Scritto con gli occhi

Un grande grazie alla Dinamo Sassari dalla loro tifosa numero 1!

susanna-dinamo-armani Cari amici, dopo aver vinto per 3 a 0 contro Brindisi abbiamo aspettato qualche giorno per sapere quale squadra avremmo dovuto affrontare in semifinale. La nostra avversaria sarebbe stata la superfavorita Milano.
Il 30 maggio sono iniziate le semifinali playoff e io (virtualmente) e i ragazzi (fisicamente) siamo andati a Milano per giocare gara1 e non certo contro una squadretta da oratorio! Dovevamo incontrarci contro la squadra prima in campionato, e sarebbe stata molto dura, ma i “miei ragazzi” avrebbero giocato con tanta grinta come hanno sempre fatto.

susanna-dinamo-armani01GARA 1. MILANO-DINAMO (30-5-14): 95-84
La gara è iniziata con la nostra Dinamo avanti: è stata una bellissima partita molto equiparata fino agli ultimi 5 minuti dell’ultimo quarto quando i “miei ragazzi” hanno ceduto le armi. Sì, i ragazzi non dovevano combattere di fioretto ma dovevano andare giù di spada… ma che dico di spada…. di badilate! È finita male ma i “miei ragazzi” hanno giocato bene e a loro vanno tutti i miei complimenti! Avevo fiducia in loro e gara2 sarebbe stata un’altra storia! Ciò che voglio sottolineare è che ho notato qualche giocatore un po’ pieno di sé, forse data la giovane età che spesso ci fa credere di essere i padroni del mondo! Purtroppo non è così! Caro ragazzo impara che “l’umiltà paga”.

susanna-dinamo-armani02GARA 2. MILANO-DINAMO (1-6-14): 83-90
Ero convinta che i “miei ragazzi” non avrebbero concesso la gara2 a Milano e avrebbero fatto di tutto per portare la vittoria a casa. Avevo fiducia in loro e non mi potevano deludere. La partita non è iniziata molto bene e nei primi due quarti siamo andati sotto ma ero tranquilla, sapevo che i “miei ragazzi” avrebbero risollevato la testa e l’orgoglio sarebbe venuto fuori. Infatti, rientrati dall’intervallo, i ragazzi, incitati anche dei miei Commando che avevano seguito la squadra e che stavano per far crollare il “PalArmani” con i loro cori, e nonostante siano andati sotto anche di 13 punti, sono riusciti a portare la vittoria a casa, perché “i ragazzi della Dinamo non mollano mai”!

susanna-dinamo-armani03GARA 3. DINAMO-MILANO (3-6-14): 76-83
Palazzetto strapieno di gente, sembrava fosse la finale per lo scudetto nel più grande palazzetto del mondo. La partita non è certo iniziata bene per noi che siamo stati per 3/4 a inseguire e subire una pressione asfissiante sui nostri giocatori, talvolta fallosa ma mai sanzionata. A mio parere la terna arbitrale avrebbe avuto bisogno di “qualche ripetizione”! All’ultimo quarto i miei ragazzi hanno iniziato una rimonta eccezionale fino a raggiungere il pareggio per andare al supplementare. Purtroppo non è servito nonostante i miei ragazzi si siano battuti come leoni. Devo continuare a sottolineare l’antipatia e la strafottenza di qualche giocatore che è molto giovane e avrà tempo per cambiare!
Ma un plauso particolare va al comportamento dei tifosi quando è finita la partita…. cosa che mai mi sarei aspettata. Mentre mi facevo portare più avanti per applaudire, ringraziare e salutare i ragazzi, ho visto il pubblico che andava via girando le spalle ai ragazzi che erano al centro del parquet! Solo io li ho applauditi… peccato non abbiano sentito ma, sono sicura che il loro cuore ha sentito più delle loro orecchie!
Così ho iniziato a ragionare e mi dicevo: “Ma noi non siamo così”, cosa gli è preso al popolo bianco-blu? Sono impazziti improvvisamente? Non applaudire i ragazzi a fine partita? I tifosi della Dinamo sono sempre stati vicino ai ragazzi, e io non li riconoscevo proprio! I ragazzi non si meritavano questo e mi sono molto indignata.
Ho scritto un messaggio e ho chiesto a Stefania di pubblicarlo sul nostro gruppo Facebook e ho bacchettato tutti i tifosi presenti alla partita. Non mi interessava se a qualcuno non sarebbe piaciuto o se qualcuno mi avrebbe ritenuta antipatica, non potevo farla passare liscia! Ormai mi conoscete, se qualcosa non mi va….”mi sciacquo la lingua”! Dovevo dire la mia, “avevo questo fatto sul gozzo”! Ho strigliato i tifosi e spero non succeda mai più!

