersi abbastanza lontano dalla morte crede pure di potersi permettere sghignazzare.
            Ma “quando” (e non “se”) giunge l’ora allora si cerca un crocifisso da baciare.
            Tu continua a mettere le faccine, finché puoi.
            Perché spesso basta anche un banale mal di denti per piangere.
            E comunque tu non hai letto nemmeno “Il signore degli anelli” e se l’hai letto non ci hai capito nulla, visto che lo stesso Tolkien, in una lettera, scrisse che si trattava di un’opera fondamentalmente cattolica.

          3. Daniele

            La consapevolezza della morte ce l’ho ben presente, ma non mi spinge a rifugiarmi nelle leggende religiose, bensì a vivere una vita più intensa e significativa, così quando giungerà l’ora, almeno potrò dire di aver vissuto, prima di scomparire nel nulla. Come tutti.
            Le tue parole confermano quello che ho sempre pensato, ossia che le religioni siano l’infantile risposta umana alla paura della morte.

          4. Giannino Stoppani

            Che sciocchezzuola.
            Quella che tu chiami impropriamente “paura della morte” è solo la consapevolezza di sé e di certo non è “infantile”, ma casomai “senile”.
            Sono gli infanti come te che fanno gli spavaldi, ma che al momento giusto hanno, loro sì, paura, anzi fifa.
            Continua a trascorrere la tua “intensa e significativa” esistenza di troll che scrive bischerate sul web, tanto poi al momento opportuno te la farai addosso.

  7. Filippo81

    Più si andrà avanti e più chiederanno cose strambe,ad ogni modo ciò è l’indice del fallimento della subcultura dominante,cioè quella radicalborghese.

  8. Giannino Stoppani

    Così è la volta buona che finisce il matrimonio concordatario e chi vuol sposarsi seriamente lo farà solo in chiesa.

    1. Nino

      O meglio, Giannino, finirebbe questa storia del matrimonio concordatario e ci sarebbe una cerimonia civile distinta da quella religiosa, con quella religiosa che tornerebbe al suo significato di impegno verso la comunità cattolica e verso il Creatore senza essere “inquinata” da significati legali. Forse ci sarebbero meno matrimoni religiosi (forse), ma sicuramente i matrimoni religiosi sarebbero più sentiti

    2. Pascal

      Drastico forse ma non privo di verità.

  9. Caterina

    Il 95% dei ddl presentati non arrivano neanche in discussione. Questo avrà la stessa sorte. Immagino sia stato presentato come atto dimostrativo proprio per l’impuntatura di ncd che ha voluto levare l’obbligo di fedeltà nelle unioni civili.

    In pratica si parla di niente

    1. underwater

      Quando si parla di famiglia non si parla mai di niente, ma di persone molto concrete.

I commenti sono chiusi.