Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Politica

Sono anni che ci schiacciano due dita nella porta

Il caso del sindaco di Crema, che ha ricevuto un avviso di garanzia per l'infortunio di un bimbo all'asilo. Tutti protestano, ma bisogna arrivare fino alle estreme conseguenze

Emanuele Boffi
10/06/2021 - 4:00
Politica
CondividiTwittaChattaInvia
Una foto del sindaco di Crema Stefania Bonaldi presa dal suo profilo Facebook
Una foto del sindaco di Crema Stefania Bonaldi presa dal suo profilo Facebook

C’è qualcosa che non torna nella vicenda del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi (Pd), raggiunta da un avviso di garanzia perché un bambino dell’asilo si è schiacciato due dita in una porta. O meglio, nella vicenda c’è qualcosa di non detto. O meglio ancora, c’è qualcosa che è stato detto, ma non fino in fondo.

Il caso, giustamente, ha sollevato un coro di proteste perché è evidente che al primo cittadino non può essere imputato nulla sull’infortunio del piccolo e, si spera, nulla le sarà imputato.

Resta però il fatto, come da più parti è stato rilevato, e l’assurdità di un “atto dovuto” da parte della Procura nei confronti di Bonaldi. Molti sindaci del Pd hanno protestato e la solidarietà nei suoi confronti è stata ampia. Da Giorgio Gori (Bergamo, Pd) fino a Beppe Sala (Milano, Pd), passando per Matteo Ricci (Pesaro, Pd) fino a Virginia Raggi (Roma, M5s) è stato tutto un “ma è una pazzia!”, “il livello di esasperazione è altissimo, “non si può andare avanti così” eccetera.

Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome Tempi a Caorle per il Premio Luigi Amicone 2023 - Chiamare le cose con il loro nome
PUBBLICITÀ

Il paradosso di Bonaldi

Come dare loro torto? Hanno ragione. Bonaldi si ritrova indagata per violazione di una delibera regionale che riguarda gli asili nido e impone «l’installazione di dispositivi idonei a evitare la chiusura automatica delle porte tagliafuoco».

Lei stessa ha fatto notare al Foglio il paradosso:

«Laddove io dessi indicazioni operative al mio comandante della polizia locale o al mio dirigente dell’ufficio tecnico rischierei di essere accusata di abuso d’ufficio, perché sono ambiti di loro competenza. Quando non intervengo, però, le responsabilità di ordine tecnico vengono comunque attribuite a me».

Tutto giusto. Il “non detto”, dov’è? Il non detto è che tutto ciò capita da anni, ma tutte le volte pare succedere per la prima volta solo quando capita a uno del Pd. Tralasciando i casi che hanno coinvolto gli amministratori del centrodestra, non è forse accaduta la stessa cosa a Chiara Appendino (Torino), Federico Pizzarotti (Parma), Luigi de Magistris (Napoli) fino al caso clamoroso di Marta Vincenzi (Genova, Pd) condannata per omicidio colposo plurimo per l’alluvione di Genova nel 2011?

Ora si levano al cielo alti lai per il duro e difficile lavoro del sindaco, uno che corre più pericoli del domatore di leoni, ma non è già tutto chiaro da anni?

Colpevole per quel che sei

In verità bisognerebbe provare a dire le cose fino in fondo, come è riuscito a fare Carlo Nordio sul Messaggero. Il quale, partendo da un fatto minimo e marginale, è riuscito a trarre delle considerazioni generali che dicono molto sullo stato dei rapporti tra politica e giustizia nel nostro paese.

Uno. In Italia si applica la «Taterschuld o colpa d’autore»: sei colpevole non per quello che fai, ma per quello che sei.

«Il sindaco occupa una “posizione di garanzia” generale. E se in città accade un qualsiasi evento funesto, nell’accertamento delle eventuali responsabilità si comincia comunque da lui».

Due. Quello ricevuto da Bonaldi è un “avviso di garanzia”, dunque, un atto a sua tutela. Che ridere, chi ci crede? La vicenda finirà nel nulla, ma – intanto – Bonaldi dovrà pagarsi un avvocato e la sua serenità andrà a farsi benedire.

Qui arriviamo al punto tre, l’inevitabile conseguenza. Poiché il sistema demenziale colpisce indifferentemente colpevoli e innocenti, c’è il rischio che l’innocente amministratore o sindaco (o governatore o presidente del Consiglio, capite?) diventi molto più – diciamo così – “cauto” nella sua azione politica.

«Con questo viatico è naturale che l’intero Comune si paralizzi e attui quella che si chiama “amministrazione difensiva”».

