Pubblichiamo la lettera scritta dall'ad di Fiat Sergio Marchionne al presidente di Confindustria Emma Marcegaglia per annunciare che dall'1 gennaio 2012 l'azienda torinese uscirà dalla rappresentanza delle imprese: "Fiat non può permettersi di operare in Italia in un quadro di incertezze che la allontanano dalle condizioni esistenti in tutto il mondo industrializzato"
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Solo al Meeting, arrivato al suo quarto giorno, una bambina di nove anni, come Giulia, e i suoi genitori, ricevono la stessa attenzione del presidente della Fiat John Elkann. Visita privata ai padiglioni della Fiera da parte di Angelino Alfano, che gira il Meeting assieme a Formigoni, che gli propone di fare una foto con la sua gigantografia. Il segretario del Pdl rifiuta
Luca Fiore spiega a Tempi.it i fatti più importanti della giornata di ieri e cosa non si può perdere oggi del Meeting: «La visita di Elkann è stata sincera, disponibile, una sorpresa. Il dialogo spietato tra un ebreo e un cattolico ha mostrato la vera natura del Meeting. Oggi c'è Clara Gaymard: cattolica, nove figli, capitalista, manager, suo padre è un mezzo premio nobel sulla via della beatificazione. Mi aspetto grandi cose»
Cgil, Cisl e Uil tornano all'accordo unico con Confindustria sui contratti dopo la rottura del 2009 da parte del sindacato di Susanna Camusso. Giuseppe Terracciano, segretario generale Cisl Napoli, si dice soddisfatto: «La Cgil torna a fare il sindacato. Il mondo cambia, e non c’è più spazio per quel modello»
L’ad della Fiat Sergio Marchionne ha dichiarato sul successo Chrysler: «Se è possibile farlo negli Usa è possibile farlo anche qui. L’Italia deve cambiare però atteggiamento». E il vicepresidente di Confindustria: «Se c’è un contratto aziendale che ha il consenso della maggioranza dei lavoratori, deve poter sostituire il Contratto collettivo nazionale»