Due o tre ore a settimana, ogni settimana, per quarant’anni sir David Amess ha dato appuntamento agli elettori del suo collegio di Southend, piccolo paese a 15 chilometri da Londra, per parlare dei loro problemi e cercare di risolverli. Ed è proprio in una di queste occasioni che un inglese di 25 anni di origini somale lo ha aspettato all’ingresso della chiesa metodista di Leigh-on-Sea, dove doveva tenersi l’appuntamento settimanale, e l’ha ripetutamente accoltellato, uccidendolo.
Il “padre” della Camera dei Comuni
Fervente cattolico di 69 anni, sposato e padre di cinque figli, «sir David Amess sarebbe quasi certamente diventato il “padre” della Camera dei Comuni, ovvero il suo membro più longevo. Il brutale assassinio di quest’uomo gentile e raffinato è una perdita incommensurabile per il Parlamento, la vita pubblica, il Partito conservatore, la Chiesa, la sua famiglia e sua moglie». Lo ricorda così parlando con Tempi Chris Whitehouse, ex parlamentare, amico di Amess da 40 anni e fondatore con lui del Network dei parlamentari cattolici.
È l’amico che ricorda l’importanza di quegli incontri con i suoi elettori, durante uno dei quali è stato ucciso: «A volte la gente andava per parlare di politica, ma la maggior parte delle volte le persone chiedevano aiuto per trovare una casa adeguata o per capire le complesse regole del welfare oppure per far entrare un figlio con bisogni speciali in una scuola adeguata alle sue esigenze. È per questi incontri che Amess era così popolare, migliaia di persone possono testimoniare quanto fosse attento e amorevole».
La fede del deputato e il «no» all’aborto
La Procura sta investigando sulla morte del deputato per «terrorismo di matrice islamica». L’assassino, Ali Harbi Ali, aveva premeditato l’attentato: aveva infatti prenotato un appuntamento con il parlamentare e lo stava aspettando fuori dall’ingresso della chiesa. Dopo averlo ucciso, ha atteso la polizia per farsi arrestare senza dire nulla.
Per Whitehouse, «le ragioni dell’omicidio non sono ancora chiare» e non si può dire se sia la fede di Amess ad aver spinto Ali a ucciderlo. Di sicuro, il cattolicesimo ha influenzato tutta la vita politica del deputato: «Ha sempre votato contro la liberalizzazione dell’aborto, la sperimentazione degli embrioni umani e il suicidio assistito», racconta l’amico. «La fede e la fedeltà alla dottrina sociale della Chiesa sono sempre state la principale fonte di motivazione del suo agire politico. Al di là delle grandi battaglie etiche, quando durante gli incontri pubblici nel suo collegio elettorale cercava casa per i senzatetto, cibo per gli affamati e risorse economiche per i più poveri, metteva in pratica il cattolicesimo».
L’Inghilterra si ferma per sir David Amess
Insieme a Whitehouse, sir Amess aveva fondato il Network dei parlamentari cattolici, associazione informale che riunisce membri di tutti i partiti. «Lui discuteva con tutti e anche se non era d’accordo con qualcuno, non demonizzava mai nessuno. Era una persona che non si prendeva troppo sul serio, sapeva che un membro del Parlamento da solo ha un’influenza limitata ma ha illuminato la vita di tutti coloro che l’hanno conosciuto, fuori e dentro Westminster».
La sua morte non può semplicemente essere derubricata a «un attacco a un individuo: questo è un attentato al nostro stile di vita democratico e aperto». Ed è per questo, continua Whitehouse, che oggi le bandiere inglesi esposte su tutti gli edifici pubblici del paese saranno a mezz’asta e «i due rami del Parlamento sospenderanno eccezionalmente le sessioni alle 5, invece che alle 10 di sera, usciranno dal Parlamento, attraverseranno Parliament Square ed entreranno nella chiesa di Santa Margherita, dove si terrà una funzione di commemorazione».
Trattenendo a stento le lacrime, Whitehouse dedica infine un ultimo ricordo all’amico David Amess: «Era pieno di energia, mi ricorderò per sempre il suo sorriso e la sua capacità di portare Southend in ogni ambito della vita politica. In tutti i suoi interventi ricordava il suo collegio e i suoi elettori. Ha fatto campagna per anni per far diventare Southend una città, da semplice paese che è attualmente. E probabilmente, in suo onore e come tributo alla sua memoria, il prossimo anno diventerà città».
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