black bloc
Non ha più pace Roma. La capitale italiana, per la disperazione del sindaco Gianni Alemanno, dopo gli indignati, l'assalto dei black bloc e l'alluvione ha dovuto "subire" l'apertura di un centro commerciale, Trony, che ha fatto fortissimi sconti su centinaia di prodotti. Risultato: 8 mila in coda tra spinte, strepiti, vetrine rotte e 250 poliziotti

«Sono ragazzi che protestano non perché vogliono cambiare il sistema, come l'abolizione degli ordini professionali o la liberalizzazione del mercato del lavoro. Semplicemente, rivendicano la loro porzione. Cioè vogliono pensioni, sovvenzioni, contratti a vita, o tutto quel welfare che hanno avuto i loro genitori»

Le informative dei servizi, un solo fermo di controllo prima della manifestazione, la scelta di proteggere soprattutto i palazzi del potere, le spranghe e le molotov introdotte malgrado la bonifica . Fonti investigative altamente qualificate raccontano a Tempi.it punti di forza e lacune nel servizio di ordine pubblico per la manifestazione di Roma

Il sottosegretario agli Interni spiega cosa è avvenuto alla manifestazione degli Indignados di Roma. Difende l'operato del governo e della polizia, ma spiega che servono nuovi strumenti per fermare i facinorosi: «L’arresto in flagranza differita è uno strumento fondamentale». Chiudere i centri sociali? «No, vanno chiusi quelli in cui ci sono di strumenti tesi a ledere le persone»

Sui forum delle Forze dell'Ordine, poliziotti, carabinieri e soldati parlano degli scontri di sabato e di quelli in Val di Susa. Viene citata più la parola educazione che repressione: «Ora occorrono leggi speciali antiterrorismo per trattare questi delinquenti come terroristi, perchè altro non sono. Una volta debellata questa mala pianta è assolutamente necessario investire nel sociale, nella scuola, nella cultura, per crescere una nuova generazione»

Il direttore di Rete 4, alla notizia degli scontri romani di sabato, va a vedere di persona che cosa succede e guarda da vicino gli scheletri delle auto bruciate, i poliziotti, i neri e i "buoni". "Non è della rabbia dei duri che voglio parlare, ma del rancore dei tiepidi: il fatto è che qui non c’è nessuna proposta"

Il Manifesto inneggia a scontri "buoni, istruttivi" e parla di "manifestazione storica". La Repubblica riporta tweet secondo cui "della violenza l’unico responsabile è questo governo" e testimoni che sostengono che "anche da parte di chi carica" i black bloc "dovrebbe esserci più prudenza". Infine, afferma l'Unità, è inammissibile che i poliziotti "servano a risolvere in piazza i problemi politici di un governo"

Marco Pannella sabato a Roma è stato cacciato dal corteo a suon di insulti e sputi. Il radicale Strik Lievers commenta preoccupato a Radio Tempi: «L'oltraggio a Marco Pannella suscita un allarme profondo su quanto sta succedendo in questa società, soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta ala non violenta»
