Il tribunale di Bolzano archivia: il marciatore non «ha commesso il fatto», mentre Iaaf e Wada hanno fatto ostruzionismo. E qualcuno ha manipolato le provette
Dopo la squalifica per doping, il marciatore italiano chiede giustizia e accusa il mondo dell’atletica. «Se sarà inutile per la carriera, almeno mi restituirà l’onore»
Dai funghi di un tempo alla manipolazione genetica. Il doping c’è sempre stato. Ciò che è cambiato è la natura dell’uomo e il superamento dei suoi limiti
Dopo una carriera in seconda linea, l'americano è il più anziano a vincere una corsa a tappe. Un successo che genera più di un sospetto in uno sport dove ormai dietro all'eccezionalità si cerca sempre il doping
Tony Lo Schiavo, vicedirettore di Bicisport, mensile per appassionati delle due ruote, a tutto campo sul ciclismo, il doping di massa e i responsabili. Che non sono solo i ciclisti, ma anche medici, organizzatori e team manager
"Mi sento colpevole" ha reagito Josef Schwazer, rivelando di aver improvvisamente percepito tutta la propria inadeguatezza nel modo di stare accanto a quel figlio ossessionato dal successo agonistico
L'altoatesino è stato escluso dai Giochi dopo essere stato trovato positivo all'Epo. Ma dietro quell'errore c'è un desiderio più grande di qualsiasi sogno olimpico.