susanna-dinamo-armani04GARA 4. DINAMO-MILANO (5-6-14): 56-63
Per questa partita ci eravamo dati appuntamento con Marco (un compagno di Sla di Nuoro), Giulio e Rosa per tifare la nostra Dinamo, ma questo ve lo racconterò in seguito perché è una bella storia.
La partita stata molto nervosa, anche perché i miei ragazzi giocavano a basket, mentre quei “mastini” di Milano avevano deciso che cambiavano sport: rugby! Praticamente hanno placcato tanto bene i miei ragazzi che solo per miracolo riuscivano a stare in piedi. Ormai a giocare con Milano sono diventati come le bamboline russe, quelle che rimangono sempre in piedi! O fanno così… oppure soccombono!
I giocatori di Milano erano tanto attaccati ai miei ragazzi che ho pensato volessero “corteggiarli”…. ma ragazzi… i miei giocatori sono sposati, padri di famiglia, fidanzati… non pensano certo a voi… scherziamo? E poi diciamocela tutta… le loro mogli e le fidanzate sono molto più carine di voi che sembrate dei “cerberi sempre adirati”! Comunque sia, i miei ragazzi avevano sempre le loro mani addosso…. neanche avessero la melassa!
È stata una bella partita (quando i miei ragazzi riuscivano a liberarsi delle loro manacce), ma non è servito, abbiamo perso nonostante il nostro recupero. Ma “la loro brava parte” ce l’ha messa la terna arbitrale che, a dire degli esperti, era la migliore sulla piazza… ma allora mi chiedo: se questi erano i migliori che hanno preso delle cantonate enormi… come sono i peggiori?
Il nostro presidente avrà pagato una sonora multa per le nostre proteste ma era inevitabile non rimanere zitti dopo quello scandalo… perdonaci Stefano! Tu dirai come il grande Totò: “e io pago”!
La partita stava per finire quando – ATTENTATO! – è arrivata una pallonata fortunatamente smorzata da altre persone, colpendo la mia spalla e incastrandosi tra me e il respiratore! Era andata bene anche stavolta, la pallonata non mi aveva “cambiato i connotati”! Ma mi vogliono far fuori tutti?
Finita la partita mi sono fatta portare davanti per applaudire e ringraziare i miei ragazzi e vedere come si comportavano i tifosi del palazzetto dopo la mia strigliata. Ho rivisto i tifosi che col loro calore sostengono i loro ragazzi. Si sono alzati tutti in piedi ad applaudire i ragazzi al di là del risultato.
NOI SIAMO COSÌ! SOSTENIAMO SEMPRE LA NOSTRA DINAMO!

susanna-dinamo-armani05GARA 5. MILANO-DINAMO (7-6-14): 73-76
Alessandro, il fratello di Stefania, la capobanda del gruppo, mi ha fatto sapere che sarebbe andato a Milano per assistere alla partita Milano-Dinamo. Visto che aveva assistito alla finale di Coppa Italia gli ho mandato a dire che facesse le stesse cose che aveva fatto quel giorno…. giusto per non essere scaramantici! Siccome a noi sassaresi piace scherzare, gli ho proposto una “goliardata”. Portare al “PalArmani” un cartello con la scritta: “Dinamo, Susanna è con te”! Beh, mi ha preso sul serio e Jessica ha preparato il cartello (perché Ale non è certo Giotto in disegno), fotografato e spedito via mail!
Era tutto pronto per la partita, ci sarei stata anche io a dare coraggio ai miei ragazzi, Ale e Jessica mi avrebbero portato con loro e di questo non posso che ringraziarli. Ho chiesto a Stefania di metterlo sul gruppo in modo che tutti i tifosi sapessero che io ero insieme ai miei ragazzi e questa volta non avremmo mollato.
La partita è stata meno nervosa di gara4, giocata con grande intensità da ambo le parti e questa volta la terna arbitrale ha dimostrato di capire di basket anche se qualche erroruccio è stato fatto ma, siamo esseri umani, e ci sta, comunque ben lontano dallo scandalo di gara4.
Il risultato continuava a cambiare e noi eravamo sempre li pronti a sfruttare la situazione. Drake e Travis ci hanno regalato questa meritata vittoria. Nel frattempo i tifosi sono stati di supporto e Ale ha mostrato al “PalArmani” il mio cartello.
Finita la partita, il “PalArmani” si è svuotato in un baleno come se i seggiolini scottassero, senza neanche ringraziare i “loro ragazzi” per l’impegno che avevano impiegato per quella partita. Allora, visto che i loro tifosi non li applaudivano, l’ho fatto io, anche se solo col pensiero perché, anche se nostri avversari, i complimenti se li meritavano! A questo punto vorrei dire questo a quell’amico di Valentina che mi aveva contestato quando avevo “bacchettato” i tifosi Dinamo, che avevo ragione, noi stiamo vicino ai NOSTRI RAGAZZI sempre e comunque!

GARA 6. DINAMO-MILANO (9-6-14): 76-95
Prima della partita, mentre i ragazzi si stavano allenando, ho visto arrivare a passo di corazziere il grande Meo Sacchetti: pensavo venisse solo a salutarmi e invece abbiamo avuto un breve colloquio del quale non posso parlare, perché era un discorso tra “vecchi” amici, ma posso dire che mi ha fatto felice e mi sono profondamente commossa.
Subito dopo è stata la visita di Paolo Citrini e mi dispiace dovervi dire che anche questo colloquio era strettamente privato, come quello con Meo, ma altamente toccante e carico di umanità!
Era l’ultima partita di questo campionato e qualche confidenza mi era permessa dopo aver rotto le scatole da inizio stagione!
La partita non è iniziata troppo bene per noi ma i “miei ragazzi” hanno lottato con le unghie e con i denti contro quei “mastini” di Milano, mentre tutti i tifosi del palazzetto hanno fatto tremare tutta Sassari con i loro cori. Anche stavolta la terna arbitrale “non era altamente specializzata”, ha commesso degli errori madornali, che pure i miei nipotini (Luca, Marco e Giorgia: 10, 8, 7 anni) avrebbero arbitrato meglio. E anche stavolta mi sono salvata da una pallonata… oh! ma questi di Milano volevano far fuori la “tifosa n. 1” della Dinamo? Purtroppo non è andata e ci rifaremo perché: “La gente come noi non molla mai”!
A circa un secondo dalla fine tutto il pubblico presente al palazzetto si è alzato in piedi ad applaudire i “miei ragazzi” e ringraziarli per tutto quello che hanno fatto. È stato un momento commovente vedere tutti in piedi. I ragazzi si sono fermati e applaudivano a loro volta il pubblico. In quel momento Milano è sparita perché esistevano solo i “miei ragazzi”, era un’ovazione solo per loro di tutto il popolo bianco-blu.
Mentre i ragazzi facevano il giro del campo sono venuti a salutarmi e tutti mi hanno detto qualche parola per consolarmi a iniziare dal “mio capitano” continuando con Brian, Jack e Drake, che aveva la faccia più provata e tutti gli altri.
Col pensiero, non potendolo farlo personalmente, li ho abbracciati a uno a uno, ma soprattutto li ho ringraziati per quello che ci avevano regalato in questo campionato. Finito di salutare i ragazzi ho voluto salutare il settore D che proprio la sera mi aveva regalato il disegno dei “miei supereroi” preparato per la coreografia della gara4, e ho salutato i miei Commando, dando a tutti un arrivederci a presto.

Dopo tutta questa carrellata di partite che mi hanno fatto tremendamente felice, al di là del risultato e di come siano andate le cose, e mi ha fornito una ventata di ossigeno, una parvenza di normalità anche se…. per respirare ero attaccata a un respiratore (ma “questo conta poco”) perché io ero li al palazzetto e questo grazie alla mia testardaggine nel non voler far vincere la Sla. Credo che, se non fossi stata così cocciuta, in questi 18 anni di Sla non avrei fatto molto, ma amo la vita e anche con grandi sacrifici miei e di chi mi circonda, voglio dare uno schiaffo alla Sla e approfittare di ogni occasione che mi viene offerta per sostenere i miei ragazzi. Devo ringraziare il presidente Stefano e tutti gli altri dello staff, ma soprattutto il mio grazie va al grande Luigi Peruzzu che si assicura che tutto funzioni al meglio per accogliermi al palazzetto. Grazie Luigi, perché ti faccio impazzire ogni volta, quest’anno più dell’anno scorso… perdonami!
Il nostro sogno purtroppo non si è realizzato, ma noi non smetteremo mai di sognare, la vita è tutta un bel sogno… perché smettere? Sognare costa così poco, anzi è gratis!

PS. Mi auguro che quel ragazzo pieno di sé, un po’ sbruffone e presuntuoso, abbia imparato che l’umiltà paga con l’affetto di chi ti circonda e nell’affetto dei propri tifosi. I miei ragazzi hanno perso, ma sono stati circondati dall’affetto di 5000 persone presenti al palazzetto…. Magari se cambia atteggiamento diventa anche… simpatico!
IO STARÒ SEMPRE VICINO ALLA “MIA DINAMO” COME TUTTI GLI ALTRI TIFOSI!
NOI SIAMO TIFOSI SPECIALI… UNICI!!
Bacioni
Susanna

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