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Casca il mondo

Sobrietà tossica

Di Annalisa Teggi
20 Gennaio 2025
La nuova moda dei vini senza alcol per iniziare l’anno all’insegna del consumo, ma “sano”. La prima “stanza del buco” in Scozia per drogarsi in «spazi luminosi» e «costruire relazioni». Dalle 9 alle 21
Droga
Foto Depositphotos

Astinenza e disintossicazione, le parole sono le stesse che si usano per le dipendenze gravi ma valgono come invito per un gennaio sobrio, meno alcolico. Non dipende solo dal nuovo Codice della strada, si chiama Dry January ed è una delle tendenze legate al primo mese dell’anno e alla sfilza di buoni propositi per rimettersi in forma. Niente alcol per trenta giorni aiuta a ritrovare un buon sonno, aumenta le energie e fa addirittura risparmiare. Ma non è detto.

Anche la sobrietà ha il suo mercato e guai a perdere per strada dei consumatori. Senza alcol non vuol dire a becco asciutto, «dietro al nuovo trend si nasconde un mondo fatto di vini dealcolati, bevande a bassa gradazione o a zero alcol che permettono di non rinunciare al gusto, ma anzi di scoprire il piacere di esperienze inaspettate». Lascia perdere il Negroni, prova Etere, un infuso con cannella e pepe rosa, cordiale al tè nero e ginger ale. 

Basterà un solo mese di aperitivi per riuscire a sorseggiare tutto?

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