
Sport Usa? Meglio il contorno: hot dog e patatine
Visto che se ne parla tanto, dirò la mia sugli Usa. Ne ho sempre subito il fascino, per il cinema, la letteratura, per la musica, per i luoghi. Gli americani mi piacciono a corrente alternata: a volte penso che sono un po’ fessi. L’unica cosa che non mi ha mai sedotto sono i loro sport. Per me gli sport americani sono di una noia pazzesca. Football, baseball, basket e hockey: puah. A parte che non ho ancora capito bene il funzionamento del baseball, né ho intenzione di studiarlo, non mi capacito dell’entusiasmo che suscitano da noi. Degli avvenimenti sportivi americani mi piace, paradossalmente, l’americanata, cioè il contorno. Hot dog, majorettes, patatine fritte, pop corn giganti, gingles. Mi piace quel perdere tempo perché la gente vada a comprare cibarie e gadgets, mi piace quel senso di fuga collettiva dal logorio della vita moderna che non esiste più nei nostri stadi, dove il logorio si raddoppia. Se poi non riprendessero a fare i loro assurdi giochi sarebbe un mondo perfetto.
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