Non fare nulla, ma a norma di legge

L’unica cosa da fare per non pagare dazio è – perdonate l’iperbole – “non fare nulla, ma a norma di legge”. Non è solo un problema della politica, ma di tutto il nostro apparato burocratico che, infatti, è lento, elefantiaco e inefficiente perché impegnato più a parare possibili ricorsi e contestazioni che a facilitare l’azione.

Scrive Nordio:

«Questa è la conseguenza più perniciosa della delirante proliferazione investigativa: umiliati e offesi dalla valanga di inchieste giudiziarie – più o meno inventate, più o meno fondate – sindaci e amministratori non firmano più nulla, e se firmano lo fanno con mille riserve e cautele, rallentando quella catena decisionale senza la quale la stessa ripresa economica resta un’illusione infantile. Lo sa questo la ministra della Giustizia, Marta Cartabia? Certo che lo sa. Ma è imprigionata da settori di una coalizione che, per pregiudizi ideologici, o forse peggio, per ignoranza dei problemi, identificano l’efficienza della pubblica amministrazione con la probità assistita da una severa legislazione penale».

Abolire l’abuso d’ufficio

La verità da dire fino in fondo, quindi, è che reati come l’abuso d’ufficio o il traffico di influenze andrebbero, semplicemente, aboliti. Perché, in nome di una presunta legalità, in realtà avallano una concezione «inefficiente e cieca» della giustizia penale, che converte la prudenza degli amministratori in «pavidità» e «la loro iniziativa in inerzia».

Se non si fa questo passo, avvisa Nordio,

«i sindaci e i vari amministratori continueranno a essere presunti colpevoli, indagabili solo per il fatto di essere al loro posto, nella peggior applicazione della citata “colpa d’autore”».

Per fare ciò, però, Pd, cinquestelle e compagnia cantante (pure tanta gente di “destra”) dovrebbero rinnegare anni e anni di campagne mediatiche contro gli avversari al grido di “non potevano non sapere”. E dovrebbero capire che la questione non riguarda solo le dita di un bimbo chiuse in una porta, ma la concezione che loro hanno del loro agire politico.

Foto Ansa

Tags: Beppe SalaCarlo Nordiomarta cartabiaPd
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Elly Schlein, segretaria del Pd, 10 maggio 2023 (Ansa)

Elly Schlein non può essere nient’altro che Elly Schlein

1 Giugno 2023
La segretaria del Pd Elly Schlein e il presidente del M5s Giuseppe Conte, 1 luglio 2022 (Ansa)

Gli elettori hanno visto arrivare Elly Schlein. E hanno votato centrodestra

30 Maggio 2023
Una veduta aerea di Selva Malvezzi (Bo) nei pressi del Ponte della Motta, crollato a causa dell'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna

Mentre l’Emilia-Romagna è nel fango a Bologna si discute di wc no gender

30 Maggio 2023
Sergio Mattarella a Castel Capuano, Napoli, alla cerimonia d’inaugurazione della terza sede della Scuola superiore della magistratura

L’indipendenza della magistratura spiegata da Mattarella (ai magistrati, mica “a Nordio”)

17 Maggio 2023
Asilo nido

Milano senza asili nido. Oggi il sit-in davanti a Palazzo Marino

4 Maggio 2023
Luigi Di Maio vota per le elezioni europee a Pomigliano D'Arco (Na), 26 maggio 2019 (Ansa)

Di Maio, da “Impegno Civico” a “Impegno Persico”

25 Aprile 2023

Video

Eugenia Roccella
Video

“Una famiglia radicale”. Eugenia Roccella si racconta

Redazione
15 Maggio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Francesco Boccia, Elly Schlein

Come si salverà il Pd tra i vari Franceschini, Boccia e Sala (oltre all’inesistente Schlein)?

Lodovico Festa
8 Giugno 2023

Read more

Scrivi a Tempi

Foto

Foto

A cosa serve la scuola?

25 Maggio 2023
Foto

Il sistema dei media nel pensiero di Antonio Pilati

25 Maggio 2023
Un missile russo colpisce una casa a Odessa
Foto

L’impegno per un cessate il fuoco immediato

25 Maggio 2023
Marcello Pera, filosofo e senatore
Foto

Dialogo a Roma tra Pera e Camisasca (e sant’Agostino)

16 Maggio 2023
Foto

“Una famiglia radicale”. Presentazione del libro di Eugenia Roccella a Milano

11 Maggio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Sfoglia Tempi
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Giugno 2023
    • Maggio 2023
    • Aprile 2023
    • Marzo 2023
    • Febbraio 2023
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
    • Elly Schlein
    • Giorgia Meloni
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Mutui
  • Società
    • Obiettivi di sviluppo sostenibile
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist