
Siria. Altre esplosioni a Palmira. Rinviato il pellegrinaggio della Madonna di Fatima

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti dell’uomo i miliziani dello Stato islamico avrebbero distrutto il tempio di Bel a Palmira. I jihadisti, riferiscono alcune fonti locali, hanno minato il sito con oltre 30 tonnellate di esplosivo e poi lo hanno fatto esplodere. Secondo altre fonti, raccolte dalla Bbc, i terroristi avrebbero sì tentato di far esplodere il tempio, ma invano. Difficile verificare l’autenticità della notizia, essendo il luogo inaccessibile.
Ad ogni modo, la città rimane un obiettivo simbolico e strategico su cui gli adepti del califfo Abu Bakr al Baghdadi continuano ad infierire. Dopo averla strappata alle truppe governative del presidente Assad, i jihadisti hanno cominciato la sua distruzione, uccidendo chiunque vi si opponesse, come l’archeologo Khaled al Asaad, decapitato e appeso a un palo della luce.
NO AL PELLEGRINAGGIO. Intanto è stato rinviato per motivi di sicurezza il pellegrinaggio della statua della Madonna di Fatima che doveva tenersi a Damasco il prossimo 7 settembre. Gregorio III Laham, patriarca siriano greco-cattolico di Antiochia, ha infatti comunicato a padre Carlos Cabecinhas, rettore del santuario mariano portoghese, che «si è aggravata molto la situazione a Damasco. Non è opportuno compiere il pellegrinaggio, tanto desiderato, della Madonna pellegrina di Fatima».
Foto Ansa
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