Berlino ha accettato di fare un passo indietro sul Fiscal compact, il Trattato che sarà ratificato il prossimo 1 marzo in Europa. L'Italia ha esultato ma siamo sicuri che la Germania non chiederà nulla in cambio? Con molta probabilità Roma sarà obbligata a chiedere aiuto al Fmi, che un mese fa già dichiarava: «L'Italia non può farcela da sola».
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Tutti soddisfatti, anche l'Italia, al termine del summit straordinario dei leader Ue che hanno trovato l’intesa finale sul nuovo Trattato sulla disciplina di bilancio. Chi ha un rapporto tra deficit e Pil superiore al 60% (l'Italia è al 120%) incorrerà in sanzioni ma nel debito sarà considerato anche quello privato e la ricchezza privata. Anche la Repubblica Ceca non firma.
Per evitare manovre da 50 miliardi di euro l'anno, l'Italia propone emendamenti al Trattato europeo. Per David Carretta, corrispondente a Bruxelles per Radio Radicale, siamo in ritardo e abbiamo problemi più urgenti: «Ci faranno pressione perché chiediamo un prestito al Fmi, come ha dovuto fare l'Irlanda»
Il vertice tra la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Sarkozy ha ricevuto dure critiche da parte di Franco Frattini. L'ex ministro degli Esteri De Michelis ha commentato la vicenda ai microfoni di Radio Tempi: «La supremazia franco-tedesca è questione antica e difficilmente arginabile. Ma l'Italia può avere un ruolo importante in Europa, non con Draghi ma con Tremonti»