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Secondo Mattia Ferraresi, corrispondente da New york per il Foglio e collaboratore di Tempi, repubblicani e democratici faranno entro il 2 agosto un «accordo veloce sull'innalzamento del tetto del debito. Tagli e tasse rimandati. Sembra che Washington sia come la Grecia, si insinua l'idea, insopportabile per gli americani, di essere diventati come Bruxelles»

Daniele Bellasio spiega a Tempi perché le borse e le banche europee stanno perdendo così tanto sui mercati: «L'Europa non ha una politica economica unica e si muove con lentezza quando si tratta di risolvere crisi. L'Italia è instabile politicamente. La speculazione un po' c'è ma attacca perché ci sono questi problemi reali»

Raffaello Vignali, deputato Pdl, spiega a Tempi perché non sarà una sforbiciata a garantire all'economia italiana un futuro: «Il Patto per l'euro impone all'Italia di rientrare nel giro di vent'anni da un rapporto debito/Pil pari al 119% a uno del 60%. Vuol dire manovre finanziarie da 40-50 miliardi di euro all'anno per i prossimi vent'anni». Se è ottima la nuova fiscalità di vantaggio per chi apre imprese ed è sotto ai 35 anni d'età, per Vignali c'è un'unica soluzione: «Privatizzazioni»

La tattica di Obama per rilanciare l'economia è spendere. In rapporto al Pil, il deficit è il secondo più alto degli ultimi 65 anni: 10% nel 2009, sarà del 9,8% quest'anno. Come durante la Seconda Guerra mondiale. Fra il 2007 e il 2011 il rapporto debito/Pil dell'Italia è aumentato di 18 punti (da 112 a 130%), quello degli Usa di 38 punti (dal 62 al 100%)
