La preannunciata controffensiva di primavera, posticipata all'estate, forse è già iniziata, anche se probabilmente l'Ucraina non lo annuncerà fino a quando non avrà ottenuto un successo di peso. L'attacco su più fronti nelle speranze di Kiev dovrebbe garantire, se non la «vittoria» evocata da Volodymyr Zelensky, almeno una «condizione strategico-politica infinitamente migliore» rispetto a quella attuale, secondo il pensiero di Fareed Zakaria, massima autorità fra gli analisti internazionali.
L'esito incerto della controffensiva
Parlando sabato al Wall Street Journal, Zelensky da un lato si è mostrato ottimista («Siamo pronti. Crediamo fermamente che avremo successo»), dall'altro quasi riluttante, visto che la grande offensiva potrebbe anche non andare secondo i piani: «Non so quanto tempo servirà», ha dichiarato il presidente ucraino. «A essere sinceri, può andare in modi completamente diversi. Ma lo faremo. La Russia ha la superiorità nei cieli e un grande numero di nostri...
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