marcegaglia
L’Udc ha cambiato simbolo. Al posto del nome di Pier Ferdinando Casini, sopra lo scudo crociato adesso campeggia “Italia”, bianco in campo rosso. Ma cosa rimane nel dopo-Chianciano oltre i titoli dei giornali di un paio di weekend fa? A sentire alcuni parlamentari centristi, molto poco. Quella dell’ex presidente della Camera, dicono, era una mossa […]
Ritratto del nuovo presidente di Confindustria che ha prevalso per una manciata di voti su Alberto Bombassei. Le pedalate con Romano Prodi, l'amicizia con Fedele Confalonieri, la gestione familiare della Mapei. Ha detto di voler essere «il presidente di tutti». Suo primo compito sarà infatti di far ritrovare unità all'associazione.
Il leader di Confindustria Emma Marcegaglia usa toni inediti per parlare del sindacato e dell'articolo 18: «Bisogna poter licenziare le persone che non fanno bene il loro mestiere, a volte l'articolo 18 diventa un alibi dietro il quale si possono nascondere dipendenti infedeli, assenteisti cronici e fannulloni. Il sindacato non li protegga».
Ieri anche le Cartiere lombarde Paolo Pigna hanno annunciato che lasceranno Confindustria. La prossima potrebbe essere la Margraf: «ormai Confindustria è diventata una casta politica». Gli imprenditori veneti solidarizzano con Marchionne e criticano la gestione Marcegaglia: «Confindustria è un carrozzone, non siamo rappresentati né protetti»
Non si tratta più di esaminare il fondamento delle indagini codice alla mano. La saturazione verso il premier è stata raggiunta per la compromissione pubblica dei comportamenti e della credibilità. Anticipiamo l'articolo di Oscar Giannino "Ecco perché per gli industriali l’emergenza non è più la giustizia", in uscita sul numero 40 di Tempi di domani giovedì 6 ottobre