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Quando cementò il letto per non farselo requisire dall’ufficiale
giudiziario, quando la moglie faceva la sartina per coprire i debiti...
e quando i pittori erano tutti tesserati al Pci, ma non il maestro
dello spazialismo (che dovette emigrare in America) perché
non voleva saperne di mescolare l’arte con la propaganda politica.
“Vi spiego io perché Lucio Fontana non fu profeta in patria”.
Ricordi dell’amico Filippo Degasperi

Nella vulgata dei libri di storia per la scuola lo
stalinismo viene presentato come una scheggia impazzita
del bolscevismo. E invece i massimi studiosi mondiali della materia (riuniti a Roma in convegno) confermano le testimonianze
degli inascoltati sopravvissuti ai Gulag: Stalin non fu un frutto
malvagio, ma l’anima del comunismo
