Per il tribunale di Milano i vaccini causano l’autismo. Pediatri: «Sentenza anti-scientifica»

Di Redazione
27 Novembre 2014
«Le Società scientifiche fanno appello a tutti i genitori affinché continuino ad aderire con fiducia all’offerta del vaccino esavalente, nell’interesse della salute dei propri figli»

I vaccini causano l’autismo. È con questa motivazione che il tribunale di Milano ha condannato il ministero della Salute a risarcire un bambino affetto da autismo con un vitalizio bimestrale di almeno 1.683 euro. Secondo i giudici, la patologia è stata causata dal vaccino esavalente prodotto dalla GlaxoSmithKline contro poliomielite, difterite, tetano, epatite b, pertosse e infezioni da Haemophilus influenzaedi tipo b. Il Ministero della Salute ha già annunciato di aver fatto ricorso. Pubblichiamo di seguito il comunicato rilasciato dalle associazioni di medici e pediatri.

La comunità scientifica è unanime nel ribadire che non esiste alcun legame tra vaccinazione esavalente e autismo, così come tra questa malattia e vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MPR). Per questo suscitano enorme preoccupazione per la tutela della salute dei nostri cittadini le decisioni di alcuni tribunali che, pur in mancanza di qualsiasi evidenza scientifica, hanno riconosciuto un danno da vaccinazione.

Il vaccino esavalente è utilizzato nella maggior parte dei Paesi europei in quanto riconosciuto fondamentale per prevenire 6 importantissime malattie infettive (polio, difterite, tetano, pertosse, malattie invasive da Haemophilus influenzae tipo B, epatite B). Il vaccino esavalente è stato somministrato a decine di milioni di bambini, e in nessun Paese si è mai arrivati a simili conclusioni.

Una sentenza di primo grado del Tribunale di Milano ha invece stabilito che il Ministero della Salute dovrebbe risarcire con un assegno vitalizio bimestrale un bambino affetto da autismo al quale, nel 2006, venne somministrato l’esavalente. Il mercurio presente in tracce nei vaccini prodotti fino ad alcuni anni fa sotto forma di etilmercurio (un disinfettante) non ha mai causato nel mondo alcun danno neurologico documentato, ma è stato comunque eliminato da tutti i vaccini per far cessare le campagne di disinformazione promosse su di esso da gruppi contrari alle vaccinazioni.

C’è da augurarsi che il giudizio di Appello possa stabilire la verità in coerenza con quanto indica la letteratura scientifica.

Va peraltro sottolineato come tutte le insostenibili sentenze (in primo grado; nessuna sentenza è giunta ancora alla decisione di appello) di riconoscimento di un rapporto tra vaccini ed autismo abbiano riguardato l’indennizzo, che segue una procedura particolare in cui non è possibile un approfondito contradditorio, e che nasce per tutelare chi ricorre al tribunale del lavoro. Non si è trattato mai di sentenze civili di risarcimento per un danno subìto, perché in tali processi è possibile un approfondito confronto delle tesi scientifiche e anti-scientifiche, e in tali casi l’evidenza scientifica di mancanza di qualsiasi rapporto tra vaccini ed autismo emerge chiaramente.

Le Società scientifiche firmatarie del comunicato:

•    fanno appello a tutti i genitori affinché continuino ad aderire con fiducia all’offerta del vaccino esavalente, nell’interesse della salute dei propri figli e di tutta la comunità,
•    ricordano che il vaccino esavalente protegge i loro figli da malattie ancora oggi temibili e mortali
•    sottolineano che nello scorso anno 5 piccoli lattanti sani sono stati UCCISI dalla pertosse tra Marche e Toscana;
•    si riservano di richiedere agli Ordini dei Medici di pertinenza di valutare sotto il profilo disciplinare il comportamento di consulenti tecnici d’ufficio che non basino le proprie consulenze sull’evidenza scientifica, inducendo i giudici a emanare sentenze contrarie alla verità dei fatti.
•    chiedono al Ministro della Salute di  difendere anche in primo grado le evidenze scientifiche universalmente riconosciute che smentiscono ogni connessione causale tra vaccinazioni e autismo.

Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI)
Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP)
Società Italiana di Pediatria (SIP)
Associazione Culturale Pediatri (ACP)
Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG)

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9 commenti

  1. edoardo

    Prima di pubblicare il comunicato bisognerebbe verificare se quanto dice è vero o contiene solo affermazioni apodittiche. La letteratura scientifica infatti ha visto numerosi casi di reazioni avverse (e morti) da vaccino. Informatevi presso comliva.

    1. Kan63

      Caro Edoardo, forse hanno considerato affidabile il comunicato visto gli enti che lo hanno firmato…

    2. ftax

      Prima di pubblicare affermazioni apodittiche in rete dovresti anche verificare se la connessione neuronale con la tua corteccia cerebrale è attiva. Esistono anche numerosi casi di avvistamento di piccoli omini verdi…

      1. edoardo

        Grazie dell’esempio di cosa sono le affermazioni apodittiche, e soprattutto per la buona educazione espressa. Si informi sul caso dei fratelli Tremante di Verona piuttosto.

        1. ftax

          Grazie dell’esempio di cosa NON è il metodo scientifico e sperimentale. Lei si informi e basta.

          1. edoardo

            Già. Invece le sue affermazioni non dimostrate nè supportate da alcunchè sono altamente scientifiche. Io almeno ho citato un esempio noto, che lei ha sicuramente e scientificamente verificato. Peccato che la cronaca odierna parli di tre morti sospette a causa del vaccino antinfluenzale. Così, giusto per confermare la totale (?) e assoluta (?) sicurezza dei vaccini. Sempre scientificamente parlando.

          2. Francesca

            Lei la scienza non sa neanche dove sta di casa…non è che devo citare i nomi dei milioni di bambini vaccinati e sanissimi per dimostrarle che la sua affermazione sulla loro pericolosità è errata…l’onere della prova sta a chi afferma, non a chi contesta…

  2. Gabriele

    Ci mancava anche questa sentenza a capocchia da Milano, dopo quella recente da Udine che boccia l’intervento di Alfano sulle trascrizioni sentenziando letteralmente che “i ricorrenti sembra abbiano ragione” (!?). Forse non e’ piu’ una riforma della giustizia di cui abbiamo bisogno, ma un pensionamento coatto di alcuni giudici per manifesta incapacita’.

    1. Nino

      In effetti la sentenza è strana. Quella di Udine invece non è una sentenza, ma un chiarimento da parte della Procura della Repubblica in risposta ad un esposto , e che ribadisce una cosa che tutti (eccetto Alfano) sanno benissimo: un atto di trascrizione può essere annullato solo da un giudice con una sentenza, e quindi l’ordinanza di Alfano era sbagliata e bene hanno fatto i sindaci a non tenerne conto. Bada bene, dico questo senza voler entrare nel merito dell’atto di trascrizione (che per me è giusto, ma il mio parere conta come quello di chiunque altro)

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