L’ultima vergogna che macchia la politica italiana? A decidere le nuove norme sulle intercettazioni, ormai s’è capito, non sarà il Parlamento, ma le procure
Dice di credere «nelle sentenze, non nelle veline che violano il segreto istruttorio». Ma mica sempre, dipende. Dipende da cosa gli conviene in quel momento
Da Torino a Napoli, è partita una inedita crociata contro lo spaccio illegale di «intercettazioni irrilevanti». A guidarla sono i capi procura. Speriamo che serva
Il procuratore capo di Roma ha dettato una serie di regole in materia di intercettazioni per evitare che inutili «dati sensibili» finiscano nelle carte. Un’ottima idea (quasi)
Intervista a Enrico Costa, sottosegretario uscito “vincitore” da Montecitorio. «Le conversazioni non pertinenti alle inchieste non devono essere pubblicate»
Secondo l’ex ministro e presidente della Consulta, la legge delega sulla giustizia affronta temi urgenti ma affida al governo troppa discrezionalità. Intervista
Riparte la polemica sulla riforma della giustizia. Per Giovanni Maria Flick, ex ministro di Prodi, va trovato un equilibrio fra privacy, indagini e diritto di cronaca. «Ma sacrificare la segretezza delle comunicazioni è come introdurre la tortura»
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