Sirleaf, Nobel per la pace, imbarazza Tony Blair: «Non depenalizzerò mai gli atti omosessuali»

Di Redazione
20 Marzo 2012
La presidentessa della Liberia, Ellen Johnson Sirleaf, premio Nobel per la pace 2011, risponde per cinque volte di seguito a una giornalista che l'ha intervistata con Tony Blair: «Abbiamo dei valori tradizionali nella nostra società che vogliamo preservare». Tony Blair, imbarazzato, aggiunge solo: «Questo tema non riguarda il motivo per cui sono qui».

Con una mozione del 7 febbraio il Comune di Torino le ha dato la cittadinanza onoraria «per la sua lotta non violenta per la sicurezza delle donne», in quanto primo presidente di uno Stato africano. La commissione norvegese, che il 7 ottobre le aveva assegnato il premio Nobel per la pace, aveva esultato perché la sua premiazione poteva aiutare a «realizzare “il grande potenziale” che le donne possono rappresentare per la pace e la democrazia”». Corriere della Sera e Repubblica l’hanno elogiata come simbolo della rivincita delle donne in Africa e nel mondo. La presidentessa della Liberia Ellen Johnson Sirleaf, insomma, era perfetta. Se solo oggi non avesse pronunciato queste parole in un’intervista a due con l’ex premier inglese Tony Blair, cattolico convertito e fermo sostenitore delle unioni omosessuali: «Non firmeremo mai una legge che depenalizzati gli atti omosessuali».

«Non firmerò mai una legge che abbia a che fare con queste cose» ha ripetuto Sirleaf a una giornalista che incredula insisteva su questo tema, visto che in Liberia gli atti omosessuali volontari sono punibili fino a un anno di prigione. «Noi siamo contenti e ci piacciamo come siamo. Abbiamo dei valori tradizionali nella nostra società che vogliamo preservare», ha risposto la presidentessa della Liberia dopo che la giornalista le ha posto la stessa domanda per cinque volte di seguito.

La giornalista, non aspettandosi questa risposta, dopo qualche secondo di silenzio, chiede un commento a Tony Blair, che risponde imbarazzato: «Non le darò una risposta su questo. Uno dei vantaggi di quello che faccio adesso (fondatore dell’Agi, charity che rafforza i governi africani, ndr) è che posso scegliere quali temi trattare. Per noi le priorità riguardano l’energia, le strade e l’occupazione». In effetti, la Liberia resta uno dei paesi più poveri del mondo, con una disoccupazione che sfiora il 90 per cento. Davanti all’insistenza della giornalista sul tema, come riporta il video pubblicato dal Guardian, Blair ha tagliato corto: «Non sto dicendo che questi temi non siano importanti ma il presidente ha espresso qual è la sua posizione e non è affar mio. Non siamo qui per questo e io risponderò solo a domande che c’entrano con quello per cui siamo qui». Dopo queste affermazioni, Ellen Johnson Sirleaf resterà l’idolo di tutta la grande stampa mondiale e italiana?

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