Stalingrad

Di Simone Fortunato
03 Maggio 2001
HOME VIDEO di Joseph Vilsmeier con Dominique Horwitz, Thomas Kretschmann Stalingrado 1942: un gruppo di soldati tedeschi finisce, per punizione, in un plotone d’esecuzione

Il miglior film tedesco degli anni ’90 ed uno dei maggior kolossal europei di sempre. Stalingrad, uscito in sordina nel 1993, è un poderoso film bellico, girato completamente dal punto di vista degli sconfitti, i tedeschi. Vilsmaier, che dopo il film, non ha saputo più replicarsi, ha buon gioco nel dirigere un gruppo di soldati della Wermacht, imbarazzati ed indecisi in una battaglia senza senso, ma eroici e tenaci fino alla fine. Un film avvincente, dal sapore epico, che finalmente rende giustizia al valore dell’esercito regolare tedesco (spesso in disaccordo radicale con le famigerate SS) e dice del dramma di un popolo, quello russo, schiacciato tra due dittature. Grande ricostruzione storica, con una Stalingrado ricostruita nei dettagli, spettacolari esterni (girati nell’inverno bielorusso), notevole prova corale degli attori, per una volta, anche loro, genuinamente tedeschi (e non americani travestiti), eccezionalmente brutti e, per questo, finiti presto nel dimenticatoio. Finale da brividi. In tutti i sensi.

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