Con una guerra lenta, da roditore furbi e ostinato, nell’indifferenza di Bruxelles gli azeri spostano ogni giorno le linee di confine conquistando territorio centimetro dopo centimetro
Le elezioni appena stravinte (per la quinta volta) dal dittatore dell'Azerbaigian sono «un insulto alla democrazia». Il voto si è svolto in un clima di intimidazione e di violenza. Bruxelles dovrebbe rivedere il rapporto con il suo "alleato"
Cominciò con Sakharov a esigere da Gorbaciov la presa d’atto della realtà e del buon diritto degli armeni dell’Artsakh, cercando un buon compromesso. Respinto!
Il reporter è ostinatamente “quasi censurato”. Si vedano i suoi giudizi sui Fratelli musulmani. O la vicenda della deputata sovietica che gli rese possibile raccontare dell’Artsakh
Il parlamento transalpino ha invitato il Governo ad adottare sanzioni avverso l’Azerbaigian per via della condotta anti-umanitaria tenuta nella guerra con l’Armenia. E l'Italia? Sta con l'Azebaigian
In 24 ore è morto l’Artsakh armeno, in 24 ore è caduto l’Artsakh, la porta del cristianesimo. È stato ucciso anche il mio unico fratello. Abbiamo lasciato la nostra terra, la nostra casa
Altro che fughe in avanti: con Tunisia e Albania il governo Meloni ha preso l’iniziativa nel quadrante mediterraneo aprendo nuove strade su cui portare tutta l’Unione Europea
In un'intervista il viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli, pare sposare la causa azera nel conflitto in Artsakh. Ma la verità storica è un'altra. Il contrappunto dell'ex ambasciatore italiano in Armenia
Il Senato di Washington ha votato all’unanimità una legge che vieta le forniture militari al regime di Aliyev. Una volta tanto sarebbe bello se Roma fosse più filoamericana che filoturca